Lo scorso anno ho sofferto
Gent.li medici,
ho 33 anni. Ho preso per una ventina di giorni 10 gocce di alprazolam dopo pranzo per uno stato di ansia che mi faceva sentire tutto il giorno un pò tesa e incapace a rilassarmi. Lo scorso anno ho sofferto di attacchi di panico che ho curato per un periodo di 7 mesi circa con alprazolam e dapagut.
Quest'ansia che si è ripresentata mi ha fatto ovviamente preoccupare così ho deciso di intraprendere una psicoterapia perchè evidentemente la cura ed i farmaci hanno sedato i sintomi ma nn hanno tolto le cause che si sono ripresentate.
Cmq dopo 20 gg ho diminuito le gocce giornaliere di alprazolam a 5, e mi sento ancora un pò ansiosa ed ho problemi di stomaco, ho poco appetito,spesso mi sento come se non avessi digerito e gonfiore, come se avessi sempre uno stato strano allo stomaco e alla pancia, e ho spesso la bocca secca.
Volevo chiedervi se questi disturbi possono essere collegati alla diminuzione delle gocce e al fatto che l'ansia persiste?
ho 33 anni. Ho preso per una ventina di giorni 10 gocce di alprazolam dopo pranzo per uno stato di ansia che mi faceva sentire tutto il giorno un pò tesa e incapace a rilassarmi. Lo scorso anno ho sofferto di attacchi di panico che ho curato per un periodo di 7 mesi circa con alprazolam e dapagut.
Quest'ansia che si è ripresentata mi ha fatto ovviamente preoccupare così ho deciso di intraprendere una psicoterapia perchè evidentemente la cura ed i farmaci hanno sedato i sintomi ma nn hanno tolto le cause che si sono ripresentate.
Cmq dopo 20 gg ho diminuito le gocce giornaliere di alprazolam a 5, e mi sento ancora un pò ansiosa ed ho problemi di stomaco, ho poco appetito,spesso mi sento come se non avessi digerito e gonfiore, come se avessi sempre uno stato strano allo stomaco e alla pancia, e ho spesso la bocca secca.
Volevo chiedervi se questi disturbi possono essere collegati alla diminuzione delle gocce e al fatto che l'ansia persiste?
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
43.5k 993 248
Gentile utente,
Una cura di 7 mesi è decisamente breve, la ricaduta è probabile.
Non è chiaro perché l'unica ipotesi che non prende in considerazione è quella di ricontattare il medico per una eventuale ripresa della cura che aveva funzionato.
Il fatto che esistano terapie per risolvere fantomatiche "radici" dei problemi in maniera definitiva è falso, altrimenti tanto varrebbe farle subito.
La cura con dapagut non è sintomatica, è una cura che agisce biologicamente a livello preventivo, e nel tempo garantisce la riduzione del tasso di ricaduta (non in 7 mesi).
Una cura di 7 mesi è decisamente breve, la ricaduta è probabile.
Non è chiaro perché l'unica ipotesi che non prende in considerazione è quella di ricontattare il medico per una eventuale ripresa della cura che aveva funzionato.
Il fatto che esistano terapie per risolvere fantomatiche "radici" dei problemi in maniera definitiva è falso, altrimenti tanto varrebbe farle subito.
La cura con dapagut non è sintomatica, è una cura che agisce biologicamente a livello preventivo, e nel tempo garantisce la riduzione del tasso di ricaduta (non in 7 mesi).
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
dopo
Utente
Gent.le Dr.,
grazie per la sua risposta. In realtà io ho chiesto al mio pschiatra se questo mio stato di ansia poteva essere una situazione recidiva di quello che ho già vissuto, e se per caso la cura era stata troppo breve.
Ma la sua risposta è stata negativa, e mi ha detto che la cura ha avuto risultato e che non era necessario un periodo più lungo.
