Aggiornamento terapia doc e depressione, miglioramento troppo veloce con zoloft
PS: mi scuso di aver aperto un nuovo post, prima il sistema non mi dava la possibilità di continuare la discussione precedentemente aperta, solo poi mi sono accorto che era stato correttamente pubblicato il mio aggiornamento!
Gentili dottori,
scrivo per un aggiornamento sulla mia situazione, su cui era aperto il post https://www.medicitalia.it/consulti/psichiatria/434339-doc-e-ansia-e-lo-psichiatra-mi-indirizza-dallo-psicoterapeuta.html .
Dopo 3 settimane di terapia (0,5mg rivotril 2/giorno e due settimane 50mg zoloft dopo una prima settimana a 25mg) ho rivisto oggi lo psichiatra per un controllo.
La diagnosi iniziale era DOC con lieve sintomatologia depressiva (in pratica mi ero bloccato con gli esami, avevo paura di non saper più studiare e di non avere più un metodo di studio).
Come ho riportato al medico in queste settimane la situazione è migliorata: ho iniziato ad avere qualche pensiero positivo, sono diventato contemporaneamente meno rimuginante e un po' più razionale (per intendersi, penso meno a come fare le cose a lavoro, ci penso solo il minimo indispensabile perchè riescano bene).
Sono più attivo (dormo benissimo e mi sveglio di ottimo umore presto la mattina senza sveglia) e mi è pure tornato desiderio sessuale.
La psichiatra mi aveva consigliato di non studiare in queste due settimane di "prova" (il motivo iniziale del consulto era il mio blocco con gli esami), ma io ho provato perchè avevo voglia di far qualcosa.
E ho scoperto che le mie ossessioni in quel campo (tipo non essere in grado di pianificare bene gli esami, con che ordine darli, in che ordine studiare i libri) sono rimaste intatte.
RISULTATO in termini TERAPIA La psichiatra ha detto che non è affatto il caso di aumentare lo Zoloft (50 mg al giorno, che già a mio dire mi ha fatto tornare ad essere il soggetto un po' sopra le righe e vivace che non ero più da tantissimo tempo) e ha aumentato il Rivotril (3 da 0,5 al giorno)
RISULTATO DIAGNOSI La psichiatra ha detto che un miglioramento così veloce indica che il disturbo prevalente è la depressione e non il DOC come pensava all'inizio.
Mi ha fissato la visita tra due settimane, mi ha detto di cominciare a provare a studiare come riesco e poi vedremo come aggiustare la terapia.
La mie domande sono:
- se il problema principale è la depressione (e quindi si resta attorno ad una soglia terapeutica per quel disturbo con lo Zoloft, ben lontana da quella che mi aveva indicato come obiettivo all'inizio (150 mg e oltre) come si agisce in questi casi di solito?
Se il tono dell'umore aumenta velocemente ma le ossessioni rimangono si affianca un altro farmaco specifico per il doc (ma a quanto ho capito sono gli stessi per la depressione in dosi diverse)?
Oppure si aspetta che le ossessioni si "sciolgano" essendo legate strettamente al tono dell'umore?
Grazie mille per l'attenzione e le delucidazioni,
Saluti cordiali
Gentili dottori,
scrivo per un aggiornamento sulla mia situazione, su cui era aperto il post https://www.medicitalia.it/consulti/psichiatria/434339-doc-e-ansia-e-lo-psichiatra-mi-indirizza-dallo-psicoterapeuta.html .
Dopo 3 settimane di terapia (0,5mg rivotril 2/giorno e due settimane 50mg zoloft dopo una prima settimana a 25mg) ho rivisto oggi lo psichiatra per un controllo.
La diagnosi iniziale era DOC con lieve sintomatologia depressiva (in pratica mi ero bloccato con gli esami, avevo paura di non saper più studiare e di non avere più un metodo di studio).
Come ho riportato al medico in queste settimane la situazione è migliorata: ho iniziato ad avere qualche pensiero positivo, sono diventato contemporaneamente meno rimuginante e un po' più razionale (per intendersi, penso meno a come fare le cose a lavoro, ci penso solo il minimo indispensabile perchè riescano bene).
Sono più attivo (dormo benissimo e mi sveglio di ottimo umore presto la mattina senza sveglia) e mi è pure tornato desiderio sessuale.
