Attacchi d'ansia persistenti
Ciao, ho 23 anni e sto vivendo un bruttissimo momento causa attacchi d'ansia e/o panico persistenti.
Io sono ancora alla fase iniziale, nel senso che prima di arrivare a capire che soffrivo di questi attacchi le ho pensate tutte, credevo di avere una malattia grave e sinceramente queso dubbio ancora mi tormenta.
Dopo varie visite (elettrocardiogramma e risonanza magnetica alla testa per i continui capogiri) che non hanno riscontrato nulla di anomalo, il mio medico ha sostenuto che io fossi "affetta" da attacchi d'ansia dovuti ad un periodo mio di grande stress emotivo.
Ora devo contattare uno specialista, uno psicoterapeuta insomma ma intanto le mie paure non cessano, perchè i miei attacchi non durano pochi secondi ma intere ore a volte.
Mi sento sempre stanca, mi batte il cuore a mille e ho una gran paura ke mi succeda qualcosa di brutto, ma la cosa che più mi spaventa è il continuo affanno, la sensazione di respirare poco e male e SOPRATTUTTO una fitta continua nella zona del cuore/polmoni.
io kiedo: è possibile che questa continua fitta sia dovuta agli attacchi d'ansia??? sto pensando d fare una visita ai polmoni xkè sono una fumatrice...e non fumo neppure poco aimè!.
Aiutatemi se potete...sono molto preoccupata...
Grazie.
Io sono ancora alla fase iniziale, nel senso che prima di arrivare a capire che soffrivo di questi attacchi le ho pensate tutte, credevo di avere una malattia grave e sinceramente queso dubbio ancora mi tormenta.
Dopo varie visite (elettrocardiogramma e risonanza magnetica alla testa per i continui capogiri) che non hanno riscontrato nulla di anomalo, il mio medico ha sostenuto che io fossi "affetta" da attacchi d'ansia dovuti ad un periodo mio di grande stress emotivo.
Ora devo contattare uno specialista, uno psicoterapeuta insomma ma intanto le mie paure non cessano, perchè i miei attacchi non durano pochi secondi ma intere ore a volte.
Mi sento sempre stanca, mi batte il cuore a mille e ho una gran paura ke mi succeda qualcosa di brutto, ma la cosa che più mi spaventa è il continuo affanno, la sensazione di respirare poco e male e SOPRATTUTTO una fitta continua nella zona del cuore/polmoni.
io kiedo: è possibile che questa continua fitta sia dovuta agli attacchi d'ansia??? sto pensando d fare una visita ai polmoni xkè sono una fumatrice...e non fumo neppure poco aimè!.
Aiutatemi se potete...sono molto preoccupata...
Grazie.
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Il disturbo di panico può comportare qualsiasi tipo di sintomi corporei, senza l'evoluzione che hanno quando vi sono altre cause più pericolose. Nel suo caso, visto che la situazione è già stata inquadrata dopo accertamenti anche neurologici, direi di procedere come le hanno suggerito. Contatti uno psichiatra. Le terapie di prima linea per far cessare gli attacchi sono di tipo farmacologico e mirano al controllo dei fenomeni, mentre la preoccupazione circa la sua salute, se non si spenge gradualmente dopo le prime settimane di cura, può meritare una psicoterapia da affiancare.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Dr. Claudio Lorenzetti
Psichiatra, Farmacologo
249 4
Gentile utente,
è sicuramente necessaria una visita psichiatra, mentre data la sua età e la negatività degli accertamenti sino ad ora svolti eviti di perdere tempo con ulteriori accertamenti che daranno sicuramente un esito negativo ma non saranno comunque sufficienti a rassicurarla. Al giorno d'oggi i disturbi d'ansia si curano molto bene sia con i farmaci che con psicoterapie, anche se secondo la mia esperienza con i primi maggiormente che con le seconde.
Cordialmente,
è sicuramente necessaria una visita psichiatra, mentre data la sua età e la negatività degli accertamenti sino ad ora svolti eviti di perdere tempo con ulteriori accertamenti che daranno sicuramente un esito negativo ma non saranno comunque sufficienti a rassicurarla. Al giorno d'oggi i disturbi d'ansia si curano molto bene sia con i farmaci che con psicoterapie, anche se secondo la mia esperienza con i primi maggiormente che con le seconde.
Cordialmente,
Dr. Claudio Lorenzetti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.6k visite dal 09/08/2008.
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