Vita all'insegna della paura

Buonasera, decido di chiedere un consulto in sede psichiatrica visto che ormai è qui che devo orientarmi. Racconto dall'inizio:
Esattamente un anno fa in un centro commerciale mia sorella svenne a causa di una disidratazione. Non so perchè ma quella paura nel vederla a terra suscitò in me qualcosa di inspiegabile.Da quel giorno la mia vita cambiò radicalmente. Incominciai ad avvertire sintomi strani: dolori al petto, dispnea e bruciore agli occhi con senso di svenimento. Incominciai a fare accertamenti medici che non solo davano tutti lo stesso responso ovvero "Paziente ansioso" ma creavano non pochi problemi in famiglia volendo a tutti i costi eseguirli. Dopo aver eseguito questi accertamenti, mi sono rinchiuso in casa per quasi 4 mesi, uscendo di casa il minimo e l'indispensabile. Dopo questi 4 mesi, per mia fortuna, ho avuto la possibilità di frequentarmi con una ragazza. Quando stavo con lei i sintomi scomparivano del tutto ed ho ripreso una vita normale. Con questa ragazza andò male però da quei giorni sono riuscito a contenere la mia paura ed anche con quei fastidiosi sintomi, svolgo una vita sociale abbastanza attiva. Però dopo un anno mi ritrovo a combattere costantemente con la mia paura cercando di sopprimerla e mostrandomi agli altri come se non avessi nulla.... Rendendomi la vita abbastanza complicata.
È come se dovessi tenere in gabbia un mostro e così facendo riduco la mia energia vitale per le attività quotidiane.
Ho dimenticato di riportarlo, sono un ragazzo universatario di 21 anni.

Grazie mille e scusate per il lungo consulto
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

dopo aver avuto la diagnosi è stato iniziato qualche trattamento?

Ha sentito il parere di uno psichiatra?

Sarebbe meglio rivolgersi ad uno specialista in psichiatria per un inquadramento appropriato ed un trattamento conseguente.

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