Disturbo di personalità, sbalzi di umore e farmaci

Gentili medici,

da una settimana sono tornato in Italia per rivedere i miei genitori (abito all'estero). Per una maggiore sicurezza sulla diagnosi dei miei problemi, ho fatto in questa settimana due ulteriori visite specialistiche presso due psichiatri della zona anche piuttosto noti. Uno (il secondo che ho visto, psichiatra e psicoterapeuta) mi ha confermato la presenza di un disturbo borderline, l'altro invece (il primo, solo psichiatra) ha parlato di disturbo bipolare e lo ha fatto dopo 5 minuti che ero entrato nel suo studio. Secondo quest'ultimo, "basterebbe vedermi" per fare una simile diagnosi, dicendo che è perché sono tutto agitato continuamente, muovo continuamente le gambe e ho uno sguardo perennemente arrabbiato..e perché ho attacchi di rabbia in cui batto sulle porte e lancio oggetti a terra o poi magari prendo il coltello e faccio gesti strani o perché urlo da solo). Ora, c'è da dire che non sono così tutto il tempo (grazie al cielo, sennò mi sparerei!!!!!!), ma solo in condizioni particolari. Qua a casa mia, ad es., a causa della presenza dei miei genitori, mi sento sempre sotto una forma di stress che NESSUN essere umano riuscirebbe a comprendere (grazie a dio non abito qua, perché altrimenti rischierei di brutto!!!!). So infatti che i miei genitori non hanno MAI saputo capirmi, anche se poi mi mancano quando sono lontano. In sostanza, il primo medico ha invalidato IN TRONCO la diagnosi fatta in Germania (disturbo narcisistico e borderline). Qualche altro medico potrebbe gentilmente spiegarmi la differenza precisa tra un disturbo borderline e uno bipolare? Chiedo solo perché vorrei capire, ho cercato un po' su Internet ma sulla rete si trova di tutto e di più, chi dice una cosa e chi un'altra. Anche se i farmaci che poi mi avrebbero consigliato entrambi questi psichiatri italiani sono gli stessi: entrambi mi hanno detto che dovrei iniziare una cura con il Depakin, stabilizzatore dell'umore, anche se secondo il primo psichiatra gli antidepressivi a me non fanno niente. Il secondo medico invece mi ha detto che dovrei abbinare una cura di Depakin (ha fatto riferimento allo stesso farmaco menzionato dall'altro) a un antidepressivo PIU' una psicoterapia. La psicoterapia invece era stata CASSATA in tronco dal primo (forse perché solo psichiatra? Non lo so, ma lui mi ha detto che non mi serve a niente). Che ne pensate?

Volevo aggiungere che lo psichiatra presso cui sono in cura in Germania mi ha prescritto stavolta, dopo un tentativo fatto con il Citalopram (fallito però per colpa della mia intolleranza al lattosio, quindi dolori di pancia, aumento dell'erezione e calo della libido), ELONTRIL (Bupropione). Potrebbe essere sensato, secondo voi, fare una terapia a base di questo Elontril e un Depakim? ovviamente ora dovrò parlare al mio medico in Germania, quando domani parto, e dirgli che qua in Italia mi è stato detto tutt'altro rispetto a là.

Vi ringrazio davvero, tutti voi, per avermi letto e per le eventuali risposte, davvero.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
"Qualche altro medico potrebbe gentilmente spiegarmi la differenza precisa tra un disturbo borderline e uno bipolare? "

Diciamo nessuna. Sono due tipi di diagnosi che indicano cose simili, i disturbi di personalità di quel tipo sono "aspetti" del decorso del disturbo bipolare, di solito più di un quadro nella stessa persona. In sostanza indicano dei sottotipi biografici o relazionali del disturbo bipolare, di solito con un decorso meno regolare e fasico e più instabile.
La psicoterapia ha poco ruolo in assenza di una stabilità umorale. Sostanzialmente le terapia sono calibrate sulla diagnosi di disturbo bipolare. Quelle che invece sono state provate con successo sul borderline, praticamente sono uguali a quelle già conosciute per il disturbo bipolare.

Pisa è un centro specializzato nella ricerca e nella semeiotica dei disturbi bipolari, quindi non è così strano che il disturbo sia stato riconosciuto rapidamente. Non c'entra se non è "sempre" così, è come dire che non si ha sempre la febbre, ma quando c'è si riconosce il tipo di febbre.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Pacini,

io sono un ragazzo toscano, vengo proprio dalla provincia di Pisa e la diagnosi di disturbo bipolare mi è stata fatta da un medico che lavora presso il centro specializzato di cui parla lei nel messaggio.

La ringrazio moltissimo della spiegazione, capisco che per una psicoterapia la stabilità dell'umore sia condizione necessaria.

In ogni caso, lei concorda sul fatto che una psicoterapia potrebbe aiutarmi ancora di più`?

Lei, poi, che cosa pensa della combinazione di bupropione e Depakin per il trattamento di questo disturbo? Le pare una buona combinazione? O forse non dovrei fare questo genere di domande in questa sede?

La ringrazio moltissimo dell'attenzione,
cordiali saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

La psicoterapia può aiutare ma non alla prevenzione delle fasi della malattia, se mai in altri aspetti di gestione e riabilitazione.

Il bupropione è uno degli antidepressivi utilizzabili nel disturbo bipolare perché non pare indurre fasi eccitatorie.

I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.

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