Disturbi psicosomatici?

Vi riporto il post inviato nell'area neurologia. Allo stato attuale sto effettuando ginnastica posturale, e cicli di miorilassanti. Il problema che più mi preoccupa è la forte instabilità ed andatura incerta, dopo un po che sono in piedi o che cammino, il tutto legato ad una netta sensazione di muscolatura dal collo all'osso sacro, completamente tesa soprattutto del lato destro. Di esami ne ho fatti tanti e sembrerebbero essere scongiurate parologie serie, sebbene la paura di avere la sclerosi multipla ogni tanto mi assale. L'altra ipotesi, finora scartata, è quella della somtatizzazione dell'ansia (soffro di DAG) con irrigidimento della muscolatura paravertebrale e tutto il quadro illustrato. Vorrei avere una vostra opinione, nei limiti del consulto on line...
Buonasera,
sono un veterano di Medicitalia, avendo postato dei quesiti in altre aree, ma tutti attinenti gli stessi disturbi, ad oggi solo parzialmente attenuati.
I miei disturbi iniziano 7 mesi fa, dopo un periodo dedicato alla corsa e con un paio di episodi di lombosciatalgia destra. Prima di allora ho sempre avuto un forte senso di schiacciamento lombare e addominale, distensione addominale e per effetto della quale avevo blocco diaframmatico inspiratorio (per non far vedere la pancia). In questi 7 mesi ho consultato un fisiatra, due ortopedici, un neurologo, un neurochirurgo, un reumatologo, un colonproctologo, oltre al mio medico di base. Ho effettuato RMN cervicale e lombosacrale, Tc encefalo e bacino, Rx colonna s.c., Rx torace, Rx coccige, analisi del sangue, EMG ai 4 arti. I disturbi sono iniziati dopo gli espisodi di lombosciatalgia destra, con una posizione antalgica mantenuta per almeno un mese di maggiore appoggio a destra. Poi disturbi neurologici di parestesie arti inferiori e senso di debolezza generale, per i quali la visita neurologica ed EMG sono risultati negativi. Tutte le visite effettuate hanno valutato assenza di discopatie degne di nota. Sono state riscontrate contratture paravertebrali dorsolombari con lieve rotoscoliosi sx convessa. Rigidità in torsione lombosacrale. Le ultime vertebre coccigee sono antiversoflesse ma non lussate. Lieve asimmetria del bacino, più basso a destra di mezzo centimetro. Ho effettuato un ciclo di ginnastica posturale, che ha alleggerito i sintomi di cui sopra, ma mi ha lasciato dei problemi al pavimento pelvico soprattutto da seduto. Ho effettuato una ecografia del pavimento pelvico che ha mostrato aree di diffusa ipoecogenicità nel legamento sacrococcigeo ed in quello anococcigeo nell'inserzione nel grande gluteo di destra. I disturbi da seduto sono pesantezza e bruciore perineale, peso e senso di corpo estraneo nel retto (la visita colonproctologica è stata negativa), parestesie agli arti inferiori, senso di instabilità del bacino e della colonna vertebrale (quest'ultimo anche in piedi nella stessa posizione). In questo momento sto effettuando delle sedute da un'osteopata il quale riconduce tutti i disturbi alla errata postura protratta nel tempo. Ha notato una verticalizzazione del tratto lombare e dell'osso sacro (soprattutto nella rx del coccige da seduto), e questa comporterebbe, a suo dire, un sovraccarico sulla muscolatura lombopelvica ed una irritazione dei plessi lombare e sacrale. Io ho invece il dubbio che la corsa abbia causato un problema a qualche legamento o muscolo (piriforme?) del bacino (su predisposizione posturale), evidentemente trascurata in tutto questo periodo, e che la stessa stia influenzando l'equilibrio posturale e la funzionalità del pavimento pelvico, soprattutto da seduto (e l'ecografia ne è una testimonianza). Qualcuno può darmi una sua versione? Grazie!!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 992 63
Riporta questo post integralmente in questa area per quale motivo?

