Da 1 a 10

Buonasera illustri dottori;

ipotizzando che su una scala della serenità/felicità da 1 a 10 una persona sta a 5 e che sfortunatamente questa persona si ritrovi a dover assumere degli antidepressivi,
i farmaci permetteranno a questa persona di risalire la "scala" al 6° o 7° scalino oppure la chimica può "soltanto" far ritornare la persona a 5 ma non a 6 ?

Se la domanda è stupidotta chiedo scusa per averla scritta.

Cordialità e buone feste.
[#1]
Dr. Davide Ventre Cardiologo 842 15 12
Salve,
se la terapia assunta è buona perchè non pensare che un giorno si arrivi al 10? Lei cosa prende (perchè è di lei che si parla, giusto?)
Chiarisco però che, purtroppo, i farmaci antidepressivi non curano l'infelicità, nel senso più basso della parola e cioè che niente e nessuno ci può far recuperare terreni perduti per cause indipendenti dalla nostra volontà, ma questo vale per tutti e sempre.
Se le è stata diagnosticata la depressione e (come presumo) la terapia è ok, non si preoccupi, dia tempo al tempo (ognuno ha il SUO tempo personale) e aspetti con fiducia di raggiungere almeno un valore di 7-8, poi ci dirà.
Saluti.

Dott. Davide Ventre
Specialista in Cardiologia
Tel. 037483016 - 03094930891
e-mail: dott.davideventre@gmail.com

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Dr.ssa Chiara Cimbro Psicologo, Psicoterapeuta 124 3
Gentile utente,
concordo con il parere espresso dal dr. Ventre.
I numeri sono un valido supporto per poter quantificare alcuni nostri bisogni, sonp tuttavia numerose le altre variabili in gioco.
Bisognerebbe analizzare, ad esempio, se oltre il suo livello di serenità/felicità intriseca altri fattori esterni possono apportare un cambiamento significativo (es. soddisfazione in famiglia, lavoro, amicizie, hobby.............).

E' giusto che lei "non si accontenti", ma è altrettanto corretti riflettere se è realmente in nostro potere gestire tutti i fattori e giungere adesso ad un tragiardo di 10.....

Cordialmente,
dr. Chiara Cimbro.

Dott.ssa Chiara Cimbro
Psicologa Psicoterapeuta

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Uno dei sondaggi sulla felicità della popolazione sana rivela che la media del grado di soddisfazione delle persone si colloca nella "relativa insoddisfazione". Gli antidepressivi non rendono felici e contenti, rendono funzionali, cioè in grado di cogliere le occasioni, secondo la legge sempre valida che per ottenere ciò che si vuole si deve unire la capacità di goderselo all'occasione di averlo. Gli antidepressivi riportano ad una condizione di normale probabilità di sfruttare le occasioni di gratificazione. In alcuni casi, possono anche cambiare alcuni lati del carattere(per esempio timidezza, umore irritabile etc), e quindi aumentare le possibilità.
La felicità è questione che non dipende soltanto dal nostro assetto biochimico, ma ha un significato estrinseco, cioè deve risultare da una qualche armonia con l'esterno, e in questo giocano molto altri fattori culturali, ideologici, contestuali e di sviluppo della propria storia personale.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini