Pensieri intrusivi

Salve, inaspettatamente mi trovo a vivere una realtà che fino a poche settimane fa non immaginavo neanche. A seguito di un ricovero in reparto cardiologia, sono stato a casa per molti giorni. Ho seguito una terapia che mi ha dato dolore agli occhi e male alla testa. In quei giorni, qualcosa nella mia mente deve essere successo. Sicuramente è stato un pretesto per qualcosa che già eri sotto la brace). Forse l'esagerata paura per quello che stava accadendo, la mia ansia, il mio pensiero ossessivo sul mio stato di salute ... ha fatto si che nella mia mente iniziassero dei pensieri fastidiosi nei miei confronti. Una sorta di tic mentale compulsivo (scusate il termine, porbabilmente è inappropriato). Quasi una volontà incoscia di darmi fastidio con i pensieri, di non farmi concentrare, una sorta di non accettazione di quello che sono. Essendo un tipo ansioso so che sto peggiorando, con la mia ansia, la situazione ... richiamando questi "tic". Non odo voci esterne, non ho allucinazioni e so che è da me che parte il tutto. Ho "solo" questo "tic mentale" .. Ovviamente inizierò un percorso psicoterapeutico per uscirne. Ho una visione della vita che mi aiuta molto (ci lezioni da imparare) e l'affatto di famiglia e amici ... ma è dura. Fortunatamente è "recente" (quindi, spero, non cronicizzata) e non si presente 24h al giorno. Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Non esistono volontà inconsce, esistono fenomeni mentali involontari e automatici. Come ad esempio le ossessioni. Perché diceva che inizierà un percorso psicoterapeutico ? Chi le ha indicato questa soluzione e perché se ancora non riporta comunque una diagnosi definita ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Salve, la ringrazio molto per la risposta. Sono una persona ansiosa e tendo ad ingigantire quello che mi accade, in generale. Per un mal di testa ho subito prenotato la visita neurologica, per un forte sensibilità dell'occhio alla luce ho subito prenotato una visita oculista temendo il peggio. Ovviamente, tutto è passato. Le scrivo questo per dirle che nessuno mi ha indicato/consigliato un percorso psicoterapeutico .. e che tendo ad ingigantire. Ingigantendo ho reso il tutto più grande ed ora faccio fatica a dominare la situazione. Questi pensieri intrusivi scandiscono la mia giornata e ci sono dei periodi di fortissimo sconforto. E il pensiero di come sto nei "momenti bassi" mi fastar male ... tanto da vivere in continua ansia. Non mi piace quello che sta accadendo, mi crea disturbo e penso di non farcela da solo. Ci sto provando conm tutto me stesso. Penso di aver avuto sempre piccoli rituali compulsivi che non hanno disturbato più di tanto ... ma dopo una fase di fortissimo stress (ahìme, poteva esser gestito con molta più serenità): l'ansia, la paura, ha reso tutto più grande. Ecco perchè ho pensato che un aiuto possa esser utile. Mi creda, stento ancora a credere a quello che mi sta accadendo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Quindi il primo passo è quello di definire la diagnosi, a cui corrispondono alcuni strumenti possibili, psicoterapici o non che siano. Il fenomeno delle ossessioni è un fenomeno comune, sia negli ambulatori che in misura più sfumata nella vita e nello stile di pensiero di molte persone. Quando produce sofferenza val la pena di trattarlo perché il disturbo è uno scalino che peggiora la qualità di vita e fa sentire "forzati" ma impossibilitati a resistere a determinati giri di pensiero.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
La ringrazio molto per l'attenzione e la celerità. E' davvero importante per chi, come me, si trova a scivere in questo sito e necessita di un consulto leggere delle risposte autorevoli. In misura più sfumata, come dice lei correttamente, delle ossessioni sono presenti nella vita di molte persone. Io penso di essere tra queste. Si vede che in un periodo di forte stress sono "scappati i cavalli" come dico io. Quello che mi spaventa è che ormai io abbia innescato un "tic mentale" difficilmente estirpabile. Ma è un'oponione da profano e lascia il tempo che trova. Faccio automaticamente nascere delle frasi nella mia mente giusto per disturbarmi. Lo so che sono io, sento che partono da me. E so che ne voglio uscire. Mi preoccupa i precedenti avuti in queste settimane e questo crea una sorta di ansia di anticipazione ... ed essendo io un ansioso ... il solo ricordare l'esistenza di questi pensieri automatici crea il terreno fertile per ripresentarli. La ringrazio molto, ancora, per le risposte. Mi permetto un'ulteriore domanda: secondo lei, vista la sua esperienza, premettendo che siamo on-line e che non ha avuto modo quindi di visitarmi e di conoscere il mio "caso", è un fenomeno diffuso quello dei continui "pensieri intrusivi" e che livello di "guarigione" (mi passi il termine) si ha? La ringrazio molto.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

I pensieri intrusivi sono un classico della psichiatra da ambulatorio, e se per guarigione intende il livello di curabilità, è discreto, specie per le forme di recente insorgenza e di gravità limitata.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2011
Ex utente
Grazie. Sapere che è un classico mi fa stare un pò meglio, nel senso che è nota la dinamica. E' un campanello di allarme che è giusto sottoporre all'attenzione di chi conosce certi meccanismi. Male non mi farà. E' giusto affrontarli accompagnato da chi mi può consigliare ed aiutare. So che lei esercita anche a Roma, eventualmente potrei rivolgermi a lei in un futuro.