Ora onestamente io sono un pò confusa,e non so se fidarmi di quello che mi ha detto il mio psichiatra o se davvero la cura nn ha avuto l'efficacia prolungata desiderata per la brevità della cura.
Onestamente io mi sono fidata della professionalità del mio psichiatra, ma non so a questo punto se chiedere a qualche altro professionista.
Le mie sensazioni di adesso sono diverse da quelle vissute,non ho paura di stare sola o di sentirmi male,ho solo uno stato di agitazione.
Non so davvero cosa fare a questo punto.
grazie per la sua risposta. In realtà io ho chiesto al mio pschiatra se questo mio stato di ansia poteva essere una situazione recidiva di quello che ho già vissuto, e se per caso la cura era stata troppo breve.
Ma la sua risposta è stata negativa, e mi ha detto che la cura ha avuto risultato e che non era necessario un periodo più lungo.
Ora onestamente io sono un pò confusa,e non so se fidarmi di quello che mi ha detto il mio psichiatra o se davvero la cura nn ha avuto l'efficacia prolungata desiderata per la brevità della cura.
Onestamente io mi sono fidata della professionalità del mio psichiatra, ma non so a questo punto se chiedere a qualche altro professionista.
Le mie sensazioni di adesso sono diverse da quelle vissute,non ho paura di stare sola o di sentirmi male,ho solo uno stato di agitazione.
Non so davvero cosa fare a questo punto.
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
43.5k 993 248
Gentile utente,
Un disturbo di panico con una cura inferiore ai 2 anni tende a ricadere in buona parte dei casi, questo è quanto.
Quindi il suo caso non ha caratteristiche "strane" rispetto a questa aspettativa.
Questo il riferimento al dapagut. Alprazolam è un farmaco che si impiega solitamente nel primo periodo, ed è la componente sintomatica.
Magari chieda un secondo parere.
Un disturbo di panico con una cura inferiore ai 2 anni tende a ricadere in buona parte dei casi, questo è quanto.
Quindi il suo caso non ha caratteristiche "strane" rispetto a questa aspettativa.
Questo il riferimento al dapagut. Alprazolam è un farmaco che si impiega solitamente nel primo periodo, ed è la componente sintomatica.
Magari chieda un secondo parere.
[#4]
dopo
Utente
quindi Dr. la mia cura è stata quasi inutile visto che probabilmente rischio cmq una ricaduta avendo fatto un periodo troppo breve?
o è possibile che il periodo sia stato sufficente ed ora ho solo un pò di ansia che magari non riesco a gestire?
e poi volevo chiederle i sintomi di oggi, ovvero un senso di inappetenza, di lingua secca o bianca, o vertigini sono dovuti alla diminuizione del farmaco o all'ansia? o forse possono essere sintomo di qualcos'altro?
o è possibile che il periodo sia stato sufficente ed ora ho solo un pò di ansia che magari non riesco a gestire?
e poi volevo chiederle i sintomi di oggi, ovvero un senso di inappetenza, di lingua secca o bianca, o vertigini sono dovuti alla diminuizione del farmaco o all'ansia? o forse possono essere sintomo di qualcos'altro?
[#6]
dopo
Utente
gent.le dr.
come le ho specificato sono già stata da uno psichiatra, che è lo stesso che mi ha curato la prima volta ma la sua diagnosi stavolta è stata diversa.
Il mio dubbio cmq è che la cura nn sia servita o che sia stata incompleta.
Proverò a fare un nuovo consulto con un nuovo medico.
Cosa potrebbe succedermi? potrei ritrovarmi nel panico?
come le ho specificato sono già stata da uno psichiatra, che è lo stesso che mi ha curato la prima volta ma la sua diagnosi stavolta è stata diversa.
Il mio dubbio cmq è che la cura nn sia servita o che sia stata incompleta.
Proverò a fare un nuovo consulto con un nuovo medico.
Cosa potrebbe succedermi? potrei ritrovarmi nel panico?
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.4k visite dal 21/06/2010.
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