Depressione anziani

Salve il mio nome è Alessandra, mi sono iscritta e chiedo un consulto non per me, ma per mio nonno, che ha 84 anni. Verso febbraio, è stato ricoverato per una gravissima broncopolmonite più pleurite, è rimasto circa un mese fermo di cui una settimana in terapia intensiva (insomma collegato a una macchina per pulirli i polmoni dal catarro e farlo respirare in maniera artificiale) Inizialmente, una volta tornato a casa, mostrava uno stato palesemente confusionale dovuto ai medicinali, che però è passato, dopo pochi giorni. Però dal suo ritorno, è stato un calare completo, nel senso, inizialmente qualche volta si muoveva, mangiava (anche se non molto), comunque pian piano (evidenzio che dal problema per il quale era stato ricoverato è completamente guarito), ha iniziato sempre più a fare capricci, è sempre stata una persona che non ha fiducia nella sua famiglia, e di conseguenza non crede mai a niente e bisogna lottare per ogni cosa... non voleva prendere le medicine, anche se ora le prende tranquillamente, però è sempre senza appetito, cerca sempre di non mangiare, è incontinente, e spesso se ha solo urinato non vuole neanche a cambiarlo, per farlo mangiare bisogna obbligarlo, non si muove più, (non ha neanche le forza dato che non mangia... ma il fatto che si vede che non ha proprio voglia di fare niente, è sempre rilasciato, non ha interessi, non gliene frega di nessuno e di niete), allora abbiamo pensato di chiamare un neurologo, che dopo averlo visitato, li ha prescritto un ciclo di punture (non ricordo il nome) e a seguire Cipralex, prima metà pastiglia e a seguire una intera, ha detto che per la sua età un medicinale più forte, potrebbe farli male, prendeva già Cardioaspirin, medicinali per i polmoni (ha la silicosi), per la gotta... Ha fatto di recente gli esami del sangue dal quale si è riscontrato che ha solo dell'anemia, ma non esagerata (non vuole mangiare carne), ma forse anche il Cipralex ci hanno detto che fa scendere il valore delle piastrine.
Dopo l'inizio del cipralex (metà) hanno visto che li bloccava la bocca, il neurologo ha detto di continuare, e ora è sempre pieno di macchie come lividi nelle braccia e nel collo, mia madre e mio zio, impauriti, sospendevano il medicinale... per poi ridarglielo (non sono mai passati a una dose intera), questo l'hanno fatto 2 o 3 volte da quando è iniziata la cura, cioè da un mese, appetito non ne ha mai, anzi cerca sempre di non mangiare, e dice che rimane molto debole... Ora, dopo tutto questo ambaradam di roba... Vorrei chiedervi secondo voi il Cipralex è valido come cura? dandoli questo medicinale in maniera così scostante non ottengono il contrario? Oltre alla cura, conta il suo impegno per riprendersi? Dalle visite fatte fin ora, non risultano altre malattie. Sta facendo anche delle sedute di fisioterapia, in quanto privo di muscolatura... Non, so, spero di essere stata chiara, rimango in attesa di una vostra risposta... Saluti