Borderline e nuova relazione

Buonasera, mi chiamo Francesca, ho 19 anni (20 a dicembre) e da quando ne avevo 12 sono in cura psichiatrica, a 14 ho intrapreso la terapia farmacologica (antidepressivi, ansiolitici e per un breve periodo sonniferi) che di mia volontà ho interrotto più o meno 6 mesi fa; quando avevo 16 anni mi è stato diagnosticato disturbo di personalità borderline. Ho fatto e faccio uso saltuario di cannabinoidi e alcol, quand'ero più piccola ho attraversato un periodo di circa un anno di cosiddetta condotta sessuale impropria, ero e sono autolesionista, soffrivo di attacchi di panico (ora molto saltuariamente) sono stata bisessuale, da qualche anno a questa parte non provo più attrazione per il sesso maschile. Prima di novembre, le mie relazioni affettive più significative erano due, entrambe finite male a causa della mia tendenza ad incollarmi alle persone, a mentire e camuffare sui miei sentimenti nel disperato tentativo di non farmi abbandonare, cosa che è regolarmente avvenuta (con una di queste due persone c'è stato un tira e molla per me molto doloroso, siccome non mi accorgevo di venire "usata" come ruota di scorta quando lei si sentiva sola e non amata).
Da circa un anno mi sento più presente a me stessa e più serena, dopo aver molto faticato per controllarmi nelle situazioni per me più stressanti e soprattutto nelle relazioni con amici e famiglia. Da quasi 8 mesi, sono innamorata e legata ad una ragazza per me estremamente importante, con cui mi rendo conto di essere veramente felice senza bugie né simulazioni, con lei mi sento amata, compresa e ascoltata, piena di affetto e voglia di darle tutto. Ma, c'è un ma, purtroppo la mia ragazza ha anche lei precedenti non proprio rose e fiori, e soprattutto la sua fortissima gelosia verso il mio passato (per me incomprensibile) rischia periodicamente di minare questo rapporto, per me così importante, e a sua detta (io le credo) anche per lei. Spesso mi accusa di fatti accaduti anni fa con un mio ex, detesta l'idea che possa essere "appartenuta" a qualcun altro soprattutto nell'intimità e mi dice che probabilmente sarei più felice con lui (o qualsiasi altra persona di cui lei è gelosa) e che dovrei lasciarla e stare con lui, nonostante le mie rassicurazioni sul mio amore e la mia fedeltà mi dice che questa situazione si risolverebbe solo se il mio passato potesse essere cancellato.
Mi piacerebbe capire chi di noi due "sbaglia", tra virgolette perché dubito che la colpa sia sempre e solo da una parte, e come possiamo insieme risolvere la situazione e portare avanti una relazione felice e rassicurante per entrambe. Naturalmente (siccome gli intrecci di entrambi i nostri trascorsi sono lunghi e complicati ma potrebbero essere rilevanti), sono disponibile ad offrire qualsiasi altra informazione utile.
Scusi il tono molto freddo e impersonale, mi dicono spesso che è la mia "facciata di cortesia", spero capirà.
Francesca
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
"Mi piacerebbe capire chi di noi due "sbaglia", tra virgolette perché dubito che la colpa sia sempre e solo da una parte, e come possiamo insieme risolvere la situazione e portare avanti una relazione felice e rassicurante per entrambe. "

Ma in questo la medicina cosa c'entra ? Voglio dire, la psichiatria non si occupa di stabilire chi sbaglia, non è una categoria medica, né si occupa di risolvere le singole relazioni tra le persone.

Inoltre, una relazione è fatta di due persone. Tutt'al più una terapia può modificare le caratteristiche affettive e comportamentali non desiderate da parte di chi si cura, ma l'altra persona è un'altra variabile indipendente.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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