Informazione medicamento, effetti collaterali

buona sera a tutti medici, ho 23 anni e vorrei chiedervi un parere riguardante la mia condizione, è da tre anni che faccio terapia con seroquel e xeristar, 2 anni fa comincai ad andare in palestra, passti due mesi di attività sportiva ho cominciato ad avere problemi ai tendini cioè mi si lesionano con grande facilità, prima cominciò con le spalle, ho fermato l'allenamento( oramai 1 anno e messo di inattività) e continua la stessa situazione, con in più gomiti e tendini d'achille compressi(tutti evidenziati con ecografie), ovviamente sono andato da reumatologi, fatti essami ematochimici del caso, tutti negativi, fiasatria e ortopedici non trovano il per chè a questa condizione, la mia domanda è possono essere questi medicamenti XERISTAR e SEROQUEL che prendo da tre anni la causa, e se c'è un modo per saperlo. Vi ringrazio anticipatamente per la vostra sapiente risposta.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Buona sera,
premettendo che tali farmaci non sono soliti a dare questo tipo di problemi, in alcune condizioni non lo si può escludere;

vorrei chederLe a quali dosaggi Lei assume i farmaci citati ? per quale condizione ? assume o ha assunto anche gli altri farmaci ? oltre alla malattia dei tendini e alla condizione psichica per la quale assume gli psicofarmaci, non ha soffre di nessun'altra malattia?

Lei scrive che ha fatto tutti gli accertamenti ematochimici indicati; quali ?

Dr. Alex Aleksey Gukov

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dopo
Utente
Utente
buon giorno dott, faccio uso di questi farmaci soffrendo di disturbo ossessivo di personalitài, dismorfofobia corporea,in questo momento prendo seroquel 200 rp e xeristar 60mg,ma al inizio della cura tre anni fa i dossagi erano più alti, purtroppo ebbi una brutta esperienza con una seudo psichiatra que per quatro mesi mi fece prendere dei medicinali assurdi per la mia condizione, oltre al danno psicologico, ingrassai 30kg in un mese, i farmaci che mi prescrisse furono: ABILIFY, ENTACT, TOLEP,FEVARIN, EUTIMIL,sono già passati tre anni dalla sospensione di questi farmaci. Oltre a queste situazioni non soffro di alcun altro problema di salute.Le analisi cliniche da me fatte sono: EMOCROMO CON FORMULA, VES, GOT, GPT, PROTEINA PCR, FATTORE REUMATOIDE, CREATINFOSFOCHINASI, LDH, SIDEREMIA, FRAZIONE C3-C4, FOSFATASI ALCALINA, GGT, CREATININEMIA, ANA, ANTI DNA,TAS, HLA B27. Certamente non mi aiuta l'ansia con la che sempre vivo, e la mia imposibilità anche di tipo economico per fare fronte a questi problemi, spero di avergli risposto correttamene a quanto mi ha chiesto, lo ringrazio di anticipo.
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,

Innanzitutto, la negatività degli indici di autoimmunità non sorprende, perché nella maggioranza dei casi l'origine delle tendinopatie è microtraumatica.

Lo scenario più probabile è compatibile con origine traumatica della sofferenza tendinea: a causa dell'attività fisica, all'epoca, forse sproporzionata nelle sue intensità e ripetitività rispetto al Suo stile di vita all'epoca e allo stato del Suo organismo che poteva esserne poco abituato o disabituato; inoltre gli esercizi potevano non tener conto della necessaria gradualità nello stato dell'incremento ponderale (e delle deviazioni del metabolismo ad esso correlate).

Sebbene penso che, a parte l'impatto dei farmaci (da Lei descritto) sul peso corporeo, la relazione fra i farmaci assunti e la sofferenza tendinea sia poco probabile, non si può, a rigore, escludere che sia un effetto collaterale più "diretto" di farmaci citati. In tale contesto potrebbe essere utile il monitoraggio delle concentrazioni sieriche degli elettroliti, soprattutto di sodio e di potassio, del glucosio e della già controllata CPK (creatinin-fosfo-chinasi), peso corporeo. A proposito, quale stile di vita conduce ora?

Gli altri indici, che però non sarebbero in correlazione con i farmaci assunti, ma sì con le ricerche della eventuale causa non traumatica della tendinopatia sono gli ormoni tiroidei e TSH, e l'uricemia.

Per "escludere" del tutto che possa trattarsi dell'effetto collaterale dei farmaci, bisognerebbe almeno alleggerirne il dosaggio, e vedere se ne consegue l'attenuazione della fragilità dei Suoi tendini, ma visto che per la Sua condizione la terapia attualmente seguita è importante, bisogna valutare bene se vale la pena modificarla.

Sarebbe ideale se la Sua attuale condizione psichica e la durata della terapia già percorsa permettessero tali modifiche. Per valutarlo e per fare le modifiche bisogna consultare lo specialista psichiatra che La segue.
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