Scalaggio cipralex

Salve dottori, vorrei fare il punto della situazione con voi che mi avete "sostenuta" via internet in questi mesi:
Assumo Cipralex da Maggio 2010, prima (da maggio a settembre 2010 alla dose di 10mg, poi vedendo che non risolveva completamente la mia sintomatologia di panico e ipocondria lo psichiatra me l'ha portato a 20mg al giorno).
Da Settembre 2010 a Marzo 2011 ho assunto quindi la dose di 20mg al giorno; a marzo ho rivisto lo psichiatra che mi ha detto di passare a 15mg fino al successivo controllo (che è stato qualche gg fa). All'ultimo controllo del 6 maggio 2011, dati i notevoli progressi fatti lo psichiatra ha deciso di farmi tornare a 10mg e di rivederci il 7 luglio 2011 per decidere il da farsi.
Ha detto che, se tutto procede cosi, ha intenzione a Luglio di decidere se scalare a 5mg o stare a 10.
In caso decida di scalare a 5mg vuole mantenere tale dose per un tempo sufficientemente lungo in modo da non farmi avere una ricaduta.
Io gli ho detto che avevo capito che 5mg non fosse una dose "terapeutica" e lui mi ha detto che è una dose sufficiente ad evitare ricadute.
Vi chiedo: è cosi?
Io ora ho risolto completamente i miei sintomi: panico e pensieri vari, senso di irrealtà, piccole ossessioni ecc.
Potrò sperare, con questa cura, di star bene in modo duraturo? Lui sembra così sicuro del fatto che starò bene, che alle mie domande risponde dicendo: "non dovrai prendere il farmaco a vita, dopo la cura starai bene" (anche se io non gli ho mai fatto pressione x smettere il farmaco o cose cosi, anzi! Ho quasi paura! l'unica cosa che mi importa è star bene, farmaco o no!!).
P.s. sto ancora continuando la psicoterapia!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
La dose di 5 mg non puo' essere considerata terapeutica.

Cio' non toglie che la riduzione puo' essere decisa per la presenza di effetti indesiderati concomitanti.

Secondo la mia esperienza professionale la dose di 5 mg non e' sufficiente.

https://wa.me/3908251881139
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Utente
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Caro dottore, grazie per la celere risposta.
Quando lei dice--> "Cio' non toglie che la riduzione puo' essere decisa per la presenza di effetti indesiderati concomitanti." --> intende dire che la riduzione a dose di 5mg di solito si decide solo se il paziente ha degli effetti collaterali al farmaco?
Io non ne ho alcuno! Anzi, non ho proprio problemi col Cipralex. Lo psichiatra mi ha parlato di questo piano di riduzione, insistendo lui x ridurre da 15 a 10 (prendendone 10 fino al 7 luglio e rivalutando poi la situazione) e poi si vedrà.
Il discorso che mi ha fatto è stato (testuali parole): "Questa volta, per evitar ricadute (come ebbi 1 anno e mezzo fa) faremo un mantenimento molto molto lungo a 5mg..te lo farò prendere anche per un anno a 5mg se necessario, poi valuteremo andando avanti".
Io gli ho espresso le mie perplessità, da profana in materia, dicendogli che avevo letto che 5mg non era una dose terapeutica.
Lui mi ha detto che il mantenimento a 5mg è una dose sufficiente. Lei non sembra, secondo la sua esperienza, concordare: secondo lei fare mantenimento a 5mg è come sospendere?

Solitamente qual è il dosaggio di "mantenimento"? E' corretto da 20mg passare a 15 e poi a 10 e vedere come va? Il mantenimento potrebbe essere a 10?
Io mi fido del mio psichiatra, che per altro è uno specialista molto rinomato nella mia regione, però sono 1po perplessa perchè in questa sede mi sento dire altre cose.
Tutto cio' che conta, per me, è star bene!!

Cordiali saluti
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Utente
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Gradirei, se possibile, avere altri pareri cari dottori.
Mi trovo nella condizione di fidarmi del mio psichiatra però allo stesso tempo, qui mi dite che 5mg non sono una dose terapeutica e io ho tanta paura di poter incorrere in una futura ricaduta.
Per ora ho scalato, come consigliato dal mio psichiatra, a 10mg.

Vorrei altre opinioni da voi medici, per favore.
Grazie
cordiali saluri
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Cari dottori, proprio perchè ora sto bene ho deciso di chiedere al mio psichiatra di poter mantenere la dose di "mantenimento" a 10mg. Il punto è: con una diagnosi di DAP e ipocondria, le linee guida cosa dicono in merito alla durata del mantenimento? Il mio psichiatra mi dice che le linee guida servono solo come indicazione generale e poi si vedrà di caso in caso. Io so solo che ora sto bene e non ho alcuna fretta di sospendere o scalare il farmaco, invece lui insiste e dice che a luglio vuole che io passi a 5mg, dose che mi manterrà per un altro anno.
LA mia domanda è: è possibile che uno stimato professionista del suo calibro (è rinomato) faccia qualcosa che va contro le linee guida? Io ho paura, cosi facendo, di avere una ricaduta.

Scusate la mia insistenza, ma è in casi di questo tipo che poi i pazienti non sanno come muoversi!

Grazie

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