Debolezza esistenziale

Buonasera, fino a pochi giorni fa avevo una relazione splendida e spontanea. Mi ha lasciata dicendomi che sono troppo affettuosa, che non lo ha detto prima perchè ha visto che lo facevo col cuore ma che dopo tutte ste chiamate, ste attenzioni e sti baci si sente oppresso e al momento è meglio così perchè non riuscirebbe a fare l'amore. 
L'ho visto triste, combattuto, indeciso.
Si è lasciato sfuggire due frasi a metà: "io non ce la faccio..." e "vorrei, vorrei stare con te ma..."
Non ha mai avuto una famiglia normale (no-genitori) e l'affetto ricevuto finora era nulla paragonato alle mie attenzioni.
Ha cambiato lavoro, gli hanno offerto un posto fisso che prevede trasferte sporadiche. 
La mia supposizione? teme di non riuscire a darmi il rapporto che voglio (credendo che io debba avere x forza un rapporto appiccicoso) e per partire a cuor leggero sta tentando di recidere tutti i legami affettivi che ha. 
Dobbiamo rivederci, lo ha proposto lui e lo abbiamo deciso insieme e ha detto "se riscatta la scintilla..."
Mi spaventa il senso di impotenza e la reazione che ho avuto. Credevo di essere io l'artefice della mia felicità, invece era lui.
Ho molte cose da dirgli ed è viva la speranza che torni, ma non ho idea di cosa fare, come e quando. 
Aiuto. Sto prendendo ansiolitici ma forse mi serviranno gli antidepressivi. Questa sera mi sono graffiata le mani per la frustrazione di non poter fare altro che aspettare. Odio l'idea che provi a starmi lontano anche se è innamorato. Lui non sa nulla dei miei nuovi sintomi. 
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2015
Ex utente
ne ho molte.
sono debole come credo?
la mia felicità dipende veramente dall'esterno?
come agire per il meglio SUO, aspetto un pò a dirgli ciò che devo così intanto le acque si calmano o no?
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente,

alla sua età può essere considerato normale anche che una relazione affettiva possa finire e per questo soffrire, senza che però ciò possa essere considerato elemento patologico.

Pertanto, non è detto che necessariamente debba assumere farmaci o sottoporsi a visite per una condizione che rientra nel normale andamento della vita di un giovane.

Il problema appare essere più imponente se lei rimugina continuamente sulla situazione senza giungere ad una conclusione sana per la situazione.

Probabilmente il problema non riguarda esclusivamente il ragazzo ma un po' tutte le situazioni della sua vita e ciò andrebbe valutato e discusso con uno specialista.
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