Insonnia cronica dalla nascita

Salve dottori, sono uno studente di infermieristica al terzo anno, vorrei chiedere un parere esterno sulla mia situazione.

Soffro di insonnia da quando sono nato, in base ai racconti di mia madre già da quando ero nella culla dell'ospedale non dormivo regolarmente, e la situazione è stata sempre uguale nell'arco degli anni.
A venti anni mi hanno prescritto le Benzodiazepine, ma non per l'insonnia ma per attacchi d'ansia dovuti a una fase di passaggio dall'adolescenza alla maturità ( a quanto disse la mia psicoterapeuta).
Nonostante fossi imbottito di Xanax i problemi di sonno ci sono stati comunque, in quel periodo prendevo anche un antidepressivo a base di duloxetina.

Studiando Farmacologia ho visto i danni che portavano le Benzodiazepine, e un pò per questo un po per altri aspetti, l'ho tolto seppur con una difficoltà iniziale, non ne sento la mancanza.
Attualmente prendo Paroxetina, che mi feci prescrivere da un altro psichiatra per l'ansia generalizzata rimasta post DAP, e chiesi anche per l'insonnia, in teoria avrebbe dovuto agire su entrambi, ma invece ha agito solo sull'ansia generalizzata (e su quello ha agito in modo eccezionale devo dire).

Premettendo che so che i casi come il mio sono particolarmente rari, e quindi non c'è un intesivo studio al riguardo, mi domandavo se c'è qualcos'altro che posso provare.
Il disagio più grande è che perdo moltissime ore, se ad esempio una giornata mi sveglio alle sette di mattina, e vado a letto alle 9 di sera, può capitare che mi prende sonno dopo 5-6 ore, vi lascio immaginare il disagio.

Quando avevo dodici anni mi hanno fatto un elettroencefalogramma delle 24 ore in seguito, a un trama cerebrale da incidente, è risultato tutto nella norma.

p.s. scrivo tutto quello che prendo al momento: Paroxetina, micardis 80 mg, melatonina, biancospino.
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Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.7k 52
Gentile utente,
data la complessità e la durata del fenomeno che lei descrive,penso potrebbe esserle utile una visita,o eventualmente un breve ricovero, presso uno dei numerosi e spesso ben organizzati centri per lo studio delle patologie del sonno che sono in funzione in molti ospedali pubblici italiani.Solo così,a mio parere,si potrà studiare a fondo la sua situazione,ed eventualmente procedere poi con la terapia più idonea.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani

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dopo
Utente
Utente
A questo non avevo pensato effettivamente, può consigliarmi una clinica a Roma?
[#3]
Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 1.7k 52
Gentile utente,
non ho conoscenza approfondita della zona di Roma.macredo che nel sito della sua ASL possa trovare tutte le informazioni ecessarie.
Cordiali saluti
Piergiorgio Biondani
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