Personalità bipolare

a) sono fasi di esaltazione del tono dell'umore
b) non degenera, semplicemente se non trattata non si registrano riduzioni dell'alternanza delle fasi
c) nel medesimo modo in cui un estraneo potrebbe relazionarsi con Lei, ovvero come con qualsiasi altro individuo appartenente alla specie umana. Cercando di smussare le inomprensioni, tollerando le frustrazioni, adattandosi alle differenze di opinione ecc. ecc.

Cordiali saluti

Gabriele Tonelli

Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.

Gentile utente,
l'etichetta di personalità bipolare deve essere contestualizzata caso per caso in quanto, oltre alle corrette spiegazioni fornite dal collega, è possibile avere differenze sintomatolgiche che sono variabili in funzione del tipo di personalità bipolare (ne esistono almeno 4 tipologie differenti) e in funzione della variabilità personale.
Ovviamente non posso che rimarcare quanto già indicato dal collega precedente: è fondamentale in tutti i casi una corretta ed adeguata terapia psicofarmacologica eventualmente supportata da un approccio psicoterapeutico.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

Gent.mi Dottori,

Vi ringrazio per le Vostre risposte e mi scuso per la mia totale ignoranza in materia (è un campo per me estremamente complesso), ma quello che non riesco a capire è se è una malattia effettivamente grave se non curata. Come la considerate Voi dottori quando Vi capita un caso?

Cordiali saluti e Buona Giornata!

Non esiste un parametro di gravità assoluto. Si potrebbe opinare che una malattia psichica è tanto più grave quanto più comporta limitazioni nella libertà di "espressione" di una persona, nelle sue possibilità di relazione, di declinazione ecc.
Per tornare più specificamente al tema in oggetto, comprendo le Sue ansie, ma un caso può essere preso in considerazione solo sulla base di una valutazione complessiva del funzionamento della persona in oggetto.
Una classificazione astratta in termini di gravità mi pare non corretta all'atto delle attuali conoscenze, più corretto eventualmente ragionare in termini di "disabilità".
In tal caso generalmente un Disturbo Bipolare (ma molto dipende dalla valutazione sia della tipologia del medesimo sia del quadro clinico generale) appare maggiormente "invalidante" di altri tipi di disturbi, per es. i disturbi d'ansia o anche altri disturbi dell'umore.
Ma anche questo assunto è suscettibile di critiche, perché non necessariamente sempre vero, per cui lo prenda cum granum salis.

Cordiali saluti

Gabriele Tonelli

Gentile utente,
non aggiungo altro a quanto già corretamente riferito dal collega.
In ogni caso si affidi con fiducia alle cure consultandosi in modo aperto e sincero con il suo curante.
Cordialmente

Vi ringrazio per la Vostra gentilezza e per le Vostre esaurienti risposte.
Preciso che la persona affatta da bipolariso è la sorella del mio compagno (primo quesito disturbi della personalita del 05/10/07)

Vi ringrazio nuovamente.

Cordiali saluti.