Uscita dallo stato d'ansia ( de-somatizzazione (?) )

Gentili dottori,

vorrei descrivere le sensazioni che avverto ultimamente: da uno stato di costrizione muscolare perenne e in origine fortissima, che mi ha procurato sintomi di ogni natura e mi ha mandato in pellegrinaggio da molti specialisti, sembra che stia cambiando qualcosa. Dopo 3 anni di terapia avverto piacevoli sensazioni di distensione, riesco a stiracchiarmi e sbadigliare meglio. I muscoli o nervi prima "incriccati" talvolta si "sciolgono", specie in zona lombare, provocandomi una sorta di "onda di calore" che si propaga su pancia, gambe, perineo e testicoli, formicolii e vampate di calore liberatorie. La pancia si sgonfia e si rilassa, la zona perineale di decontrae, non sento più dei "click" durante la deglutizione e svanisce la sensazione di "morsa" sulla parte sinistra del collo.
Spesso mi capita di sentire un senso di "vertigini" alla pancia, come quando si prova paura o forte disagio e si chiude lo stomaco.

Mi scuso per la descrizione primordiale di queste sensazioni, ma non so usare termini appropriati per descriverle, essendo sensazioni molto strane.

La mia terapia è sempre di Wellbutrin 300 e Zoloft 50, a volte accompagnati da Lorazepan o Rivotril per dormire.

Ho alcune domande da porvi in merito ad alcune cose che ho notato:

- evidentemente somatizzo ansia durante il sonno. Fino da adolescente ho sofferto di enuresi, ora la mattina appena sveglio è certamente il momento della giornata dove mi sento più costretto in tutto il corpo. Andrei da un medico del sonno, ma vorrei prima sapere cosa ne pensate voi.

- dati i potenziali effetti negativi del Wellbutrin sul cuore, prendendo la dose da 300 mg, dovrei farmi vedere da un cardiologo? Posso riprendere a fare sport?

- quel senso di vertigini / tensione addominale è contemplato in un quadro di fuoriuscita da uno stato ansioso?

Grazie dell'attenzione.