Disturbo bipolare o anche altro?

Salve, ho quasi 29 anni e da circa sei anni, dall'estate del 2002, in seguito ad un evento traumatico che mi ha causato un forte stress ho cominciato ad avere dei grossi problemi.
Per circa tre anni nn ho consultato nessun medico nè assunto farmaci e il quadro relativo a questo periodo può essere sintetizzato in questo modo:
depressione, attacchi di panico, pensieri autoriferiti (ero convinto che in televisione e sui giornali si parlasse di me o che le persone che parlavano per strada si riferissero a me.
Nella primavera del 2005 mi è stato diagnosticato un "episodio misto":
pensieri autoriferiti, depressione alternata ad euforia,logorrea, accelerazione del pensiero.
In seguito a delle azioni "clamorose" sono stato ricoverato e sottoposto a trattamento farmacologico per cira due mesi. All'uscita dalla clinica sono stato trattato con litio, prima, e valproato dopo.
Successivamente, lo psichiatra che mi seguiva, accogliendo le mie richieste legate ad uno stato depressivo, ha introdotto, accanto al valproato, un antidepressivo (entact).
A circa un anno dal precedente episodio misto, nella primavera del 2006, insorge un "episodio maniacale":
accelerazione del pensiero, logorrea, euforia, manie di grandezza, sensazione di grande energia, riduzione del sonno.
In seguito a quest'episodio vengo di nuovo ricoverato e toposto a trattaento farmacologico intensivo.
Dopo il ricovero, da settembr del 2006, sono stato trattato, contemporaneamente, con litio, valproato, zyprexa. In questi due anni poi terapia è stata gradualmente ridotta eliminando la zyprexa e lasciando solo litio e valproato.
A dicembre del 2007, in seguito ad un sospetto episodio ipomaniacale con caratteristiche "psicotiche" mi è stato somministrato risperdl depot (25 mg) e contemporaneamente eliminati litio valproato.
Sono rimasto dunque con rispedal a rilascio prolungato che, da circa un mese e mezzo, ho sostituito con risperdal in compresse (3 mg).
Al momento sto sospendendo il risperdal (tolgo mezzo mg a settimana).
Ora credo di essere in una fase dpressiva.
Il mio problema è questo:
a parte gli episodi maniacali, che sono statilativamente brevi e tre in tutto, io sono sempre silenzioso, al limite del mutismo, mi sento sempre stanco e spossato e pivo di energie.
Inoltre, prima del manifestarsi del disturbo, avevo un brillantissimo rendimento universitario.
Adesso invece ho grosse difficoltà nell'apprendimento e nella concentrazione, ho difficoltà con la memoria e noto che anche ora che sto quasi eliminando del tutto i farmaci questa situazione non migliora.
Inoltre ho sempre una sensazione di intontimento.
Ma la cosa che mi preoccupa di più è questo mio "mutismo". In pratica, in presenza di altre persone, sono capace di non parlare per ore, il mio cervello è come spento, rallentato, inattivo e si tratta di una costante della mia vita. E' possibile che accanto al disturbo bipolare (che a questo punto sembra chiaro) sia presente anche un'altra patologia ricollegabile a questi sintomi (il mutismo in particolare)?
Io avevo pensato all'autismo e, ultimamente, a problemi legati alla tiroide (spossatezza, stanchezza).
So che è impossibile fare una diagnosi telematica, chiedo solo se è possibile cominciare ad ipotizzare anche un altro disturbo per potero trattare adeguatamente.
Grazie mille.
[#1]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 200 21
Gentile utente,
non ho chiaro perché le è stato sospeso lo stabilizzatore dell'umore (litio e/o valproato) anche se purtroppo la terapia farmacologica del disturbo bipolare è difficile, complessa e va personalizzata e adattata caso per caso e anche nel corso degli anni.
Lasci perdere l'autismo, che non ha sicuramente. Per tiroide ed altri disturbi metabolici può eseguire gli esami del sangue, ma secondo me sarebbe importante avere anche un punto di riferimento preciso, vale a dire un terapeuta che la segua anche dal punto di vista psicologico e non solo farmacologico; può essere lo stesso psichiatra che l'ha in cura oppure un altro psicoterapeuta. Potrebbe aiutarla a sentirsi meno in balìa della malattia.
Cordiali saluti

Franca Scapellato

[#2]
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Gentile dr.ssa Scapellato, la ringrazio per la risposta per l'attenzione.
Volevo solo chiarire meglio la mia situazione che, dal mio primo messaggio, potrebbe sembrare "tragica".
Attualmente sto eliminando del tutto la terapia, non perchè pensi di essere uarito ma perchè non tollero più gli effetti collaterali dei farmaci.
Sono preparato a dover riprendere la terapia in un futuro anche prossimo.
Attualmente sto completando la tesi per laurearmi in ingegneria e da cinque mesi ho una stupenda relazione con una ragazza.
Quello che mi preoccupa è quanto ho scritto in preedenza:
stanchezza, spossatezza, mancanza di energia, mutismo.
Esiste qualche distbo specifico relativo a questi sintomi?
Di nuovo grazie mille!
[#3]
Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4k 200 21
I sintomi che descrive potrebbero derivare da una condizione depressiva dovuta alla malattia bipolare. Gli antidepressivi in questi casi servono poco, mentre uno stabilizzatore dell'umore è più utile. Secondo me questa è la causa più probabile del suo malessere, ma è solo un'ipotesi. Il mio consiglio è quello di parlarne col suo psichiatra, e, una volta giunti ad una diagnosi precisa, che potrebbe anche essere tutt'altro da quello che penso io, valutare insieme cosa fare.
Cordiali saluti
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