Riduzione Xanax

Buonasera,
due settimane fa circa ho avuto un forte crisi ansiosa. Ero in vacanza e mi sono trovato costretto a recarmi al Pronto Soccorso.
Mi e' stato prescritto due settimane fa' (consigliandomi di proseguire per un mese).

Attualmente assumo
- 0,25 compressa la mattina
- 0,25 compressa il pomeriggio. Mi era stato consigliato di prendere delle gocce di En per dormire (eventualmente), al bisogno.

Ho letto su internet molti commenti - francamente un po' preoccupanti - sugli effetti dell'interruzione delle Benzodiazepine. E' possibile procedere ad una riduzione? In che tempi? Dopo quanto dall'inizio della prescrizione?
Esiste un tempo minimo per una "cura" abbia efficacia con lo Xanax?

Superata la crisi, come in passato, il mio primo pensiero e' quello di cercare di non assuefarmi all'utilizzo del medicinale che non conosco (Xanax). Vorrei procedere invece con un percorso di tipo cognitivo comportamentale.

Insomma non vorrei prendere troppi antibiotici per un raffreddore, seppur brutto, da superare anche con le proprie forze.

Qualcuno ha qualche suggerimento? Vivo all'estero e non e' per me facilissimo affrontare questi argomenti in lingua inglese.

Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Innanzitutto parla come se non avesse nessuno che la segue. Non è questa una terapia per nessun disturbo particolare, è solo un rimedio anti-ansia generico. Dopo un certo periodo si sviluppa abitudine, per cui è spesso necessaria la gradualità nella riduzione.
Non so cosa abbia letto di allarmante, ma la sospensione brusca è in effetti da evitare, e a certi livelli è pericolosa.

Il paragone con il raffreddore va inteso in altro senso. Quello passa da solo. In questo caso non è chiaro cosa abbia, perché una crisi di numero non definisce una diagnosi e una prognosi, ma se non è la prima e ci sono altri sintomi, la cura per (ad esempio) un disturbo di panico non è l'ansiolitico, è una cura farmacologica diversa.

Non ha senso che scelga Lei il tipo di cura che vuole. Le cure si distinguono per indicazione ed efficacia, in base alla diagnosi.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore,
cerchero' di spiegarmi meglio.

In effetti si tratta di una ricaduta dopo sette anni. E sinceramente non me l'aspettavo. Ho 42 anni.

Ho avuto nella mia vita due episodi in passato (uno all'epoca dell'università', uno intorno ai 35 anni).

L'ultimo episodio, come scrivevo, dopo 7 anni, in vacanza e per il quale - conoscendo sintomi e rischi di "avvitamento" - ho preferito andare immediamente al Pronto Soccorso.

Nel primo caso (all'università) lo psichiatra mi prescrisse il Seroxat. Preso per diverso tempo. Al secondo episodio, un secondo specialista - constatando i sintomi di ansia generalizzata e non depressivi - mi prescrisse di prendere delle gocce di EN per un certo periodo. Sospendere il Seroxat. E superata la crisi, avrei dovuto fare un po' di psicoterapia.

Sono trascorsi sette anni da allora, fra alti e bassi, come normale, ho letto molto ed ho imparato a "convivere" con i momenti di tensione e ansia.

L'ultimo episodio quello di oggi e' avvenuto dopo un anno in salita: i successi sul lavoro, tanti impegni, sono stati accompagnati pero' da una serie di conflitti in famiglia (in particolare con la mia compagna). Il felice evento della nascita del terzo bimbo in famiglia ha creato paradossalmente nuove situazioni ed equilibri in famiglia.

Non credo di soffrire di depressione (mi piace anzi mantenere la vita attiva fra lavoro, famiglia e relazioni) ma pare siano crisi di ansia generalizzata, sfociata nei casi (fortunamente molto rari, tre) in più' forti attacchi di panico a ripetizione con le note sintomatologie: formicolii, vampate di calore, sudorazione, debolezza senso di costrizione etc.

