Pensieri intrusivi, forte disagio e senso di colpa

Sono un ragazzo di 20 anni e volevo chiedere la vostra opinione riguardo ad un problema che si è presentato da qualche giorno ed è fonte di enorme stress e sensi di colpa.
In pratica da 4 giorni circa mi sento sempre con un nodo allo stomaco, come se mi sentissi in colpa per qualcosa, e spessissimo mi passa per la mente la parola "puttana".
E' un pensiero invasivo che si presenta senza un motivo logico e che mi tormenta; appena la mente non è occupata su qualcosa si ripresenta.
Il fatto che questa parola sembri presentarsi in particolar modo quando penso alla mia ragazza mi fa sentire un senso di colpa enorme e il disagio non fa che aumentare.
E' come se conoscessi cosa mi fa soffrire e pensandolo volessi farmi del male da solo.
Una cosa del genere mi era già capitata mesi fa: all'improvviso e per qualche giorno continuava a ripetersi nella mia testa "troia, puttana" come fosse un ritornello.

Non è un periodo felice per me: problemi con la mia ragazza da mesi che però proprio ora sembrano risolversi, a breve una separazione di 3 mesi per un mio viaggio a Londra; credo che questo disagio sia quasi certamente collegato.
Appunto da qualche mese riesco a sentirmi in colpa per ogni minima cosa, anche solo ad immaginare di farla.
Leggendo in giro su internet mi sono accorto di ritrovarmi per certe cose in alcuni "profili" di disturbi della personalità:
Disturbo evitante della personalità per, e listo:
- Preferire il conosciuto allo sconosciuto
- Stretta fedeltà alla famiglia e/o a pochi amici; tendenza ad avere la casa come punto di riferimento (e di conseguenza esce poco)
- Sensibile e preoccupato circa quello che gli altri pensano di loro
- Molto discreti e prudenti nel trattare con gli altri
- Tendenza a mantenere un modo di comportarsi riservato e autorepresso attorno agli altri
Queste tendenze ci sono sempre state ma ho sempre avuto una vita sociale abbastanza attiva ma si sono molto acutizzate solo ultimamente.
Mi sono anche accorto di avere una compulsione a compiere atti simmetrici come per esempio battere i denti, il piede seguendo un certo ritmo; questa è una cosa che ho fatto fin da bambino ma che non mi ha mai creato disagi anche se ultimamente quando mi accorgo di aver cominciato inconsciamente a farlo mi obbligo a fermarmi.

E' da dire che in questi ultimi giorni ho avuto anche 4/5 episodi di pianto cosa che non mi è mai capitata.


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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

faccia al più presto una visita psichiatrica per far definire una diagnosi ed un trattamento.

E' inutile cercare di fare autodiagnosi.

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dopo
Utente
Utente
Potrebbe consigliarmi dove rivolgermi?
E' possibile in consultorio o in un centro di igiene mentale? Si paga solo il ticket?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Nei servizi pubblici di zona si paga solo il ticket se dovuto.