Nessuna risposta alla terapia farmacologica

In cura per depressione da 13 anni ho assunto diversi farmaci per trovare una adeguata risposta alla terapia. Nel corso di questi ultimi due anni il mio psichiatra ha ritenuto opportuno incrementare il Lamictal dai 25 mg iniziali ai 300 mg attuali e l'eutimil da 20 mg a 40 mg. Inoltre assumo il noritren 25 mg x 2
Le dosi attuali le sto assumendo da 2 mesi.
Non ho avuto alcun miglioramento rispetto a due anni fa. E questo mi fa pensare che la lamotrigina pur a dosi così elevate non abbia alcun effetto terapeutico. A parte il profondo senso di sfiducia ....chiedo una valutazione della terapia attuale. Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Quali altre terapie ha assunto? A quali dosaggi?

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dopo
Utente
Utente
nel 1999 a seguito di un attacco di panico cominciai una cura con zoloft 50 mg 1 compressa per 6 mesi. Nel frattempo il mio primo psichiatra dopo alcune sedute ritenne opportuno affiancare ad essa una terapia farmacologica per episodi di depressione sorti in corrispondenza di quell'episodio che ebbe un disastroso effetto sul mio umore. Da allora non mi sono più ripreso.
La terapia iniziale fu con anafranil 25 mg x 1
Alla mancata risposta di questo farmaco optò per questa combinazione che seguimmo per 7 anni....
Carbolithium 300 x 3
Noritren 25 mg x 3
Zoloft 50 mg

Dal 2007, fermo restando i primi due, mi fu prescritto il Lamictal 25 mg x 1 più Eutimil 20 mg al posto dello Zoloft
Nel 2008 in preda ad uno stadio depressivo veramente grave l'unica modifica che fece è stato passare il lamictal a 50 mg e l'eutimil a 40 mg sospendendo il carbolithium.
Sfiduciato dopo 10 anni di cura senza alcun beneficio ho cambiato psichiatra.
La cura attuale è quella che ho riportato nel primo messaggio.
Alcune precisazioni. Durante questi anni mi furono prescritti dei farmaci che dovetti abbandonare subito perchè mi provocavno astenia o marcolessia. Ricordo in particolare l'Abilify che all'epoca non era ancora commercializzato in Italia....

E' evidente che 13 anni di cura senza benefici sostanziali mi fanno pensare, da ignorante, a una depressione farmaco-resistente. Le aggiungo che ho provato ad abbinare alla terapia farmacologica sedute di psicoanalisi che però Ho sempre interrotto in quanto non ho mai avuto la sensazione che i miei problemi fossero di natura psico-sociologica.

grazie


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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

Di fatto i suoi trattamenti precedenti, e parzialmente quello attuale, sono trattamenti più indicati per una diagnosi di disturbo bipolare e meno per gli attacchi di panico che riferisce.

L'antidepressivo non ha mai raggiunto efficaci dosaggi terapeutici a differenza delle altre classi sempre giunte a dosaggi generosi.

Sarei dell'idea di far definire meglio la diagnosi e, comunque, ricominciare con la terapia utilizzando una mono terapia per inquadrare al meglio la situazione.
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