Sintomi visivi e fisici di lunga durata

Sono un ragazzo di 26 anni e fino ai 22 non ho mai avuto un problema di salute degno di particolare nota; non fumatore, no droghe/alcool, sport e alimentazione sana.

Quattro anni fa, a seguito di un trasloco, ho iniziato a soffrire di forti dermatiti bollose alle mani. Per questo problema non ho mai ricevuto una diagnosi nonostante molte visite specialistiche, ma, fortunatamente, nel corso degli anni sono diventate via via meno fastidiose e limitanti (ad oggi sono un problema per lo più estetico).

Il punto principale del mio consulto non è (ovviamente) questo, ma il fatto che pochi giorni dopo l'esordio di questo problema ho iniziato a soffrire praticamente in contemporanea di numerosi altri sintomi: frequenti mal di testa, pressione alla gola, tensione, scrosci e dolore al collo e alle spalle, vertigini al risveglio, pesantezza degli arti, e soprattutto una serie di problemi alla vista (sensibilità alla luce, annebbiamento, dolori agli occhi, sensazione di occhi che "si incrociano").

Quando questi sintomi sono comparsi, la mia reazione è stata dal primo istante di grandissima preoccupazione e avvilimento.
Come probabilmente immaginerete le prime visite (oculistica e neurologica) non riscontrarono niente. Questo non fece nulla per calmare la mia preoccupazione, e dopo circa un anno un neurologo che consultai mi propose un ricovero (in neurologia), ma fui dimesso senza diagnosi (o meglio, con diagnosi di "sindrome vertiginosa" e senza terapia).

Effettivamente alcuni esami risultarono lievemente alterati ma in maniera aspecifica: in particolare l'esame PEV mostrava "aumentata latenza" e un esame vestibolare, svolto qualche mese dopo, mise in evidenza un nistagmo che fu definito "evocativo di vertigine di origine centrale"; fortunatamente anche la risonanza magnetica con e senza contrasto + angio rm che mi fu prescritta con urgenza dall'otorino non mostrò nulla di patologico.

Una radiografia e RM del rachide cervicale mostrò invece una verticalizzazione del rachide, ma mi fu detto che anche questa era una cosa piuttosto aspecifica e non mi fu data terapia.

Infine un ulteriore neurologo, due anni fa, suggerì la possibilità che i sintomi fossero di natura psicosomatica e mi prescrisse 10 gocce di Laroxyl al giorno; ho seguito la cura per circa 7 mesi, ma senza risultato.

Ad oggi i sintomi sono ancora qui, senza mai un momento in cui siano stati anche solo più lievi a parte i problemi di pelle.

In questo momento non so neanche decidere a chi rivolgermi; quando ho provato a consultare uno specialista (neurologo, reumatologo, ortopedico, dermatologo, oculista, otorino) non ho ottenuto nessuna diagnosi o beneficio; una parte di me "spera" che si tratti di sintomi psicosomatici, dopo anni di preoccupazione per problemi fisici, ma questi disturbi possono dare anche sintomi come dermatiti o nistagmo per quattro anni, senza mai una pausa?

Mi farebbe piacere avere il vostro aiuto per individuare una possibile strada per curare questi problemi. Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La negatività degli esami può far propendere per sintomi psicosomatici, i quali però sono stati precedentemente trattati con farmaci che non hanno indicazione per tali disturbi e questo potrebbe essere il motivo dell'insuccesso terapeutico.

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dopo
Attivo dal 2015 al 2015
Ex utente
Gentile dottore, grazie anzitutto per il rapido consulto e mi scusi per il ritardo con cui le rispondo.

Ho intenzione di seguire il suo suggerimento, prenotando una visita quanto prima.

Il limite di lunghezza per le richieste di consulto mi ha costretto a tagliare alcuni dettagli, e non ho intenzione di angosciarla con altri lunghi racconti, ma comunque tengo ad aggiungere che alcune parti di questa mia storia (specie il nistagmo e i PEV alterati) alimentano una certa ansia di una qualche patologia neurologica, difficile da sradicare.
Questo probabilmente per chi lavora a contatto con pazienti psichiatrici è carta del tutto conosciuta, ma per un paziente è una situazione stressante e difficile da sopportare.

Detto questo, anche se mi rendo conto che va oltre i limiti del consulto online, ha modo di indicarmi un professionista da contattare privatamente, che abbia esperienza in questo genere di disturbi? (la mia città dovrebbe esserle visibile nel profilo.)
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
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