Aumento daparox

Salve, volevo confrontarmi con voi su alcuni dubbi rispetto all'utilizzo del daparox. Per due anni sono stata seguita da un pschiatra per un disturbo d'ansia generalizzata con attacchi di panico. Quest'ultimo mi ha prescritto 10gocce di daparox e lo xanax al bisogno. Diciamo che sono stata "abbastanza" bene, nel senso che non mi sono mai sentita guarita, ma riuscivo a gestire meglio l'ansia. Premetto che questi disturbi sono sorti a seguiti di una serie di tragedie che hanno colpito la mia famiglia: morte improvvisa di mia mamma mentre ero incinta del mio primo figlio. Nascita prematura del bambino e due mesi di "agonia" in ospedale (fortunatamente adesso sta bene), un cancro al cervello di mia sorella che a seguito dell'operazione è rimasta paralizzata, infarto di mio padre. Lo pschiatra non ha mai voluto aumentare la dose del daparox. A febbraio di quest'anno, muore improvvisamente mio suocero, questa cosa mi ha buttato di nuovo nello sconforto in quanto mi ha riportato al malessere vissuto con la morte di mia mamma. Ricaduta, di nuovo attacchi di panico e crisi d'ansia. A questo punto decido di cambiare pschiatra. Quest'ultimo mi ha portata la dose da 10 a 20 gocce e lo xanax 10 gocce per 3. Sono tre giorni che ho aumentato il dosaggio, arrivo ai miei quesiti.
Visto che in questi tre giorni, nonostante il repentino aumento del daporox non ho avuto particolari problemi e plausibile pensare che non ne avrò nei giorni avvenire? Devo partire il 20 per le vacanze e vorrei stare serena.
Altra domanda: in questi due anni, il daparox non mi ha comportato un aumento di peso, con l'aumentare della dose questa situzione potrebbe cambiare?? E' possibile che non sono aumentata di peso solo perchè prendevo un basso dosaggio?
Altra domanda: visto che si avvicinano le vacanze e non disdegno un buon bicchiere di vino o di birra in compagnia (sempre fatto con le 10 gocce e non ho avuto nessuna conseguenza) sopratutto la sera, potrebbe essere preferibile prendere il daporax la mattina e quindi lontano dall'assunzione di alcolici (premetto che non sto parlando di abuso, ovviamente). Ho già posto questi quesiti al mio pschiatra ma volevo altri pareri. Grazie per l'attenzione vorrete dedicarmi.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
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dopo
Utente
Utente
Lui dice che se sono sopravvissuta alla prima sera probabilmente non morirò nei prossimi giorni...:-)
Per quanto riguarda il vino, mi aveva rassicurato ma il discorso di prendere il daparox la mattina è un'idea che mi è venuta stamattina e non mi sono confrontata con lui..stesso discorso per il peso.
Sarebbe così gentile di darmi una sua opinione in merito ai miei quesiti?
Grazie, in anticipo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Non può cambiare l'orario di somministrazione se non concordato e, comunque, è genericamente preferibile non cambiare orario se ha già iniziato in un modo.

Per quanto attiene invece agli effetti del farmaco, esso si esplica in modo differente per ogni paziente e non è possibile fare previsioni di massima rispetto ai sintomi possibili mentre è utile che sia preventivamente informata delle possibili collateralità in corso di trattamento.
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dopo
Utente
Utente
Mi perdoni, non voglio essere irriverente, ma continua ad eludere le mie domande. Cosa intende per possibili collateralità? Le chiedo dei pareri in base alla sua esperienza. Sono ansiosa ma non perdo di vista il fatto che quello che leggo qui o che lei potrà scrivere non sono "massime" valide per tutti...
Grazie comunque.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Penso che la sua preoccupazione in merito all'aumento del farmaco sia stata ben gestita dal suo psichiatra che le ha risposto in modo corretto.

Avere più ed eventualmente differenti pareri non è altro che un modo per alimentare un'ansia che di fatto non c'è.

Elucubrare insistentemente su un argomento e ripetere le domande cercando risposte alternativamente possibili non le è di giovamento.

Inoltre, se rilegge attentamente non vi è stata alcuna elusione, se con tale termine intende una mancanza di risposta diretta ad una domanda, ma sono state date ulteriori indicazioni alle sue preoccupazioni.
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