Omicidio stradale e benzodiazepine

Buongiorno,
Visto che ormai l'omicidio stradale è diventato legge di Stato, vi pongo la seguente questione.
Un conducente che ha appena assunto una dose terapeutica prescritta dal medico di benzodiazepine che causa un incidente che provochi gravi lesioni o morte di un'altra persona viene considerato assuntore di droghe e quindi passibile del reato di omicidio stradale?
Vi ringrazio.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

La causalità tra presenza di benzodiazepine nei liquidi biologici (e anche qui va distinto sangue o urina) e la modalità di guida è tutta da dimostrare.
Avere assunto benzodiazepine può significare averle assunte occasionalmente, assumerle abitualmente senza prescrizione, assumerle su prescrizione, averne abusato pur disponendo di una prescrizione etc.
Diciamo che il rischio è che la causalità sia presunta sulla base del fatto che la legge inserisce alcune sostanze in una tabella di sostanze non consentite senza specificare molto altro.
Inoltre, essere assuntore abituale di una sostanza o essere tossicomane sono due condizioni legalmente diverse, essendo la prima un'aggravante, la seconda un'attenuante.

In teoria tutte le condizioni non ammesse o presunte responsabili di alterate capacità (dal diabete alle droghe) potrebbero essere motivo per sostenere un omicidio stradale, ma presumo che la giurisprudenza sia tutta da definire.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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