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
Per dare il quadro dei sintomi da un anno a questa parte, ai quali dal punto di vista neurologico/ortopedico, non sono state spiegazioni/cure significative. Ho postato lo stesso post in questa area, aggiungendo il cappello inziale, per capire se la somatizzazione dell'ansia può portare un simile corteo di sintomi...
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 992 63
Qualcuno dei medici che l'ha visitata direttamente ha posto una diagnosi relativa alla sfera psichiatrica o le ha consigliato una visita presso uno specialista psichiatra?

E' stato introdotto qualche trattamento, di qualsiasi tipo, relativamente ai suoi disturbi che fa riferimento a condizioni psichiatriche?
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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
Come ho scritto nel cappello iniziale, soffro di disturbo di ansia generalizzata, diagnosticato da una psichiatra, prima che si sviluppassero tutti questi disturbi e prima che facessi tutti questi esami e visite. Per tale disturbo, la dottoressa mi diede da prendere il Citalopram 20 mg/die per almeno un anno. Trascorso l'anno gradualmente ho interrotto. Riconosco di soffrirne, me ne rendo conto dal fatto che sono molto irrascibile, preoccupato, stressato, e fisicamente mi sento molto teso, con i muscoli altrettanto tesi, specialmente quelli della colonna vertebrale. Ma non riesco a capire se il corteo di sintomi di quest'ultimo anno, sia effettevamente legato al DAG, dal momento che il tutto è iniziato da una banale lombosciatalgia post corsa....
Altro dubbio resta quello di una malattia del SNC, per la quale forse avrei dovuto effettuare una RMN encefalo. Mi sono fidato del fatto che la visita neurologica è apparsa negativa, così come la TC encefalo e le RMN cervicale e lombosacrale (a parte delle protrusioni e la verticalizzazione delle curve).
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 992 63
Si ma intendevo chiedere un'altra cosa.

Quando è stato visitato dai diversi specialisti che non hanno riscontrato nulla, le hanno prospettato l'etiopatogenesi psichiatrica dei suoi disturbi somatici e, quindi, eventualmente, introdotto un trattamento specifico, oppure non le hanno detto nulla? Od anche la hanno reindirizzata dalla psichiatra precedente o altro?

Comunque un trattamento "per almeno un anno" senza un follow-up può risultare inutile dopo breve tempo.
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dopo
Attivo dal 2010 al 2017
Ex utente
Buonasera Dott Ruggiero,
mi scusi il ritardo nella risposta, ma sto ancora girando tra ortopedici e medici vari alla ricerca anche solo della causa dei miei disturbi.
Nell'ultima visita con l'ortopedico di circa un mese fa, in occasione della quale vengono escluse patologie di sua pertinenza, mi ha paventato l'ipotesi che la tensione eccessiva stia giocando un ruolo determinante nel quadro dei sintomi.
Le contratture del rachide cervicale e lombosacrale ci sono (ma non discopatie così gravi), il gastroenterologo che mi visitò e che notò l'addome molto gonfio, dopo l'ecografia addominale e delle anse intestinali (aerocolia), ed esame delle feci negativo, ipotizzò colon irritabile. A dire il vero mi consigliò di effettuare con calma e per scrupolo una colonscopia che non ho mai fatto, credendo io sufficiente l'ecografia delle anse intestinali. Gli esami finora effettuati RMN anche, TC bacino, Rx bacino, EMG 4 arti, analisi reumatologiche, visita colonproctologica, visita neurologica, non hanno evidenziato nulla a parte quanto sopra riportato.
Mi chiedo e le chiedo, riconoscendo la natura ansiosa così come diagnosticato in precedenza dalla psichiatra, quali possibilità esistono alla luce di quanto sopra esposto, che sia l'ansia a farmi gonfiare l'addome (quando sotto stress) per via del colon irritabile (con borborigmi continui), e che questo a sua volta mi provochi tutta la serie di disturbi lombari, del pavimento pelvico, delle anche e formicolii continui alle gambe (soprattutto la destra), nonchè quelli neurovegetativi (nausea, debolezza, senso di svenimento). Mi creda non so più a chi rivolgermi!!! Oggi di mia iniziativa ho reiniziato la cura con Citalopram che mi aveva prescritto la psichiatra 2 anni fa. Inizio con 10 mg/die. Attendo suo cortese giudizio. Grazie!!