In questi anni, soprattutto dopo il secondo episodio (sette anni fa) ho letto molto. Mi sono fatto una cultura sull'argomento, in particolare sulle tecniche di rilassamento (respirazione), su comportamenti da mantenere per superare i momenti di ansia e tensione. Ci sono riuscito.

Oggi, facendo tesoro di quella grande esperienza, conscio di aver chiesto un po' troppo a me stesso nell'ultimo anno, vorrei cercare di riprendere il cammino il più' velocemente possibile.

Seppur abitando all'estero, certamente posso trovare uno specialista, ma vorrei in prima istanza cercare di riprendere il cammino da solo.

Mettere questa esperienza della ricaduta fra parentesi in più velocemente possibile, consapevole di possibili ulteriori episodi ma mettendo in pratica altrettanto delle "attenzioni comportamentali" - bagaglio indispensabile - e facendo a meno delle Bdz.

Sullo Xanax compresse essendo la prima volta, a queste dosi (non conosco se la quantità' prescrittami sia modesta o meno) in compresse, non vorrei commettere alcun errore nella progressiva sospensione.

Attualmente mi trovo in vacanza ed ogni ipotesi di sospensione, ovviamente, la vorrei mettere in considerazione una volta a casa ed eventualmente vicino ad uno specialista di fiducia.

In questo forum, stupendo e ringrazio voi professionisti della disponilita', cercavo un'indicazione/rassicurazione che per uscire dalle ricadute ce la possiamo fare anche da soli o meno.
Il tutto sull'esperienza del passato.

Cordiali saluti.



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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"cercavo un'indicazione/rassicurazione che per uscire dalle ricadute ce la possiamo fare anche da soli o meno. "

Cioè mi faccia capire, Lei scrive non per chiedere un parere, ma per spiegare a noi cosa le dobbiamo rispondere ?

Ma stiamo scherzando ? Per giunta, una sciocchezza totale.
Lei ha letto molto, si è documentato solo su quello che voleva fosse vero, e naturalmente manca il pezzo principale.

Se deve curarsi lo faccia come si deve. La rassicurazione che le posso dare è che le cure funzionano bene. Il disturbo presenta ricadute, quando non è grave si è liberi di riguadagnare terreno, perché si attenua a periodi o si spegne.

Le benzodiazepine c'entrano poco, non sono quelle lo strumento di cura del panico.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore. Ha ragione!
Con tre attacchi di panico ed una sensazione latente di ricadere , oggi come domani, c'e' solo da rivolgersi ad uno specialista.

Affianchera' probabilmente qualche altro farmaco. Esiste differenza fra Entact o Seroxat?
Il secondo lo utilizzai tanti anni fa ma non mi sorti' grandi effetti sull'ansia, bloccando pero' gli attacchi di panico.



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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Il medico è lì appositamente per decidere lui quale è il più adatto, e non necessariamente uno è meglio dell'altro.
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dopo
Utente
Utente
Buonasera dottor Pacini,
tornato a casa, mi sono recato dal medico di famiglia. Purtroppo lo specialists e' libero il 18 sgisto.

Ho portato la cartella clinica, spiegato tutti i sintomi e riferito dei tre episodi acuti avvenuti negli ultimi tre mesi (attacchi di ansia sfociata in panico). Ho segnalato la terapia tampone con Xanax ed En.

Il medico mi ha prescritto Zoloft 50mg. Alla domanda circa l'assunzione di Xanax ed En mi ha detto di lasciare se possibile o utilizzare solo al bisogno.

Come al bisogno?

Adesso sono cinque giorni di Zoloft (la sera). Mi sento uno straccio: stomaco costantemente chiuso, sensazioni di appannamenti, stato di agitaziine ed un generale peggiiramenti della sintomatologia.

Sono triste ed un po' preiccupato. Speravo di ricevere sollievi immediato dalla terapia. Adesso per dormire prendo 15 gocce di En, dando tregua alla sintomatologia amplificatasi all'assunziine delli Zoloft.

