Crisi

ciao a tutti io soffro di attacchi di panico ansia,e sono un ragazzo molto fissativo...ho un problema mi sento non so se sia la lingua o mandibola e dopo comincio a prendermi di panico e fissarmi comunque la lingua tirare si blocca e tutta la mandibola anche io ho la fobia del ritiro della lingua sono stato dal dottore e mi è stato detto che non ho niente che devo svagarmi e non pensare che mi creo tutto io...voi cosa ne dite???ho tanta paura nel ritiro della lingua può accadere???lo psicologo mi ha anche detto come primo colloquio che mi prendo di panico e mi più mi sento questi sintomi e più mi sento male mi date una risposta????posso stare tranquillo su questo punto di vista della lingua ???
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Gentile utente,

la paura da lei lamentata ha una origine derivante da una patologia psichiatrica che può essere una "fobia" o può essere altro.

Sarebbe il caso di fare una visita psichiatrica per far inquadrare meglio il problema e far introdurre un trattamento appropriato.

"svagarsi" non e' una soluzione al problema.

Dr. F.S. Ruggiero
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

Quel che Lei riferisce è un pensiero rispetto se ho capito bene al poter soffocare perché la lingua cade indietro. Prima di utilizzare termini tipo panico questo tipo di paura andrebbe definita, e quindi eventualmente trattata. Non mi sembra che "non pensare" sia un consiglio sensato quando sta appunto dicendo che non può fare a meno di pensarci.

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
ma voi kosa dite che la lingua si potrebbe ritirare???ho davvero paura da dopo che ho visto il video del giocatore puerta....
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

Inutile chiede se l'oggetto della propria paura sia possibile o impossibile, non è in questa direzione che troverà una soluzione. Anche perché la domanda chiede se è possibile una cosa ma in realtà mira ad ottenere una rassicurazione, e la rassicurazione si ottiene non avendo la preoccupazione, non per via razionale. Lo stesso se Lei chiedesse se è possibile essere investiti accidentalmente mentre si cammina per la strada.

Si faccia valutare da uno psichiatra.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
si lei ha ragione...ma da dottore secondo il suo parere può essere qualche crisi di epilessia o cosa altro...io da come mi alzo il mattino sto bene dopo un po comincio a avvertire sensazione di lingua strana...anche in questo momento,e comincio a pensare adesso mi si ritira e muoio ho davvero troppa paura perchè l'ultima volta la sentivo davvero come se si ritirasse e avevo tantissime calorie e era come se ero in un'altra dimensione...sono stato dal medico avantieri e mi ha detto stai tranquillo mi ha domandato se ho problemi in famiglia ho detto no e mi a assicurato che sono tutti pensieri che vedendo i giocatori morire su youtube mi ha creato questa fissazione e paura....io mi sto anche privando di uscire di casa per paura di morire fuori e nessuno mi posso aiutare
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

Lei dà ragione ma poi ripete esattamente la stessa richiesta di rassicurazione, dopo di che la ripete anche andando dal medico di persona. e ottenere una risposta rassicurante non è un modo per chiudere questo pensiero. Se qualcuno viene razionalmente rassicurato significa, per il suo cervello, che quella paura aveva ragione di essere, e poi è stata spiegata sufficientemente. Ma siccome invece la paura è venuta fuori "da sola", non sarà spiegata sufficientemente dalla risposta, e quindi tornerà fuori. Anche perché nessuna risposta può eliminare paure generiche.
Se mai è il caso di trattare questo pensiero e diagnosticarlo, cosa che è opportuna se non rientra da solo a breve termine.

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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