Uno specialista , ma solo ipotizzato

Salve,
Sono la figlia di un uomo affetto da disturbo ossessivo compulsivo, nn diagnosticato da uno specialista , ma solo ipotizzato in base alle mie precarie conoscenze in questo campo .
Scrivo in quanto il disturbo di mio padre (56 anni) sta diventando devastante per se stesso e per mia madre che vive ogni giorno von lui.
I rituali che vompie ogni giorno aumentano: controllare ripetutamente le manopole del gas, il cancello di casa... Le sue mani e i piedi sono corrosi dai continui lavaggi. I miei genitori hanno un cane , le "attenzioni" di mio padre da qualche snno tiguardNo anche lui: si preoccupa ogni giorno x 3 volte algiorno di cambiargli l acqua , lavando accuratamente con spugna la cioyola che la contiene, stesda procedura x la cioyola drlle crocchette. Ha "sequestrato" i tappeti di casa e x il timore che la polvere possa "contaminsre" il vibo drl cane...
Mio padre sta fistruggendo la fus vita e quello di vji gli dta vivino... ilfatto è che nn accetta di essere contrariato , quando cerchiamo di fargli capire che dovrebbe rivolgersi ad uno specialista si arrabbia e ritoene che siamo noi ad allearvi contro di lui e quelli che hanno qualche ptoblema dismo noi!
Con questo "stile di vita" rischia continui problemi conil lavoro.
Come possiamo convincrlo a curarsi? EVITANDO chE le cose peggiotino?
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
gentile ragazza, in molte occasioni, il doc fa sentire il suo disagio al punto tale che il portatore chiede aiuto. Se questi non sente la necessità di un aiuto allora il problema andrebbe meglio inquadrato sotto l'aspetto diagnostico. Potrebbe trattarsi di un problema di personalità in cui i sintomi sono integrati nel sistema di vita di chi li esprime. Se rifiuta il consulto specialistico è bene che lo precediate voi assecondando il fatto che lui affermi che voi abbiate qualche problema. Una volta dallo specialista vi accordate per far si che lui partecipi alle sedute per "aiutare" voi. è un modo per agganciarlo.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Dr. Giovanni Portuesi Psichiatra, Psicoterapeuta 634 37 1
I sintomi che descrive sono tipici del disturbo ossessivo compulsivo. Solitamente i pazienti chiedono aiuto psichiatrico solo quando i sintomi sono pesanti da sopportare. La terapia faramcologica allevia parzialmente i sintomi. Bisognerebbe far si che suo padre si chiedesse se vale la pena fare questa vita e non cercare un miglioramento della qualità della vita con un aiuto specialistico.

Dr Giovanni Portuesi

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la tempestiva risposta. Capisco che la volontà di migliorare debba dipendere da lui , credo che abbia una mente così "chiusa" che ciò n avverra mai!
Negli ultimi tempi é piu nervoso , ho pensato che sia dovuto al fatto che quando é al lavoro, viene assalito dall 'anzia di nn poter svolgere i suoi "rituali" che tra l 'altro gli portano via moltissimo tempo.
Dite che potrebbe nn trattarsi di DOC?