Malessere e tristezza per scelte fatte in passato

Da circa 3 mesi sto molto male perchè mi sono resa conto di aver fatto delle scelte sbagliate nel mio passato relativamente alla famiglia. Ero fidanzata con mio attuale marito da quando avevo 19 anni, poi dopo circa 6 anni ho scelto di andare a convivere con lui, e non di sposarmi. Dopo la convivenza non riuscivamo a trovare la motivazione per sposarci, un pò per pigrizia, un pò forse per paura di compiere un passo importante. Purtroppo sono una persona poco decisa nella vita, e quindi tendo a posticipare le decisioni che non sono facili per me. E così inevitabilmente il rapporto si è appiattito ed è arrivata anche una crisi di coppia che ci ha portato poi a sposarci a 30 anni.
Poi a 32 anni ho avuto il mio primo figlio e a 34 l'altro.
Oggi però, avendo scoperto la gioia di essere mamma rendo conto di tutto il tempo perso tra convivenza e lavoro. Infatti io avevo grandi sogni di carriera, che non ho realizzato. Pensavo solo al lavoro e tutto passava in secondo piano.

Oggi mi accorgo di come ho perso una parte preziosa del mio tempo dietro sogni che non mi hanno dato nulla, e di come ho posticipato l'unica cosa (i figli) che mi ha dato la vera felicità.
So che per i tempi di oggi non ho fatto tardissimo ad avere un figlio, ma potevo farlo anche prima e potevo avere prima queste gioie, ma io non l'ho capito.

Oggi sto male e triste per tutto quello che non ho capito, e per il tempo che ho perso dietro il modello della donna in carriera che sicuramente oggi ho scoperto che non mi appartiene.
Vado da una psicologa da circa 1 mese, ma il senso di colpa non mi abbandona mai. E' un ossessione.
Poi tendo a dare la colpa a tutti quelli che non mi hanno fatto capire come fosse importante un figlio, tipo mia madre, che non ha insistito molto sul matrimonio, perchè aspettava che mi decidessi da sola. In effetti coi miei non ho mai avuto un rapporto basato sul dialogo, e questo ha pesato molto.

Aiutatemi a capire come posso accettare di aver sbagliato, e di vivere serenamente le cose belle che ho oggi.
Grazie
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
[#2]
dopo
Utente
Utente
il mio problema è che non riesco ad accettare di non aver capito l'importanza di avere un figlio ad un'età in cui dovevo essere matura per capirlo.
Non riesco ad accettare come ero, secondo me in quel momento immatura.
I miei figli mi hanno cambiata molto nel modo di essere e di pensare, e sto male per come ero prima e per le scelte fatte prima.
Non so se sono riuscita a spiegare bene la mia situazione.
[#3]
Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.6k 51
Gentile utente,
nella sua lettera lei espone un problema che presenta sia un lato positivo:
la scoperta del valore della maternità,sia uno negativo,vale a dire il rimpianto per avere posticipato questo momento di pienezza della sua vita.Molto spesso on po' tutti ci troviamo in situazioni simili ed Il buon senso comune potrebbe offrirle forse delle risposte semplici ed efficaci nella loro lapidarietà,Tuttavia è mia opinine che ogni persona giunge a determinate conclusioni attraverso una storia personale che va indagata e compresa prima di valutare eventuali soluzioni.In considerazione delle difficoltà che lei manifesta nel dirimere autonomamente i suoi dubbi credo che probabilmente potrebbe esserle di aiuto una consulenza professionale specialistica,psichiatrica o psicologica per poter valutare più obbiettivamente la sua situazione.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.

[#4]
dopo
Utente
Utente
In effetti vado da circa 2 mesi da una psicologa. Rispetto all'inizio quando ero davvero disperata ora sto meglio.
Ma mi risulta ancora difficile riuscire ad accettare scelte che oggi considero sbagliate, e il tempo perso a causa di queste scelte.
Sembra facile dire <<tanto non si può tornare indietro>>, ma al mio "io" non riesco a far capire questo concetto. Perchè siamo così complicati????
[#5]
Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.6k 51
Gentile utente,
purtroppo molto spesso è difficile far coincidere la nostra consapevolezza razionale con i sentimenti o gli umori.
Si tratta di un percorso lungo e complesso di cui lei,da come riferisce,ha appena iniziato,ad intrapprendere i primi passi.
Penso le sarà utile proseguire con l'aiuto della professionista da lei scelta con pazienza e fiducia.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.