Pensieri strani

sono soggetto ansioso da bambino, ho ricevuto 5 anni fa diagnosi di depressione e attacchi di panico con agorafobia, in terapia per 18 mesi con eutimil 20 mgdie.
Ho sempre avuto pensieri un pò strani, a scuola venivo preso in giro dq alcune persone senza particolari motivi, mi aspettavano fuori e mi prendevano ad ombrellate, io avevo paura di reagire per evitare che questi ragazzi rincasassero la dose, poi a casa fantasticavo su come avrei potuto colpirli ma senza mai attuare nulla, questo per fare un piccolo esempio; da un paio di anni a questa parte ho altri pensieri che il mio psichiatra definisce ossessioni pure. Senso di stranezza per l'ambiente come fosse diverso strano, angoscia per oggetti come non ci fosse ordine, esempio la confusione sui mobili pieni di oggetti in disordine, oppure immagino la vita di uno sportivo o un grosso imprenditore, è sempre in giro per lavoro, viaggia di continuo,poco tempo per la famiglia, è come se mi venisse un senso di angoscia per ilfatto che non c'è un punto di arrivo,una tra virgolette pace, che debba stare sempre in movimento, oppure se penso al fare un viaggio mi viene di pensare a che senso abbia, alla paura di trovarsi lontano e star male, ma questi pensieri mi possono venire anche per andare magari in luoghi vicini, leggendo in rete molto spesso le persone si lamentano della paura di impazzire, io invece ho proprio una sensazione di impazzire con forte nervosismo e angoscia, poi ho una sorta di stordimento mentale che si accentua in momenti come pagamento alle file del supermercato, oppure in un negozio in cui devo fare il cambio di un aricolo ( situazione in cui mi ritrovo spesso causa indecisioni), da un pò di tempo sono anche molto sensibile alle sofferenze degli animali (vedi cani abbandonati, circo, corrida, quando vedo i cani in strada mi intristisco e a volte ci penso prima di dormire). Altro pensiero che ogni tanto mi angoscia è la morte non tanto per l'evento in sè ma per il fatto che dopo non ci sia più nulla per sempre. Aggiungo che non lavoro e non lo cerco nemmeno. IL mio psichiatra con cui faccio colloqui ad indirizzo cognitivo nell' ultimo periodo non mi ha prescritto nulla, forse sospetta siano prodromi di una psicosi e quindi preferisce non prescrivermi ssri che possono essere dannosi per la mia condizione?
la cosa triste è che molte persone della mia età saranno tornate da poco da qualche festa e adesso dormiranno beatamente mentre io sono qui a chiedere pareri sulla mia salute mentale.

auguri di un felice 2011



















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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

se effettivamente e' presente un sospetto per un disturbo ossessivo, il trattamento andrebbe introdotto e mantenuto per tempi lunghi.

In presenza di un successo gia' ottenuto con un antidepressivo, e' possibile considerare un reinizio della terapia.

E' un po' strano che il suo psichiatra non lo abbia fatto, ma lei ha chiesto il perche' o fa pensieri immaginativi che non dovrebbe fare?

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
salve, molte grazie per la Sua risposta

io ho chiesto una volta se avessi bisogno di farmaci e lui mi ha detto di no, ma non ho chiesto il motivo, tra le varie cose che si dicono nei colloqui oltre a delle strategie per affrontare alcune mie paure (autobus affollati, metropolitana, e così via) chiaramente mi è stato consigliato di fare qualcosa per me stesso, come ad esempio cercarmi un lavoro, poi per quanto riguarda quelli che Lei definisce pensieri immaginativi, dato che ho letto su internet che in caso di disturbi psicotici gli ssri possono essere controproducenti e vedendo che lui non me li ha più prescritti, effettivamente ho immaginato di poter avere dei prodromi di un disturbo psicotico.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Questa e' solo una sua conclusione errata sulla base del fatto che non ha chiarito il motivo della non prescrizione di farmaci ed anche per la presenza di una rimuginazione ossessiva.

Pero' non e' ben chiaro il tipo di strategie da attuare per il suo disturbo, cosa c'entra la metropolitana o i luoghi affollati?

La diagnosi varia in funzione dei sintomi.
[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
egregio Dottore, in passato ho avuto problemi che ho quasi del tuto supearto a stare in luoghi chiusi, affollati come ad esempio la metro, e appunto erano delle tecniche che mi pare si chiamino di esposizione, a questo mi riferivo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Ma se ha avuto questi sintomi in passato perché adesso viene fatto
un trattamento?

Quale e' la diagnosi per cui fa una psicoterapia?

Quali sono i tempi di trattamento che le sono stati indicati?

[#6]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
non ho specificato che questo psichiatra mi segue presso una struttura pubblica, dopo unn paio d'anni dalla fine della terapia con la paroxetina, si sono ripresentati alcuni sintomi (stati d'ansia in primis) per cui ricontattai il medico e da allora ci vediamo circa ogni mese, nell'arco di questo periodo, (ormai più di un anno) sono venuti fuori i pensieri che ho spiegato nel primo post, ma penso che questa sorta di ossessività del pensiero l'ho sempre avuta (se si pensa all'esempio dei ragazzi che mi colpivano a scuola e a quello che pensavo dopo).

P.s. non mi sono stati specificati tempi di trattamento, magari proverò a chiedere al prossimo incontro.
[#7]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Un eventuale trattamento psicoterapeutico richiede incontri settimanali e non mensili.

In questo modo perde solo tempo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

in risposta alla sua mail le scrivo.

Dice che lo psichiatra adesso non le ha proposto niente. Ha identificato questi suoi pensieri come ossessioni, in effetti sembrano tali.
Non è chiaro, se la diagnosi è depressione/panico, ma anche fosse un DOC, in aggiunta al resto o in questa fase come altra diagnosi - perché non siano state attivate le terapie indicate in questo caso.
Ce ne sono diverse, non è chiaro quali e se le abbia provate. Oltretutto la psicoterapia ottiene migliori risultati se combinata con la farmacoterapia.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#9]
dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Vi ringrazio per le Vs risposte, vedrò di informarmi meglio alla prossima visita.
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