La psichiatra mi aveva consigliato di non studiare in queste due settimane di "prova" (il motivo iniziale del consulto era il mio blocco con gli esami), ma io ho provato perchè avevo voglia di far qualcosa.
E ho scoperto che le mie ossessioni in quel campo (tipo non essere in grado di pianificare bene gli esami, con che ordine darli, in che ordine studiare i libri) sono rimaste intatte.
RISULTATO in termini TERAPIA La psichiatra ha detto che non è affatto il caso di aumentare lo Zoloft (50 mg al giorno, che già a mio dire mi ha fatto tornare ad essere il soggetto un po' sopra le righe e vivace che non ero più da tantissimo tempo) e ha aumentato il Rivotril (3 da 0,5 al giorno)
RISULTATO DIAGNOSI La psichiatra ha detto che un miglioramento così veloce indica che il disturbo prevalente è la depressione e non il DOC come pensava all'inizio.
Mi ha fissato la visita tra due settimane, mi ha detto di cominciare a provare a studiare come riesco e poi vedremo come aggiustare la terapia.
La mie domande sono:
- se il problema principale è la depressione (e quindi si resta attorno ad una soglia terapeutica per quel disturbo con lo Zoloft, ben lontana da quella che mi aveva indicato come obiettivo all'inizio (150 mg e oltre) come si agisce in questi casi di solito?
Se il tono dell'umore aumenta velocemente ma le ossessioni rimangono si affianca un altro farmaco specifico per il doc (ma a quanto ho capito sono gli stessi per la depressione in dosi diverse)?
Oppure si aspetta che le ossessioni si "sciolgano" essendo legate strettamente al tono dell'umore?
Grazie mille per l'attenzione e le delucidazioni,
Saluti cordiali
[#1]
Gentile utente,
Il tono dell'umore che aumenta troppo velocemente può indicare se mai una predisposizione di tipo bipolare, ma non è chiaro se stiamo parlando di un miglioramento parziale, già dopo tre settimane, o di qualcosa che non deve essere accentuato aumentando la dose perché è già "sopra".
Lei suggeriva che fosse quest'ultima cosa dicendo che lo psichiatra non ha aumentato la dose, altrimenti sarebbe stato ovvio visto che la dose media antiossessiva è sopra 50 mg.
La tempistica, sia per una depressione che per un doc, è comunque più lunga. Non che non si possa migliorare già subito, ma non conviene trarre conclusioni dopo tre settimane.
Il tono dell'umore che aumenta troppo velocemente può indicare se mai una predisposizione di tipo bipolare, ma non è chiaro se stiamo parlando di un miglioramento parziale, già dopo tre settimane, o di qualcosa che non deve essere accentuato aumentando la dose perché è già "sopra".
Lei suggeriva che fosse quest'ultima cosa dicendo che lo psichiatra non ha aumentato la dose, altrimenti sarebbe stato ovvio visto che la dose media antiossessiva è sopra 50 mg.
La tempistica, sia per una depressione che per un doc, è comunque più lunga. Non che non si possa migliorare già subito, ma non conviene trarre conclusioni dopo tre settimane.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Gentile Dott Pacini,
dopo aver ascoltato il racconto delle mie tre settimane (con un tono dell'umore nettamente migliorato - mi sveglio la mattina ed esco fischiettando di casa - sono molto più attivo e disibito, e sprazzi di ottimismo - cioè sono presenti pensieri positivi che non avevo da molto tempo in relazione alla università, mi sono spariti tutta una serie di piccoli dolori articolari e pesantezza mentale) la psichiatra mi è sembrata molto attenta a capire se tali caratteristiche fossero già presenti in me prima della depressione (ed è vero, io sono sempre stato quello vivace, sempre a far battute anche un po' fuori luogo, brillante e al centro dell'attenzione) oppure fossero un risultato un po' eccessivo della dose di zoloft (ma è al minimo terapeutico!).
Il mio "problema" è che ovviamente le ossessioni permangono (ho fatto la prova e non riesco a studiare perchè i pensieri intrusivi ci sono ancora).
Aggiungo che la psichiatra mi è sembrata un tantino preoccupata, tanto che ha detto che (contrariamente al piano terapeutico iniziale) lo zoloft non si può proprio aumentare e mi ha chiesto di telefonarle immediatamente (me l'ha ripetuto diverse volte) se avvertissi un peggioramento del sonno o una maggiore irritabilità, oltre ad aumentare il Rivotril.
