Domanda pensionistica...

Gentili Dottori,
ho già postato domande precedenti riguardo la pensione, vorrei fare questa per togliermi ogni dubbio e iniziare un ipotetico percorso.

La prima domanda è innanzitutto a chi dovermi rivolgere per una domanda di questo genere, io attualmente non ho uno psichiatra. Assumo Xanax e Anafranil da 2 anni.

In passato ho assunto Seroquel,Orap,Olanzapina, Depakin e altro. L'ultimo psichiatra che mi ha visto il mese scorso che mi ha seguito per due anni ha detto che mi avrebbe fatto il TSO e non l'ha fatto solo perché non si trovava in sede... tutto questo solo perché mi sono arrabbiato, mi ha dato una terapia dicendomi che se non la seguirò finirò a breve in clinica psichiatrica. Seroquel 100 1/2 1/2 Depakin 500 Anafranil 75. Mi ha sempre diagnosticato DOC adesso sembra si sia orientato verso un altro disturbo (ha detto di vedere un disturbo bipolare, me lo diagnosticò anche un altro psichiatra ma non fui d'accordo e ancora oggi non lo sono)


Ho letto che la pensione la danno sia per DOC sia per disturbo bipolare: ma come fanno a verificare che sono davvero malato? Considerano il numero di farmaci che prendo? Che "requisiti" chiedono? Se è così semplice allora il primo disoccupato che si finge ossessivo o bipolare prende la pensione?


Vorrei più che una risposta, essere indirizzato verso qualcuno, perché non so proprio da dove cominciare. Anche perché io sogno di guarire e fare un lavoro normale con uno stipendio normale, non vorrei che questa pensione da fame mi precludesse un eventuale futuro.

Cordiali saluti
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

In effetti le cure prese in passato erano per un disturbo bipolare, questa no, e se ha un disturbo bipolare potrebbe anche peggiorare le cose (poi dipende, dal tipo di disturbo bipolare, dalla dose di antidepressivo).

La verifica dipende da ciò che la commissione ritiene di verificare. A volte non si effettuano particolari accertamenti, a volte una visita psichiatrica, a volte si richiede la certificazione da parte dei curanti con diagnosi, terapia, documenti di ricovero etc.

Non c'è nessuna procedura particolare se non quella di far domanda, presentare (meglio prima) una relazione sulle condizioni che si propongono come ragione della valutazione, e poi eventualmente farsi assistere da un medico in sede di commissione. Non è detto che la sola voce di doc o bipolarità dia diritto ad una pensione, dipende dallo stato della malattia, dal tipo di sindrome, da cosa comporta, etc.-

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2021
Ex utente
Gentile Dottore
La ringrazio per la cortese risposta è stato davvero esauriente.
Cordiali saluti
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