Insonnia cronica e ciclotimia

Buongiorno, soffro di un disturbo ciclotimico curato con litio 1050 mg/die, in progressiva riduzione dopo cura di ipovitaminosi D (10 gtt/die di didrogyl) e miglioramento netto del tono affettivo. Resta però un problema di insonnia cronica terminle. Numerosi tentativi sono stati fatti con neurolettici di prima e seconda generazione e antidepressivi con effetto sedativo, ma con scarsi risultati. In particolare Talofen, come fosse acqua fresca. Ultimamente: - melatonina retard 5 mg/sera per recupero del ritmo sonno-veglia - 10 gtt di Rivotril (a scalare 1 gtt ogni 3 settimane). Dopo un notevole miglioramento e recupero del pattern ipnico, improvvisamente l'insonnia terminale è ricomparsa. A nulla è servito l'aumento del Rivotril (se uso ad es. 1 mg Alprazolam invece ottengo risultato), quindi si è optato prima per Surmontil 25 mg, ma dopo qualche giorno, arrivando fino a 50 mg, l'effetto è scomparso. Di conseguenza ora sono con Quetiapina 75-100 mg, ma a volte anche tale farmaco sembra che perda efficacia. Zolpidem a 30 mg è abbastanza efficace, ma la dose non è un po' alta? Quindi domando: a cosa è dovuto questo comportamento? Come si può risolvere (nei limiti del consulto online)? Attendo gentilmente una risposta.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
La possibilità di risoluzione dopo diversi tentativi dovrebbe portare ad una possibilità di trattamento dell'insonnia al bisogno con ciclo di trattamento intervallati da periodi senza trattamento per valutare anche l'andamento del disturbo e le eventuali variazioni d'umore.


Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Utente
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Gentile dottore,
Grazie per la solerte risposta. Nel descrivere là situazione, che non può di certo esaurirsi in poche righe, devo aggiungere che senza un supporto fàrmacologico il sonno non è ristoratore e non mi permette di affrontare al meglio la giornata, per di più perché svolgo un lavoro intellettuale. A cosa può essere dovuta questa altalenante dellà funzionalità dei farmaci? Potrebbe dipendere da qualche ormone non nei limiti? La tiroide funziona bene.
Saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Potrebbe dipendere anche dal disturbo sottostante
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