Esaurimento nervoso?

salve a tutti, mi chiamo Nicolas e sono un ragazzo di 22 anni.
vi scrivo perche sono ormai 2 anni, che la mia vita è cambiata.
all inizio credevo erano solo sintomi passeggeri, o mie fisse mentali, e non gli davo importanza ma poi ho iniziato a capire che cosi non potevo andare avanti.
premetto che nella mia indole sono sempre stato un ragazzo vivace,sveglio,brillante, che si faceva voler bene e rispettare da tutti, con una grande energia.
invece da due anni a questa parte è come se mi fossi spento. perso...sono continuamente in uno stato di ansia, non riesco a rilassarmi, ogni situazione mi genera ansia,
non ho piu quella voglia di ridere e di fare di una volta, mi sento rallentato sia nei pensieri che nei movimenti,con la convinzione di essere goffo in ogni istante.
ho sviluppato paure, paranoie ed ansie che prima non avevo, ed ho quasi totalmente perso fiducia in me stesso.mi riesce persino difficile guardare negli occhi le persone con cui parlo, ogni volta che parlo sono convinto di aver detto una cavolata o aver sbagliato a parlare.
oltre a questo ho molti sintomi fisici, aritmie(soprattutto la sera ), tensioni muscolari ( soprattutto facciali quando parlo o faccio espressioni come se il muscolo fosse teso ), tremoli al livello del collo e delle mani, gambe stanche come se cedessero, fiato corto ( come se mi mancasse l aria e dovessi fare respiri sempre piu profondi ), bisogno di schiarire la voce prima di parlare.

io sono una persona molto ansiosa di per se, e in questi 2 anni della mia vita ci sono stati grand cambiamenti a mio avviso, il diploma arrivato con fatica, la malattia oncologica di mia madre, l arrivo di una bambina ( splendida ) e quindi il diventare un ragazza padre, problemi economici e di lavoro.

sinceramente io non so cosa pensare, ne tanto meno come muovermi, spero che questa richiesta di consulto mi aiuti a capire che passi fare e come tornare ad essere il ragazzo di una volta.

in attesa di risposta

cordiali saluti

nicolas
[#1]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
il rpimo passo da fare verso il recupero di una condizione di benessere psicofisico, è quello di consultare uno specialista in psichiatria. Quello che lei descrive potrebbe far pensare ad un disturbo d'ansia ma la diagnosi è prerogativa dello specialista che abbia la possibilità di visitarla direttamente. Una volta precisata una diagnosi lo specialista la indirizzerà verso il miglior tipo di trattamento.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.7k 52
Gentile utente,

lei stesso sta facendo delle connessioni fra i sintomi che descrive e gli eventi rilevanti accaduti nella sua vita negli ultimi anni.Si tratta senza dubbio di avvenimenti di portata psicologica non indifferente e dotati di una loro forza destabilizzante.
Purtroppo a distanza non è possibile effettuare delle connessioni causa effetto.Penso tuttavia che, dato il persistere di uno stato di impasse nella sua vita ,sia giunto ora il tempo di ricorrere ad un aiuto professionale in campo psichiatrico al fine di potersi meglio riorganizzare e riprendere in mano le redini della sua esistenza.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.

[#3]
dopo
Utente
Utente
vi ringrazio mille per le tempestive risposte che mi avete dato.

quindi i problemi fisici da me riportati, ( quelli che mi preoccupano di piu sono le aritimie, perche e come se il cuore saltasse un battito ed ho paura di morire )e la fastidiosissima tensione muscolare al viso quando parlo o faccio espressioni sono riconducibili a questo problema psicologico e di ansia?

premetto che ho sempre fatto attivita agonistica, calcio per 9 anni precisamente e attualmente lavoro in palestra.

saluti

nicolas

[#4]
Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.7k 52
Gentile utente,
attribuire ad una causa specifica ogni sintomo,è purtroppo impossibile per via telematica.Per tale motivo mi permetterei di insistere nel consigliarle di effettuare quanto prima un accertamento specialistico.Potrà in tal modo avere quei consigli.ed effettuare eventualmente quegli esami necessari per meglio comprendere le spine irritative che possono essere alla base dei suoi fastidiosi disturbi.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani.