Ansia e disagio sociale

Buongiorno, sono uno studente di 22 anni e sono sempre stato una persona un po' ansiosa, ma negli ultimi anni le cose sono peggiorate(alla faccia della psicoterapia che ora ho smesso poichè la ritengo poco utile se non per risolvere problemi di lieve entità).
Il mio grande problema che condiziona tutta la mia vita è una fobia sociale che mi ritrovo, la quale mi impedisce di vivere bene ogni momento in cui sono fuori di casa..
Ero anche disposto a sopportare la cosa finchè si trattava di rinunciare a stare con amici o stringere nuovi rapporti, ma ora questo disagio mi sta impedendo di proseguire gli studi, in quanto durante le lezioni non riesco a stare attento poichè sono ossessionato da cosa potrebbe pensare la gente che ho attorno di qualsiasi movimento, o persino respiro che faccio..
mi rendo chiaramente conto dell'irrazionalità di questa condizione, ma non riesco ad uscirne lo stesso.
Oltre a non riuscire a stare attento, la fobia ha raggiunto un livello talmente alto che mi disturba la respirazione,questo succede un po' per l'ansia, e un po' per il fatto che, senza neanche pensarci respiro piano e poco perchè respirare in maniera affannosa o sospirare mentre sono vicino agli altri mi sono messo in testa che è una cosa che può fargli capire che sono a disagio..
Lo so che è assurdo, ma è cosi', e cercare di controllare con la volontà la respirazione non funziona bene..
Ora dopo ore in mancanza di ossigeno comincio anche ad avvertire un certo malessere e alla lunga penso che di certo non faccia bene al sistema cardio-circolatorio..
una volta mi son sentito svenire e ho dovuto sedermi atterra aspettando di ricominciare a vedere e riuscire a respirare.
Ora, a parte l'incredibile livello raggiunto da questa fobia, del quale mi rendo conto, per il resto mi ritengo una persona decisamente normale, ma che non può avere una vita normale visto che la vita si vive in mezzo alla gente..
La mia domanda è, visto che faccio una facoltà scientifica molto impegnativa a livello di ragionamento e attenzione, cominciando a trattare i miei sintomi con antidepressivi/ansiolitici riuscirei lo stesso a proseguire i miei studi o ci sarebbe un calo del mio rendimento? Farei forse più fatica a capire le cose? sarei addormentato o poco motivato durante le lezioni? (non che la situazione attuale possa continuare comunque, ma in queste condizioni non posso neanche andare a lavorare, è una vera prigione invisibile)
Vi ringrazio per l'aiuto anticipatamente
Saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

con il trattamento adatto vi puo' essere la riduzione dei sintomi senza che le sue capacita' cognitive possano essere compromesse.

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