Problemi con l'alcol

Buongiorno, sono una ragazza di 24 anni. Non ho mai avuto problemi col bere prima di iniziare l'Università: prima capitava di esagerare una volta ogni tanto con gli amici, niente di più. All'Università la sbronza ha iniziato a diventare frequente, una volta al mese, poi una volta a settimana e così via. Da un anno a questa parte mi sono trovata più volte a ubriacarmi da sola, o anche in compagnia, ma mentre gli altri non bevevano, come se avessi bisogno di sentirmi così, in un mondo a parte. Spesso ho perso il controllo. Inoltre il "post sbornia" ha iniziato ad essere terribile, tanto da non riuscire nemmeno ad alzarmi dal letto.
Nelle ultime settimane ho bevuto ogni giorno, magari anche solo due birre. Quello che ho notato è che...non mi ubriaco più. O comunque, mi serve molto alcol per sentirmi ubriaca. Eppure il giorno dopo sto male lo stesso. Mal di testa, nausea, senso di disagio, nervoso sulle gambe.
Vorrei non bere ma sta diventando più forte di me.
Ho sempre sottovalutato i problemi che l'alcol può creare invece ora mi trovo a preoccuparmi per me stessa.
Spesso ho bevuto in momenti difficili per evitare di pensare.
Quando bevo trangugio i primi bicchieri come acqua per sentire quella sensazione di tranquillità fisica e mentale che danno i primi sorsi.
Da due anni mio papà ha smesso di bere, non che fosse il classico alcolizzato violento, ma questo fatto causava problemi a lui e alla famiglia.
C'è un metodo efficace per riuscire da soli a tenersi ? Da quello che ho scritto il mio problema è grave o meno ? Non riesco a capire quanto pesino queste questioni alcoliche.. l'alcol non è vietato, tutti bevono, non si riesce a dare una misura alla gravità per questo ho chiesto un consulto qui.
Vi ringrazio
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
il Suo problema è grave. Si tratta della Dipendenza da Alcool, che si caratterizza anche dai sintomi di carenza mattutini. Potrà essere drammatico provare ad "uscirne" da sola, perché rischia la sindrome d'astinenza grave. C'è anche un altro motivo perché Le sconsiglierei di cercare a disintossicarsi da sola. Da quanto mi risulta da una richiesta precedente di consulto sul nostro sito, l'alcool può essere per Lei una specie di auto-medicazione per una problematica di umore, un disturbo di umore, e potrà essere difficile risolvere la dipendenza da alcool senza occuparsi di questo secondo aspetto. Nel frattempo è riuscita a fare una visita psichiatrica, come Le è stato consigliato?

In ogni modo, Le raccomanderei di rivolgersi ad un servizio pubblico specializzato: il SERT della Sua zona.
Si decifra: SERvizio Tossicodipendenze (la dipendenza da alcool rientra in questo ambito).

Dr. Alex Aleksey Gukov

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

La cosa opportuna da fare è farsi visitare per diagnosticare a quale stadio sia il suo rapporto con l'alcol, e se i sintomi anche mentali siano ascrivibili all'intossicazione o siano indipendenti.
Il problema non è "bere" ma con che modalità lo sta facendo e se queste sono intenzionalmente controllate e gestite o non lo sono, indipendentemente da quanto siano frequenti o pesanti.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#3]
dopo
Attivo dal 2010 al 2011
Ex utente
Vi ringrazio per le risposte immediate. Certo, da soli non si risolvono queste cose. Però non è nemmeno semplice decidere di affrontare la cosa e parlarne. Cercherò di trovare appoggio e poi recarmi dove mi avete consigliato, grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

In linea generale non c'è ragione di non parlare di queste cose. E' importante tuttavia ricordare alcuni punti fondamentali:

a) la diagnosi deve essere definita rispetto alle altre alternative (uso come sintomo di un disturbo mentale di altro tipo, abuso legato ad un disturbo mentale o isolato, e dipendenza associata o meno ad un disturbo mentale).
b) le cure migliori sono quelle che iniziano su base standard e successivamente sono personalizzate, al contrario di quel che comunemente si crede.
c) la volontà dell'individuo è applicabile alla cura, e anche in questo caso non è così semplice, mai alla malattia. In altre parole nessuno può controllare se vuole le proprie malattie, inclusa eventualmente una dipendenza.
d) l'obiettivo è il controllo sull'alcol, e non lo "smettere", per cui se si inizia smettendo di bere questo non significa aver raggiunto l'obiettivo né essere a metà dell'opera, i risultati vanno valutati nei mesi e soprattutto una iniziale incapacità di interrompere l'assunzione di alcol non è indice di una cattiva volontà né indica che la terapia sarà un insuccesso.