Ansia e assenza di ciclo

Ho 30 anni e sono una mamma di due bambini uno di 7 e una di 2 anni, dopo la perdita del mio lavoro ho iniziato a soffrire di attacchi di panico e ansia che mi ha portato ad essere ipocodriaca. nonostante io sia sottopeso (42 kg x 1.52 di altezza) non ho mai avuto problemi di salute e anche gli esami di routine fatti a giugno di quest'anno non hanno evidenziato nessun problema. Ho iniziato sotto consiglio del mio medico curante e della mia psichiatra una cura a base di xanax 2 volte al giorno (10gg mattino e 10gg sera) e (15gg prima di pranzo e 15 gg prima di cena) di Levopraid, con questa cura sto deciamente meglio non ho più attacchi di panico e l'ansia mi viene a momenti e in maniere abbastanza contenuta, però mi è scomparso il ciclo da circa tre mesi e mezzo. Ora mi chiedo può essere lagato al Levopraid come dice la mia psichiatra? o è tutto legato all'ansia? Ringrazio anticipatamente
Immacolata
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Dr. Alex Aleksey Gukov Psichiatra 2.8k 119 6
Gentile utente,
anche se la dose del Levopraid (nome chimico: levosulpiride) è bassa, non si può escludere del tutto che il farmaco dia questo effetto, perché è un suo effetto abbastanza caratteristico e non affatto raro. Per cui, l'ipotesi della Sua specialista è valida e va indagata.

Fra gli esami che Lei ha fatto, era anche il dosaggio della prolattina ? Se no, consiglierei a fare tale esame (prolattinemia), il quale è un indice importante dell'eventuale alterazione del funzionamento ormonale-riproduttivo da parte del farmaco. Il Levopraid, infatti, ha una tendenza ad attenuare il controllo della dopamina sulla secrezione della Prolattina. Dunque tale ormone (prolattina) può essere secreta in eccesso e può determinare la scomparsa dei cicli.

Anche lo stato emotivo può influire sui cicli fino a bloccarli. Ed anche le alterazioni dello stato emotivo, come un forte stress, possono farlo in parte tramite l'aumento della secrezione della prolattina. Tuttavia, questi aumenti di prolattina sono in genere più transitori e quantitativamente sono minori rispetto a quelli che possono essere determinati dal farmaco. Inoltre, Lei scrive di stare soggettivamente meglio. E dunque, di questa ipotesi penserei come all'ultima.

Anche le altre condizioni (non leggate né al farmaco, né allo stress) possono determinare l'aumento della prolattia con i conseguenti effetti inibitori sul ciclo. Mi riferisco ad alcune malattie "fisiche". Nel Suo caso, se tali condizioni non sono note, è difficile che prima erano silenti ed ora sono uscite fuori. Non bisogna che le cerchi Lei, ma chi dovrà valutare una tale eventuale ipotesi è il Suo medico.

In ogni modo, prima di parlare delle cause dei livelli alti di prolattina, questa deve essere dosata.

Aggiungerei anche un'altra ipotesi: la Sua condizione di sottopeso. In effetti, tale condizione e l'eventuale ipoalimentazione o una dieta importante molto spesso determinano la scomparsa dei cicli. E' un fattore da non minimizzare.


Alla fine, la situazione può essere un frutto di più fattori fra quelli che ho menzionato.


Dr. Alex Aleksey Gukov

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