Le attivita' lavorative sono un peso perche' non ho la testa. Stanco e decincentrato.

Ho letto che questi sono effetti collaterali di inizio terapia. Ma quanto possono durare, almeno in questa intensita'?

Il dittore mi ha avvertiti che i primi 5-7 gg potrebbero essere difficili, ma successivamente il farmaco dovrebbe iniziare la sua efficacia.

E' vero?

Cosa ne pensa? Perche' lasciarmi senza una "copertura" in questa fase delicata?

Grazie, ancora.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

In che senso lasciarla senza copertura ? La copertura ce l'ha al bisogno, per quell'effetto calmante temporaneo che può dare.
[#8]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio della sua risposta. Ho letto altri interventi e piu' volte ha spiegato che gli effetti definitivi dell'assunzione Zoloft (50mg) si avvertono a 5 settimane.

Ma e' possibile l'aumento esponenziale della sintomatologia (tremori, agitazione, scarsa concenttaziine, fissazione, senso di paura etc) all'inizio della terapia?

Malesseri destinati a scomparire in poco tempo?

Purtroppo vivendo all'estero - Finlandia - è un po più difficile ricevere spiegazioni dettagliate. Vuoi per la lingua (inglese).
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

50 mg però è di per sé una dose mediamente insufficiente, per cui va bene la tempistica, ma usando dosi basse gli effetti non tendono a comparire mai.

Il peggioramento iniziale dei sintomi ansiosi e corporei è un classico.
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dopo
Utente
Utente
Grazie tante. Circa i 50mg (dose bassa) si riferisce ad una dose mediamente efficace per una cura completa e duratura (efficace)?

Oppure e' possibile già intravedere almeno un inizio di remissione della sintomatologia corporeo ansiosa?

Da parte mia, c'e' la piena fiducia negli specialisti e volontà di guarire !

Buona giornata.






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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Mi riferisco alle dosi medie che producono un effetto. Fuori da questi parametri ragionare su una non-risposta non ha molto senso.
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dopo
Utente
Utente
Chiarissimo: dunque 100mg da raggiungersi in un lasso di tempo congruo. Almeno dopo 4-5 settimane, iniziando da 50mg.

E' posologia o esperienza medica acquisita nel campo?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

E' posologia.

Ma queste decisioni non le prenda da solo sulla base di quanto può scrivere qui, sono decisioni che deve prendere il medico.
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dopo
Utente
Utente
Certo dottore. E' apprezzabile, quanto chiaro.

La ringrazio nuovamente:
1. seppur ON-LINE - partendo da mie considerazioni SBAGLIATE su Xanax - con lei sono arrivato all'inizio di una cura (ZOLOFT), attraverso un medico.

2. con le sue indicazioni, mi rivolgerò presto ad uno specialista, per eventualmente aggiustare il dosaggio.

Con questo spero di raggiungere il risultato sperato per una totale remissione dei sintomi.

E per questo, anche se non la conosco, da lontano, le dico: GRAZIE.
[#15]
dopo
Utente
Utente
Gent. Dottor Pacini,
il senso di nausea, quasi totale inappetenza, e' normale per l'inizio di terapia con Zoloft?
Nel frattempo ho perso peso. Circa 3kg in una settimana.

Prendo la compressa da 50mg la sera, dopo aver (provato) mangiato qualcosa.

Questo effetto collaterale è destinato a durare a lungo?

Sono al 7mo giorno di trattamento.

Cordiali saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Ora che ha un medico, ne segua le istruzioni e gestisca con lui il giorno per giorno delle cure.
E' un effetto iniziale comune. Le domande "aperte" sul futuro non hanno di per sé risposta.
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dopo
Utente
Utente
Certo. La ringrazio.
Il suo contributo certamente utile, spero sia condiviso da altri utenti del forum.

Grazie della sua disponibilità.