Come comportarsi di fronte ad un attacco di panico

Buonasera,
sono una studentessa di 24 anni e da un po' di tempo ormai ho fatto amicizia con una compagna del mio stesso corso. Amicizia che sta diventando sempre più " forte", nel senso che ci vediamo sempre più spesso, per studiare e per passare del tempo assieme. Qualche giorno fa le è capitato quello che lei stessa mi avrebbe spiegato dopo l'episodio, ovvero un attacco di panico. Ha iniziato a sudare, a respirare molto velocemente; diceva di sentire il cuore battere molto forte, il tutto accompagnato da una sensazione di soffocamento. Passato il brutto momento (saranno passati circa 15-20 minuti prima che iniziasse a tranquillizzarsi) mi ha raccontato che non gli era mai successa una cosa del genere, o meglio, che le era accaduta un anno fa ma in forma molto più "lieve" e non in questo modo. Onestamente mi sono spaventata anche io, perché come saprete, è una situazione molto spiacevole sia per la persona accanto ma soprattutto per la persona stessa. Mi sono trovata molto in difficoltà su come affrontare la situazione e per questo vorrei cortesemente chiedervi dei consigli o meglio, come bisogna agire in questi casi, nel preciso momento in cui una persona dovesse avere una attacco di panico. Se devo farla stendere per calmarla o tranquillizzarla in qualche modo. Come bisognerebbe comportarsi? Vi ringrazio molto già in anticipo per la disponibilità che avrete nei miei confronti. Cordiali saluti.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Non deve tenere comportamenti particolari.

E' opportuno che la sua amica si faccia visitare da uno psichiatra.

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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
Confermo quanto già consigliato dal collega.
Come regola generale:
-essere sicuri che si tratti veramente di attacco di panico
-mantenere un contegno tranquillo e rassicurante
-invitare la persona a rallentare gli atti respiratori.
Infatti l'iperventilazione, attraverso un meccanismo che non sto a spiegare, peggiora ulteriormente l'attacco, producendo senso di vertigine, parestesie e a volta spasmi muscolari, specie alle mani.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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dopo
Utente
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Ringrazio per la disponibilità dei dottori e saluto cordialmente.
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