E in più mi ha fissato un appuntamento tra sole due settimane (il che mi sembra ottimo, mi sento molto seguito, ma pensavo gli appuntamenti fossero più diradati - e questo mi sa di preoccupazione).
La mia domanda è: se il tono dell'umore va su così in fretta (ma ovviamente bisogna vedere nelle prossime settimane se permane la cosa), ma le ossessioni non se ne vanno, di base come si tende a procedere in una situazione standard?
SI aumenta più gradualmente lo Zoloft? Si cambia farmaco? Si associano più farmaci ognuno con un obiettivo specifico diverso?
Cioè, se un antidepressivo mi "eccita" troppo, come si tolgono le ossessioni?
O si modifica la diagnosi? (E in questo senso la psichiatra ha sottolineato come forse il problema principale sia la depressione, non il doc)
La psichiatra ha detto che è positivo che io risponda così bene alla molecola, ma io mi chiedo come si possa arrivare allora ad una dosa terapeutica per quello che in prima diagnosi era il problema da risolvere, cioè il doc, senza cadere (o meglio saltare su) in uno stato maniacale!!!
dopo aver ascoltato il racconto delle mie tre settimane (con un tono dell'umore nettamente migliorato - mi sveglio la mattina ed esco fischiettando di casa - sono molto più attivo e disibito, e sprazzi di ottimismo - cioè sono presenti pensieri positivi che non avevo da molto tempo in relazione alla università, mi sono spariti tutta una serie di piccoli dolori articolari e pesantezza mentale) la psichiatra mi è sembrata molto attenta a capire se tali caratteristiche fossero già presenti in me prima della depressione (ed è vero, io sono sempre stato quello vivace, sempre a far battute anche un po' fuori luogo, brillante e al centro dell'attenzione) oppure fossero un risultato un po' eccessivo della dose di zoloft (ma è al minimo terapeutico!).
Il mio "problema" è che ovviamente le ossessioni permangono (ho fatto la prova e non riesco a studiare perchè i pensieri intrusivi ci sono ancora).
Aggiungo che la psichiatra mi è sembrata un tantino preoccupata, tanto che ha detto che (contrariamente al piano terapeutico iniziale) lo zoloft non si può proprio aumentare e mi ha chiesto di telefonarle immediatamente (me l'ha ripetuto diverse volte) se avvertissi un peggioramento del sonno o una maggiore irritabilità, oltre ad aumentare il Rivotril.
E in più mi ha fissato un appuntamento tra sole due settimane (il che mi sembra ottimo, mi sento molto seguito, ma pensavo gli appuntamenti fossero più diradati - e questo mi sa di preoccupazione).
La mia domanda è: se il tono dell'umore va su così in fretta (ma ovviamente bisogna vedere nelle prossime settimane se permane la cosa), ma le ossessioni non se ne vanno, di base come si tende a procedere in una situazione standard?
SI aumenta più gradualmente lo Zoloft? Si cambia farmaco? Si associano più farmaci ognuno con un obiettivo specifico diverso?
Cioè, se un antidepressivo mi "eccita" troppo, come si tolgono le ossessioni?
O si modifica la diagnosi? (E in questo senso la psichiatra ha sottolineato come forse il problema principale sia la depressione, non il doc)
La psichiatra ha detto che è positivo che io risponda così bene alla molecola, ma io mi chiedo come si possa arrivare allora ad una dosa terapeutica per quello che in prima diagnosi era il problema da risolvere, cioè il doc, senza cadere (o meglio saltare su) in uno stato maniacale!!!
[#3]
Il miglioramento del tono dell'umore in evidenza di persistenza della sintomatologia ossessiva non dovrebbe porre in dubbio la valutazione diagnostica.
Fenomeni depressivi sono molto frequenti in corso di DOC secondariamente al disturbo primario.
La dose che ha ridotto la sintomatologia depressiva risulta essere bassa pur in presenza di permanenza di altri disturbi.
L'eventuale stato maniacale va valutato in considerazione degli eventi che si vedranno e potrà essere stabilita una terapia differente.
Il DOC è trattabile in diversi modi, sebbene la prima scelta siano considerati gli SSRI. Nel suo caso si dovrebbe eventualmente pensare ad una seconda scelta.
Fenomeni depressivi sono molto frequenti in corso di DOC secondariamente al disturbo primario.
La dose che ha ridotto la sintomatologia depressiva risulta essere bassa pur in presenza di permanenza di altri disturbi.
