27 anni che soffre di depersonalizzazione

gentili medici,sono una ragazza di 27 anni che soffre di depersonalizzazione (credo): mi sento come se non fossi io, fuori dal corpo,distaccata da me stessa.. E' una sensazione che ho quasi per tutto il giorno con picchi improvvisi di panico(ho paura di impazzire, di perdere definitivamente il contatto con me stessa). Faccio analisi da 7 anni e soffro di questo disturbo da quando avevo circa 17 anni. A volte passano mesi senza che io abbia nulla poi ritornano periodi, tipo questo, in cui mi sento così.. Sono molto suggestionabile..Se sento discorsi sulla follia, ad esempio, ho paura che vengano anche a me strani sintomi tipo sentire le voci ecc..
Ho comunque la costante paura di impazzire. In passato ho consultato uno psichitra che mi aveva dato xanax e seroxat ma non è migliorata molto la situazione..
Non so cosa fare. Volevo chiedervi se rischio di impazzire veramente.. Non è che se una persona continua a pensarci alla fine lo diventa?
Vi ringrazio per l'attenzione
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Dr. Gaspare Palmieri Psichiatra, Psicoterapeuta 40
La rassicurerei che non diventa pazza se c'è questa paura. La psicosi vera non è preceduta da tali paure.
Il mio consiglio sarebbe di ripetere una valutazione psichiatrica per riconsiderare una terapia farmacologica da affiancare alla psicoterapia che fa già da tanto tempo. Si potrebbe considerare eventualmente farmaci diversi da quelli che ha già utilizzato.
Dr Palmieri

Gaspare Palmieri

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Attivo dal 2002 al 2020
Psichiatra, Psicoterapeuta
Cara amica - Per cominciare la rassicuro: non sta diventando pazza, anche se è comprensibile la sua paura di diventarlo.
In realtà mi rendo conto di come questa esperienza possa terrorizzarla: non è piacevole avere la sensazione di essere una sorta di mente disincarnata, di sentirsi fuori dal corpo, e posso capire come questo disturbo, così fuori dal comune, possa scatenarle la paura di star perdendo la ragione.
Detto questo, comunque, per fare una diagnosi del suo disturbo dovremmo sapere un qualcosa di più di lei, della sua vita, di come e quando questo disturbo si manifesta: ad esempio, è preceduto da avvenimenti in qualche modo stressanti? Nel suo lavoro di analisi ha individuato cause scatenanti? Come è cominciato? Dopo questi episodi le capita di avere forti dolori alla testa?
Il suo POTREBBE essere un disturbo di tipo nevrotico, ma al posto suo esplorerei altre strade: un sintomo come il suo potrebbe far anche parte dello spettro delle malattie emicraniche, oppure potrebbe essere un equivalente di una crisi epilettica, o far parte dell'aura che precede la crisi epilettica stessa. Consulti anche un neurologo, e magari si faccia fare un elettroencefalogramma, giusto per sicurezza.
Ci faccia sapere.
Augurandole una buona fortuna, le invio cordiali saluti
Dr Santo Cerfeda

[#3]
dopo
Utente
Utente
Sono sempre stata un pò ansiosa nella vita ma ho cominciato ad avere questo disturbo intorno ai 17 anni (ho provato a fumare qualche canna in quel periodo). Per diversi anni non ho più avuto nulla fino ai 19-20 anni periodo che ha coinciso con un cambiamento della mia vita affettiva: sono andata a convivere e ho cominciato l'università. Ora è ritornata e in affetti mi trovo di fronte a qualcosa di nuovo: mi sono laureata e sto svolgendo il tirocinio. Il mio analista pensa che sia attribuibile a questo: decaduta l'identità da studentessa bisogna costruirne un'altra..
Sinceramente non ho mal di testa quasi mai, se non nel periodo mestruale, ma per il resto non soffro particolarmente di questo. Oggi sono stata da uno psichiatra che mi ha detto che il mio è un disturbo di ansia generalizzata mista a depressione e infatti mi ha prescritto un ansiolitico e un antidepressivo.Volevo aggiungere un'ultima cosa:non sono mai stata dipendente da sostanze,ho provato solo qualche canna ma da giovane..Non penso che la sofferenza di oggi (dopo 10 anni) sia collegata a quello..o sbaglio? Inoltre sono astemia.
Il mio analista, come già anticipato da lei, mi colloca nella sfera nevrotica e più speficicatamente nell'isteria..Sinceramente per me la cosa importante è sapere che non diventerò schizofrenica dato che è la mia fobia! Anche lo psichiatra che mi ha visto oggi mi ha detto che non rischio niente di simile...Ed io che penso sempre che da un momento all'altro possa scompensarmi ma forse è vero che chi ha una struttura nevrotica non può diventare psicotico..
per quanto riguarda l'ecc non c'ho mai pensato..In famiglia non c'è nessuno che soffre di epilessia.. Può c'entrare qualcosa?La ringrazio della sua attenzione e gentilezza.
Cordialmente
Paola

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

forse utilizza troppo tempo a pensare a queste cose piuttosto che a cercare di evitare di riflettere continuamente su queste sue paure.
Nel caso dovesse mai ammalarsi di qualche patologia psichiatrica sicuramente ci sarà la sua volontà di non voler essere malata e per questo le cure saranno molto favorevoli.
Non ci sono sintomi di alcun tipo rispetto a quello di cui ha paura, ci pensa troppo e male.
Sarebbe meglio che si tolga dalla testa tutte le categorie psichiatriche che con il tempo ha imparato a riconoscere e pensi a svolgere le sue attività quotidiane con tranquillità

Saluti

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