Venlafaxina

Gentili medici, ho 28 anni e vi scrivo per avere un vostro parere. Dal 2004 sono in cura con efexor 75 mg, terapia iniziata per i disturbi d'ansia panico agorafobia che avevo. Questo farmaco mi ha fatto molto bene(niente più ansia, panico ect.) tanto che nel 2007 con il medico decidiamo di sospenderlo e per dieci mesi prendo una capsula a giorni alterni. Purtroppo sempre nel 2007 a causa di gravi problematiche di salute di persone a me vicine il mio umore va un po' giù e così riprendo il farmaco a pieno dosaggio, in questo modo mi riprendo e riesco a gestire le situazioni con più forza. Tutto va bene fino alla fine dell'estate 2010, quando arriva un attacco di panico abbastanza forte. Inizialmente ho cercato di non dare molto peso alla cosa ma poi si ripresentavano dei piccoli attacchi d'ansia anche se meno forti in situazioni specifiche, novebre mi è calato l'umore, i sintomi che ho avuto erano il bisogno di dormire, mancanza d'appetito, paura di dimagrire come indice di malessere, tachicardia,tremori, diarrea costante tutte le mattine, e infine il sintomo che mi ha impaurito di più è stata la derealizzazione nel senso che ho una sensazione di stranezza, mi fisso a pensare a temi "filosofici" della serie perchè ci siamo, come siamo fatti, oppure penso a quello che esiste come l'universo la terra... ect e questi pensieri mi generano panico paura perchè accomapanati da questo senso di stranezza e ho paura di impazzire di perdere il controllo perchè questa pensieri mi sembrano strani e ciò avviene con una frequenza che definirei ossesiva in alcune giornate o momenti.
Sono tornata dallo specialista che mi ha detto che si tratta di una ricaduta d'ansia e panico e mi ha prescritto efexor 150.
1)Ora mi domando io sono diversi anni che prendo efexor non ci sono controindicazioni? io non ho mai sospeso del tutto questo farmaco e ora per di più ora lo dovrei aumentare e sono un po' impaurita.
2)La diarrea cronica può essere causata da un uso protratto di questo farmaco.
3)Io sono un po' paurosa nel prendere farmaci per paura di effetti collaterali, secondo voi se sono già abituata al 75 mg ci sono meno probabilità che con il 150 mi si presentino effetti collaterali?.
4)Mi tranquillizate anche voi che questa derealizzazione non è sintomo di qualcosa di più grave?
Voglio aggiungere che i questi anni di cura ho dovuto fronteggiare situazioni veramente molto difficili per la salute di persone a me care, ho avuto tutta una serie di eventi altamente, ma dico altamente stressanti e ho sempre retto bene a livello d'ansia etc., mi sono laureata e ora sto finendo la specialistica.E' vero che dentro di me mi spaventa il mio cambiamento di vita futura(da studentessa al mondo del lavoro) ma a livello di stress questo è uno dei momenti più tranquilli degli ultimi anni e non capisco perchè questo peggioramento c'è stato proprio ora.
Vi ringrazio per la cortese attenzione. Saluti
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente

il dosaggio di 150 mg e' indicato per i suoi disturbi e può ottenere ulteriori benefici dal nuovo dosaggio di venlafaxina.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2018
Ex utente
Grazie per la risposta,
ma per questo tipo di disturbi prendere un farmaco per così tanto tempo va bene?
non è che il mio organismo si è assuefatto e nel tempo sarò costretta ad incrementare sempre questo dosaggio?
Inoltre a 150 mg l'efexor agisce solo su noradrenalina e serotonina o anche sulla dopamina?

Scusi per le tante domande e grazie ancora.
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Non vi e' assuefazione ed i dosaggi vanno regolati secondo i sintomi.

Efexor e' un noradrenergico parziale.
[#4]
dopo
Attivo dal 2009 al 2018
Ex utente
Grazie ancora,
vorrei chiederle un'ultima cosa, la sospensione del trattamento(quando ovviamente una persona sta bene)quanto dovrebbe durare in caso di uso protatto negli anni dei farmaci, e quanto graduale dovrebbe essere per ridurre al minimo gli effetti da sospensione.
Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Quando sara' il momento il suo psichiatra potra' gestire la riduzione come riterra' piu' opportuno.
[#6]
dopo
Attivo dal 2009 al 2018
Ex utente
Si questo lo so, e sicuramente io mi atterrò comunque a quello che mi dirà lui, ma pensavo che ci fossero delle "linee guida", dei protocolli da seguire.
Grazie mille comunque!
[#7]
dopo
Attivo dal 2009 al 2018
Ex utente
Scusi se intervengo nuovamente, ho letto nelle risposte precedenti ad altri utenti che l'efexor 75mg si comporta come un serotoninergico sopra a 150 agisce anche sulla noradrenalina e perciò ad alti dosaggi non è indicato nell'ansia perchè potrebbe aumentarla a causa dell'azione noradrenergica, mi domando perciò com'è possibile allora che sia adatto alla mia situazione.
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