Difficoltà nell'addormentarmi, stress o effetto del nootropico?

Gentili Signori Medici, sono uno studente di 25 anni, tra l'altro (spero) vostro futuro collega dal momento che studio Medicina al 5 anno.
Non fumo e non bevo, tuttavia nel mese antecedente l'esame di Farmacologia, preso dall'ansia di recuperare il "tempo perduto" e di riuscire a concentrarmi nel modo migliore dal momento che mi distraggo e demoralizzo facilmente, ho iniziato un uso sporadico di un Nootropico acquistato su internet, il Piracetam, che ho scelto dopo aver letto pagine su pagine dei suoi benefici, effetti collaterali, che sembravano minimi, e vari studi annessi su PubMed.
Mi definirei un soggetto ansioso, e per giunta leggermente ipocondriaco, nel senso che sono facilmente suggestionabile dai miei stati "fisici" e anche psicologici.
Non so se questo è uno di quei casi, forse no: sta di fatto che ho utilizzato sporadicamente il nootropico, saranno state 5 volte in un mese, ogni volta alla dose di 1600mg (2 pillole), ma come dosaggio mi è sembrato di capire che fosse medio. Le ultime due volte l'ho usato due giorni prima dell'esame e poi la mattina stessa dell'esame, giacchè mosso dall'ansa di ripetere i capitoli rimanenti avevo passato la notte in bianco.
Diversi caffè dopo, riuscii a dare l'esame e finalmente a prenderlo, tuttavia, dopo oltre 27 ore di veglia ero distrutto e mi concessi un pisolino di un paio di ore.
La sera ero stanchissimo ma allo stesso tempo estremamente "eccitato": preso dalla situazione iniziai a surfare sul web tra video e proposte di viaggi fino alle 5 del mattino.. poi andai finalmente a dormire e mi risvegliai dopo pranzo, ma ero ancora stanchissimo. Lo stesso feci quel giorno, arrivai stanchissimo a sera, ma di nuovo rimandai il sonno quanto più potevo, tra un film e le idee di viaggio al pc, poi resomi conto che quasi era mattina provai a mettermi a dormire, ma non ci riuscivo! mi sembrava di vedere sagome confuse e in movimento tenendo gli occhi chiusi, rimasi nel complesso circa un'ora in quella situazione, finchè dopo un'ora credo, riuscii a "spegnere" la mente.. Ma fu un sonno agitato, con molti sogni e poco riposante. Il giorno dopo, spaventato dalla situazione, mi imposi di andare a dormire a mezzanotte in punto, sono stanchissimo, mi mento sotto le coperte un po nervoso e inquieto e puntualmente ho difficoltà nello "spegnere" la mente. Credo di averci messo un'ora o più, ma ho dormito per circa 7-8 ore. Ora non vi nascondo che ho paura di essermi procurato qualche danno o lesione ai centri del sonno, non ho mai avuto problemi di questo tipo, ed anzi, sono sempre stato un amante del dormire, qualunque posizione, luci accese o letto non sono mai stati un problema per me. Perdonatemi la ridondanza della descrizione, cosa potrei fare nell'immediato?
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.7k 52
Gentile utente,
per quanto concerne l'uso del Piracetam nei modi e nei tempi da lei descritti,è molto improbabile che ci sia stata una concreta influenza sul problema del sonno,almeno stando alla mia esperienza.
Al momento,dato il perdurare della situazione,penso possa esserle utile un consulto con un collega Psichiatra per valutare la necessità di un eventuale aiuto anche farmacologico,se pur di breve durata,al fine di cercare di risincronizzare i ritmi sonno-veglia.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani

[#2]
dopo
Utente
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Gentile Dottore, la ringrazio per la sua risposta, non sa quanto mi solleva.
Ciò che temevo io è che si, magari il farmaco non è dannoso nelle modalità da me impiegate, ma che il danno potrei essermelo procurato assumendolo in seguito alla veglia forzata. E poi andando a dormire praticamente all'alba nei due giorni seguenti. Questo un poco mi spaventa.

Ma poi non c'è rischio di sviluppare dipendenza dalle sostanze che mi verrebbero prescritte per aggiustare il bioritmo? Conosce un collega esperto in queste tematiche in zona Napoli o Caserta? grazie per l'a disponibilità.
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.7k 52
Gentile utente,
proprio per evitare il rischio di una eventuale dipendenza l'uso di farmaci ipnoinducenti va effettuato sotto stretto controòllo medico specialistico.Purtroppo non sono della sua zona e comunque in via telematica non è possibile fornirle un nominativo specifico.Tuttavia negli elenchi di Medicitalia potrà trovare validissimi colleghi che operano nelle città da lei indicate.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani
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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, in ogni caso lei si sentirebbe di escludere un danno di tipo nervoso dovuto al Nootropico, magari a livello ipotalamico, scatenato dall'uso del nootropico in contemporanea alla massiccia privazione del sonno? Ho letto che questo farmaco può avere un effetto di stimolazione dopaminergica e di inibitore serotoninergico, spero vivamente di non aver combinato un guaio.