Clopixol, haldol e velotab

Gentili Dottori,
ho bisogno di un consulto in merito alla malattia di mio padre che lo affligge da anni e che mi sta facendo soffrire tanto.
Mio padre soffre di disturbi psichiatrici, quali la schizzofrenia, ormai da circa 16 anni, sente delle voci che gli parlano, è convinto di trasmettere il proprio pensiero agli altri per telepatia, ha manie di persecuzione e si fissa con persone (che magari nemmeno conosce) accusandole di insultarlo o minacciarlo.
Anni fa dettato da queste "voci" ha tentato di accoltellare mia madre, quindi ha avuto anche dei periodi "acuti" della malattia. Per un periodo anni fa ha preso la abilify, che gli aveva dato delle discrete conseguenze nello stare meglio, solo che poi ha deciso di staccarle ed è successa la tragedia perchè staccandole la malattia è ritornata peggio di prima.
Ad oggi si trova in cura all'interno di una comunità dove viene curato con delle gocce di HALDOL (3 volte al giorno), compresse di VELOTAB orodispersibili ogni sera, ed una puntura di CLOPIXOL al mese.. il problema è che non vedo nessun miglioramento da parte sua, anzi lo vedo quasi peggiorato, continua a sentire le voci e ad avere tutti i sintomi della sua malattia, nonostante fa questa terapia ormai da quasi un anno. Ho provato a dire al dottore se magari sia il caso di cambiare terapia, ma lui mi risponde che la terapia è giusta e che ormai la malattia di mio padre ha fatto il suo percorso e sarà così sempre.
Io non la penso così. credo che bisognerebbe provare ad aiutarlo con altro, magari con la habilify che un tempo lo aiutò. Sono disperata, Vi prego di aiutarmi, secondo voi è possibile che mio padre stia sempre male nonostante questa terapia? Non si potrebbe provare a cambiarla perchè forse questa non è buona per lui? Cosa ne pensate di questi farmaci che assume in merito ai suoi sintomi?
Infine vorrei chiederVi se sia possibile che uno di questi farmaci che assume possa procurargli una "cantilena" nell'orecchio, che lui sostiene di sentire ogni volta che assume i farmaci.
Vi prego di aiutarmi, sono molto confusa oltre ad avere un grande dolore dentro di me.

Morgana.
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

la cura ovviamente diventa difficile stabilirla senza una visita diretta.

La terapia combinata che assume suo padre è effettivamente a base di antipsicotici e la prognosi del collega non è tuttavia verificabile senza altri elementi.

Quali per esempio: età de paziente, altre patologie, posologia precisa dei medicinali, stato clinico attuale.

Inoltre risulta anche difficile capire se quanto riferito come "cantilena" non sia in realtà un aspetto allucinatorio.

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,
intanto voglio ringraziarLa per avermi risposto.
Mio padre ha 56 anni, non ha altre patologie ed attualmente continua a stare male, a sentire voci, ad essere convinto che gli leggono il pensiero, a sentirsi perseguitato.

Lei crede che io debba gettare la spugna e fermarmi a questa terapia perchè non ce ne sarebbero altre da provare?

Crede sia possibile che nonostante assuma la terapia regolarmente continui a stare male senza risvolti positivi?

La "cantilena" di cui parlo è una sorta di canzoncina che lui sostiene di sentire durante la giornata, e che sostiene inizia a sentirla non appena prende i farmaci.

Grazie.
[#3]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

al limite potrebbe chiedere allo specialista se ha senso un aumento dei medicinali senza interferenze in altri settori.