Risultati risonanza magnetica schiena

Buonasera.

Ho 35 anni e sono di sana e robusta costituzione, longilineo e sportivo , anche se non pratico regolarmente.
Altezza 1,81 per 80 kg.
In seguito a sintomi di dolore lombare piuttosto intenso e prolungato, e invalidante, formicolio ai piedi e alle mani a seconda della postura, brevi fitte di dolore ( di tipo muscolare) e fatica alle articolazioni ( mani e piedi ) .
Fatica a mantenere certe posizioni a lavoro e una sensazione di fatica.
ho effettuato una MRI alla cervicale e alla zona lombare.
Vorrei avere il parere di un esperto per quanto riguarda il referto espresso, visto che mi trovo all'estero per lavoro e vorrei capire come comportarmi per risolvere questo disagio che mi impedisce di lavorare tranquillamente.

Il referto del Radiologo è il seguente.


RM DUE SEGMENTI
RM RACHIDE CERVICALE
Esame eseguito con idonee sequenze e scansioni e corredato di sequenze FIR e 3D-GBASS. Rigidità
del tratto cervicale. Non si rilevano significative alterazioni di segnale dei somi vertebrali esplorati.
Moderati fenomeni degenerativi interessano tutti i somi vertebrali, i dischi intersomatici e coinvolgono i
massicci articolari interapofisari; l'ampiezza del canale è normale. Sporgenza posterolaterale sinistra
del disco intersomatico C4 ci cinque che lambisce il sacco durale sinistra ed il forame di coniugazione
sinistro. Sporgenza posteriore ad ampio raggio del disco intersomatico C5-C6 che lambisce il sacco
durale ed i forami di coniugazione. Normale la giunzione cranio-cervicale e cervico-dorsale. Non si
rilevano grossolane alterazioni di segnale della corda midollare.
RM RACHIDE LOMBOSACRALE
Con idonee sequenze e scansioni, il rachide lombare viene studiato sui piani assiali, sagittali e
coronali. Indagine corredata di sequenze SE T1 e T2 pesate, DIXON e GBASS. Non si rilevano
alterazioni di ampiezza o di segnale dei somi vertebrali esplorati. Manifestazioni degenerative
spondilo-discali e note di artrosi interapofisaria con possibile debole reazione sinovitica di alcune
articolazioni interapofisarie. L'ampiezza del canale è borderline su base mista. Protrusione posteriore
ad ampio raggio del disco intersomatico L3-L4 che lambisce il sacco durale ed i forami di coniugazione.
Protrusione posteriore ad ampio raggio del disco intersomatico L4-L5 che contatta ventralmente il
sacco durale ed impegna entrambi i forami di coniugazione con prevalenza sinistra. Sporgenza del
disco intersomatico L5-S1 che lambisce il sacco durale ed entrambe le tasche radicolari.
Non si rilevano alterazioni espansive del cono midollare e della cauda equina. Muscoli psoas simmetrici,


Grazie per il vostro interessamento,

Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Sinteticamente e semplicemente segnala quasi nulla a livello del tratto cervicale: quelle che chiama "sporgenze" più correttamente Bulging degli anuli fibrosi dei dischi tra le vertebre C4-C5 e C5-C6 senza un vero e proprio interessamento nè del midollo spinale nè delle emergenze radicolari.
Analogamente a livello del tratto lombare altro bulging dell'amulus fibroso (ovvero la parte periferica più solida ovverosia fibosa del materiale discale) tra le vertebre L5-S1. Poco più in alto tra le vertebre L3-L4 ed L4-L5 materiale discle protruso entro il canale vetebrale che giunge in contatto con le rispettive emergenze radicolari di entrambi i lati verosimilmente irritandole. Viene segnalata una ampiezza del canale vertebrale di dimensione ai limiti inferiori della norma (e ciò lascia un poco minor spazio alle radici lombari medesime). La parte terminale del midollo spinale (cono) e la sua cotinuazione verso il basso (cauda equina nella norma).
Non un gran che ma sufficiente verosimilmente per spiegare le parestesie (formicolii) ed i dolori agli arti inferiori.
Un poco meno sufficiente per spiegare i disturbi agli arti superiori.
Questo il dato anatomo-morfologico.
Il dato funzionale (lo status di radici spinali e nervi periferici) potrà facilmente essere acquisito mediante una eletromioneurografia (Emg+VCM+VCS) degli arti superiori e degli arti inferiori).

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottor Poli per la sua tempestiva risposta.

Il fastidio alle braccia forse è dovuto ad una vertebra in mezzo alle scapole, che purtroppo non e stato possibile analizzare con la Macchina Aperta per la Risonanza Magnetica.
Cerchero di effettuare al piu presto una risonanza magnetica anche per questa zona dorsale che mi causa fastidio e dolore.

Vorrei gentilmente chiederle indicazioni sul comportamento da tenere.
Mi spiego meglio, lavoro su una barca a vela e come potra immaginare anche il solo muoversi in barca crea disagio e fastidio.
Lavori manuali che impegnano le braccia, ad esempio utilizzare un verricello per sollevare una vela, lanciare o tirare una cima d'ormeggio, spingere o sollevare, pulire e lucidare sono movimenti che posso fare oppure rischio, oltre al dolore e il fastidio, di compromettere la mia schiena irrimediabilmente?
Capisco che senza una visita sia quasi impossibile dare un parere ma le sarei grato se potesse darmi indicazioni su come comportarmi in un momento cosi delicato.

Grazie

Cordiali saluti
[#3]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Riposo funzionale fino alla diagnosi.
[#4]
dopo
Utente
Utente
La prego di spendere un minuto e chiarirmi cosa significa riposo funzionale.

Grazie
[#5]
Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 199 45
Significa limitare per quanto possibile eccessivi carichi fuzionali, eventualmente durante posture anomale, a livello del rachide, spalle e bacino.

Cordialmente.
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