Una nevrosi d'ansia, il neurologo mi ha prescritto delle pillole chiamate sedatol,
Salve dottore, ho 19 anni e a settembre dell'anno scorso mi è stato diagnosticato una nevrosi d'ansia, il neurologo mi ha prescritto delle pillole chiamate sedatol, e mi ha detto che sono io a dover controllare la mia ansia e i miei attacchi di panico. Non ho avuto risposte positive a questo trattamento anche se ho fatto uno sforzo enorme nel provare a controllarmi; essendo una studentessa di farmacia ho trovato i miei sintomi coincidenti ai fiori di bach n°1 Agrimony, ho preso per circa 2 mesi 4gocce per 4 volte al giorno, ma i risultati sono sempre gli stessi, anzi peggiorano. Ho notato che ho perdita di memoria quando faccio un esame e mi viene da piangere senza motivo, naturalmente ho frequenti mal di testa, e mi vengono degli attacchi di panico in cui mi manca l'aria. Sono andata più volta dal mio medico ma mi sento dire sempre la stessa cosa, cioè che ancora sono piccola per dei calmanti e cose varie...
La prego mi dica lei cosa devo fare, perché non ce la faccio più.
La ringrazio.
Distinti saluti
La prego mi dica lei cosa devo fare, perché non ce la faccio più.
La ringrazio.
Distinti saluti
[#1]
Dr. Vito Fabio Paternò
Psichiatra, Psicoterapeuta
586 22 3
Gentile utente,
credo che abbia bisogno di un aiuto (e lei lo sta cercando in diverso modo), ma lo sta cercando in maniera errata.
A mio avviso (e una futura farmacista deve saperlo) l'ansia e la depressione devono essere curate farmacologicamente dallo Psichiatra e non dal Neurologo.
Infine, al medico di base che sottostima la sua sofferenza e che definisce le terapie antidepressive contro l'ansia "dei calmanti" gli auguri di soffrirci lui di ansia e di tenersela senza terapia così come lui sta facendo con lei.
Forse, soffrendo d'ansia anche lui, cambierebbe idea.
credo che abbia bisogno di un aiuto (e lei lo sta cercando in diverso modo), ma lo sta cercando in maniera errata.
A mio avviso (e una futura farmacista deve saperlo) l'ansia e la depressione devono essere curate farmacologicamente dallo Psichiatra e non dal Neurologo.
Infine, al medico di base che sottostima la sua sofferenza e che definisce le terapie antidepressive contro l'ansia "dei calmanti" gli auguri di soffrirci lui di ansia e di tenersela senza terapia così come lui sta facendo con lei.
Forse, soffrendo d'ansia anche lui, cambierebbe idea.
Cordialmente
Dott. Vito Fabio Paternò
www.cesidea.it
info@cesidea.it
[#2]
Dr.ssa Franca Scapellato
Psichiatra, Psicoterapeuta
3.9k 196 21
Perfettamente d'accordo, tra l'altro senza una cura mirata i disturbi di cui soffre rischiano di aggravarsi, facendola in più sentire "colpevole" di non avere abbastanza forza di volontà. Il medioevo è passato da un pezzo, le terapie ci sono e il risultato è che dopo una cura adeguata si vive meglio.Non aspetti.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Franca Scapellato
[#3]
Dr.ssa Cristiana Cecchi
Psichiatra, Psicoterapeuta
27
Gentile utente,
in accordo con i miei colleghi vorrei aggiungere che dovrebbe prima cosa escludere qualsiasi causa organica (es. disfunzione tiroidea) della sintomatologia ansiosa effettuato gli opportuni controlli. Si rivolga ad uno specialista (psichiatra) che saprà indicarle gli esami da fare; nel caso risultino negativi, effettuerà una più precisa diagnosi in modo da iniziare un’opportuna terapia farmacologia.
Concludo dicendo che, vista la sua giovane età, può trarre giovamento anche da un trattamento psicoterapico, che spesso viene associato ai farmaci, ad indirizzo cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti
Dr.ssa Cristiana Cecchi
in accordo con i miei colleghi vorrei aggiungere che dovrebbe prima cosa escludere qualsiasi causa organica (es. disfunzione tiroidea) della sintomatologia ansiosa effettuato gli opportuni controlli. Si rivolga ad uno specialista (psichiatra) che saprà indicarle gli esami da fare; nel caso risultino negativi, effettuerà una più precisa diagnosi in modo da iniziare un’opportuna terapia farmacologia.
Concludo dicendo che, vista la sua giovane età, può trarre giovamento anche da un trattamento psicoterapico, che spesso viene associato ai farmaci, ad indirizzo cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti
Dr.ssa Cristiana Cecchi
Dr.ssa Cristiana Cecchi
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 33.7k visite dal 06/06/2008.
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Approfondimento su Ansia
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