Diagnosi "fobia sociale", dubbio schizofrenia

Gentili dottori,

seguo una psicoterapia da uno psicologo da circa 5 mesi, 1 volta a settimana. La sua diagnosi è stata "fobia sociale". Il mio dubbio è che lo psicologo si stia sbagliando. Gli ho parlato del mio dubbio ma lui insiste nel confermare la diagnosi. Mi sono rivolto a lui perchè negli ultimi anni la mia vita sociale è drasticamente diminuita e provo una sensazione sgradevole quando sono in mezzo alla gente, nei luoghi pubblici, osservare le persone mi fa un effetto terribile. Purtroppo non riesco a non osservare tutti, mi sembra di avere mille occhi e mille orecchie, che vedono e ascoltano ogni minimo dettaglio, conversazione, movimento, qualsiasi cosa. Ho provato a distrarmi ma non ci riesco, mi viene automatico. Non credo di soffrire di fobia sociale perchè ho letto che porta sintomi come timidezza, imbarazzo, ecc... se devo parlare con qualcuno ci parlo e non ho mai sofferto di timidezza, non è questo il problema, anzi, quando devo parlare con qualcuno mi sembra di cominciare automaticamente a recitare una parte, risulto rilassato e mentre sto recitando, parlando e sorridendo, c'è la vera parte di me che osserva, pensa e aspetta. E' come se in me ci fosse "Marco 1" e "Marco 2". Questa cosa l'ho detta allo psicologo ma sembra non avergli dato molta importanza, ho paura che stia andando per una strada completamente sbagliata. Anche perchè non vedo alcun miglioramento, cambiamento nel mio modo di pensare e vedere gli altri, la realtà in generale. Poi ci sono altri sintomi, che mi fanno pensare appunto alla schizofrenia. Ci sono un paio di ragazzi con cui mi ero confidato quando eravamo ancora amici, poi abbiamo chiuso i rapporti in modo abbastanza brusco. Loro sapevano di questi miei problemi. Oramai è passato qualche anno e si è fatta strada in me la paura che loro mi perseguitino in qualche modo. Eravamo amici di vecchia data, tutti e tre, dai tempi del liceo. Quindi di me sanno tutto ed anche le ultime cose che gli ho confidato. Certe volte sono quasi sicuro che loro mi spiino in qualche modo. Ora sarebbe lungo e inutile stare a spiegare tutto. Ho paura delle loro persecuzioni, di cui però non ho mai avuto alcuna prova. Da un lato mi dico "sei pazzo", dall'altro penso che sicuramente ho ragione. Mi sembra di leggerli nei forum che frequento, di leggere le mie cose da sconosciuti. A volte penso di essere spiato con una videocamera nel portone, quando esco. A volte persino dentro casa, nel citofono. Ultimamente penso che leggano tutto ciò che scrivo dal mio pc, in automatico. Credo ciò al 75%. Da quando vado dallo psicologo ho cominciato ad informarmi e la sua diagnosi non mi quadra. Ora, devo fidarmi al 100% oppure sento un altro? Trovo anche strano chiedervelo, è come se fossi lucido e osservassi tutto, anche adesso. Mi sembra di auto-osservarmi continuamente.

Grazie in anticipo, un saluto.
[#1]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161 83
Gentile utente,
I dubbi che nutre non sono sicuramente di ausilio alla sua relazione terapeutica. A questo proposito potrebbe essere utile la valutazione di uno specialista psichiatra che potrebbe fare luce sulle questioni irrisolte.
Cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
Si andrò, perchè da questo psicologo non mi sento compreso. Mi sembra che sottovaluti i problemi, non so se è la prassi ma così facendo non mi aiuta.

Grazie di nuovo, cordiali saluti

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto