Dromofobia

Purtroppo una settimana fa poco prima di attraversare la strada ho avuto un attacco di panico che mi ha impedito di attraversare...o meglio l'ho fatto dopo pochi minuti con il cuore in gola.Da quel giorno quando sono per strada mi sento persa, intontita.Piano piano in questi giorni sono riuscita comunque ad uscire da sola...ma attraversare la strada di quel giorno è un problema.Se vicino ho un conoscente ci riesco quasi serenamente, ma da sola sto male solo al pensiero.
Il giorno stesso mi sono sforzata di uscire ed attraversare strade tranquille e ce l'ho fatta.Ma se mi trovo davanti a quella strada di quel giorno o altre simili (molto larghe e trafficate...)sto male.Ho già sofferto in passato di soffrire di DAP ma non mi è mai successa una cosa del genere e ne voglio riprendere gli antidepressivi.Mi chiederete allora cosa vuoi?Un consiglio per farcela, sto prendendo solo qualche goccina di lexotan.La mia forza di volontà è tanta ma se penso a quel giorno e se mi trovo davanti quella strada mi sento paralizzare.la sensazione è quella di attraversare e cadere in mezzo alla strada...Aiutoooo
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Dr. Massimo Lai Psichiatra 832 30 24
Gentile utente,

il farmaco che assume è solo sintomatico mentre una terapia adeguata potrebbe evitare che le sue paure si cronicizzino.

Si è già esposta e ha visto che ce la può fare, ma deve continuare a esporsi meglio con un aiuto farmacologico ed eventualmente una terapia comprtamentale fatta da un terapeuto esperto che possa guidarla.

Ma per sapere cosa sia meglio per lei deve rivolgersi al suo psichiatra.

Cordiali saluti

Massimo Lai, MD

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
In prima istanza occorre rivolgersi ad uno specialista. Se non vuole praticare una terapia farmacologica può rivolgersi ad uno psicoterapeuta ad orientamento cognitivo-comportamentale. Deve sapere che comunque, escludendo l utilizzo di una terapia farmacologica si preclude un arma potente ed efficace.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Dopo un po' di giorni va meglio, anche se non ho provato ad attraversare la strada assassina.Sto lavorando sul mio pensiero positivo e facendo training autogeno...Il medico mi ha consigliato alprazolam...ma voglio farcela da sola.Ma si puoò svenire per un attacco di panico?
Non ho la possibilità di famri seguire da uno psicologo.
Sto cercando di lavorare su di me....non so se sbaglio...
Almeno ora mi sento più serena e cerco di premiarmi quando riesco a farcela....cosa ne dite?
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
(..)ma voglio farcela da sola.(..)
gentile ragazza è proprio il tentativo di farcela da sola che, in alcune occasioni, può peggiorare il problema. Questo perchè senza la supervisione di un terapeuta si possono mettere in atto strategie sbagliate in grado di peggiorare anzichè migliorare. Più si tentano soluzioni errate più queste si irrigidiscono dal momento in cui si insiste senza ottenere risultati.
Se da sola si rende conto di aver ottenuto dei risultati allora va bene, se no non insista e parli con uno specialista anche presso un servizio pubblico.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#5]
dopo
Utente
Utente
....Beh provarci penso che sia il minimo, specie se in passato si sono già presi gli antidepressivi.Mi scusi ma non lo accettavo tanto, gli attacchi di panico li so gestire abbastanza, ma questa fobia delle strade boh...mi butta giù.Non mi era mai capitato.Comunque il mio medico mi ha prescritto cipralex 10 mg al giorno.
Cosa ne pensate?L'ho già preso in passato e purtroppo sono ingrassata....ho fatto tanti sacrifici per perdere peso.Scusate ma sono demoralizzata...dopo anni credevo di aver battuto il panico e ora è tornato con un regalino nuovo.
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dopo
Utente
Utente
Essendomi arresa al cipralex.Questo è il secondo giorno che prendo mezza compressa e mi sento peggio degli altri giorni.Stamattina non sono riuscita ad attraversare nemmeno la solita stradina che di solito riesco ad attraversare.Mi sento una pazza e poi non è facile dire a qualcuno della famiglia "scusa non posso andare a spedirti una raccomandata...perchè non riesco ad attraversare...".Devo aspettare gli effetti del cipralex?Ho paura di perdere tutto...e me stessa soprattutto....
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
(..)Beh provarci penso che sia il minimo (..)
gentile ragazza finchè mantiene questa linea difficilmente verrà a capo della situazione dal momento in cui, provandoci, c'è la possibilità (come le ho già detto) che metta in atto strategie che possono addirittura peggiorare la cosa.
Per i farmaci le rispondeanno gli psichiatri.
saluti
[#8]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott Armando...mi pare di essermi arresa a farcela da sola...come può leggere ho iniziato a prendere il cipralex.Tuttavia mi sconvolge il peggioramento forse in concomitanza dei farmaci.Comunque se uno è costretto a uscire per impegni familiari cosa dovrebbe fare secondo lei?Portarsi il terapeuta personale con sè?Possibile che non si sappia dare un incoraggiamento?....Capisco la categoria...guardi ne ho studiata così tanta di psicologia che forse mi ha dato alla testa!..scusi lo sfogo.Ma mi sento di impazzire a momenti...io che nella mi vita sono sempre andata a piedi ovunque...
Non è accanimento il mio, per fortuna insegno e ora sono a casa...ma se devo uscire per commissioni?Mi viene a prendere lei?...mi scusi ancora.PS:grazie per la ragazza, ma sono cresciutella...forse da quello che ho scritto le sarò sembrata una ragazzina con manie di grandezza.
Ma sono solo tanto triste, per usare un eufenismo.In compagnia non ho problemi e nemmeno sul mariciapiede...le strade...boh mi sento una povera pazza.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
il "ragazza" è scaturita dalla sua età non per quello che ha scritto (almeno per me a 36 anni si può ancora attirbuire l'etichetta ragazza)

(..)Portarsi il terapeuta personale con sè?Possibile che non si sappia dare un incoraggiamento?..(..)

ecco, la mancanza di una esperienza terapeutica le fa dire certe cose. l'acqusizione di nuove strategie (apprese in ambito psicoterapeutico) possono essere paragonate al suo esempio, in effetti è come se portasse con sè il terapeuta, ma, più che la persona saranno le tecniche, le nuove acquisizioni ad accompagnarla. inoltre avrebbe la possibilità di correggere il tiro qualora dovesse fare degli errori di valutazione durante i suoi tentativi di soluzione del suo problema.
Tuttavia non tutti sono eleggibili alla psicoterapia, in tal caso si dovra fare affidamento solo sui farmaci ed aspettare i loro effetti.
saluti
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