L'eventuale stato maniacale va valutato in considerazione degli eventi che si vedranno e potrà essere stabilita una terapia differente.
Il DOC è trattabile in diversi modi, sebbene la prima scelta siano considerati gli SSRI. Nel suo caso si dovrebbe eventualmente pensare ad una seconda scelta.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#4]
Utente
Gentile dott Ruggiero,
La ringrazio per la veloce e precisa risposta.
Quindi, mi corregga se sbaglio, la "seconda scelta" a cui fa riferimento sarebbe un cambiamento della categoria di farmaco per curare il DOC?
1) esistono dei farmaci non antidepressivi (da profano intendo con antidepressivo un farmaco che "alza il tono dell'umore", tipo lo Zoloft che prendo) che sono usati per il DOC?
2) Mentre per la depressione resterebbe un SSRI?
3) Non ho tra l'altro capito quale sia la correlazione tra DOC e depressione *secondaria*...secondarianel senso che se si cura uno passa l'altra o "secondaria" nel senso che sono due disturbi contemporaneamente diversi?
Grazie molte
La ringrazio per la veloce e precisa risposta.
Quindi, mi corregga se sbaglio, la "seconda scelta" a cui fa riferimento sarebbe un cambiamento della categoria di farmaco per curare il DOC?
1) esistono dei farmaci non antidepressivi (da profano intendo con antidepressivo un farmaco che "alza il tono dell'umore", tipo lo Zoloft che prendo) che sono usati per il DOC?
2) Mentre per la depressione resterebbe un SSRI?
3) Non ho tra l'altro capito quale sia la correlazione tra DOC e depressione *secondaria*...secondarianel senso che se si cura uno passa l'altra o "secondaria" nel senso che sono due disturbi contemporaneamente diversi?
Grazie molte
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I trattamenti possono essere diversificati e personalizzati.
La depressione secondaria è intesa come una depressione che potrebbe derivare dal disturbo principale che è considerato il DOC. Ciò sempre facendo riferimento a quanto lei sostiene, ed ovviamente va avvalorato con una visita diretta.
La depressione secondaria è intesa come una depressione che potrebbe derivare dal disturbo principale che è considerato il DOC. Ciò sempre facendo riferimento a quanto lei sostiene, ed ovviamente va avvalorato con una visita diretta.
[#6]
Gentile utente,
Sono tutte valutazioni che deve svolgere il suo medico. Non è suo compito, quindi non stia a caricare su di sé questioni tecniche di questo tipo. Abbiamo fatto commenti su qualcosa che il suo medico conosce meglio e direttamente, tutto qui.
Sono tutte valutazioni che deve svolgere il suo medico. Non è suo compito, quindi non stia a caricare su di sé questioni tecniche di questo tipo. Abbiamo fatto commenti su qualcosa che il suo medico conosce meglio e direttamente, tutto qui.
[#7]
Utente
Gentile Dott Pacini,
con un po' di imbarazzo ammetto che Lei ha centrato in pieno il punto.
Mi sa che fa parte del mio disturbo il continuare a farmi domande e a voler impostare "a quattro mani" una terapia, quasi al posto della mia psichiatra.
Tra l'altro il fatto di aver fissato una visita di controllo tra sole due settimane mi fa sentire molto ben gestito e oggetto di estrema e competente attenzione della psichiatra (che mi ha pure spostato dalla libera professione al servizio interno dell'università con studenti col solo pagamento del ticket, con notevole risparmio economico).
Quindi ha ragione, continuo con la terapia giornaliera e tra due settimane la psichiatra deciderà il da farsi alla luce degli sviluppi!
Grazie ancora
con un po' di imbarazzo ammetto che Lei ha centrato in pieno il punto.
Mi sa che fa parte del mio disturbo il continuare a farmi domande e a voler impostare "a quattro mani" una terapia, quasi al posto della mia psichiatra.
Tra l'altro il fatto di aver fissato una visita di controllo tra sole due settimane mi fa sentire molto ben gestito e oggetto di estrema e competente attenzione della psichiatra (che mi ha pure spostato dalla libera professione al servizio interno dell'università con studenti col solo pagamento del ticket, con notevole risparmio economico).
Quindi ha ragione, continuo con la terapia giornaliera e tra due settimane la psichiatra deciderà il da farsi alla luce degli sviluppi!
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.2k visite dal 07/10/2014.
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