"Anoressia" nell'infanzia

Buongiorno. Le scrivo a riguardo di una curiosità che ho sempre avuto, e che spero lei possa soddisfare.
Quando ero piccola ho sempre avuto un brutto rapporto con il cibo. Dai 6 ai 10-11 anni circa ho avuto grandi problemi di alimentazione. Ricordo ancora precisamente il giorno in cui iniziò tutto. Ho avuto da sempre il timore di vomitare, e quel giorno mio fratello più piccolo si sentì male in macchina. A causa della paura e del disgusto che provai, rinunciai a mangiare quella sera. Da allora in poi, smisi quasi di mangiare. Chiedevo con insistenza del cibo quando avevo fame, e, arrivato il momento di mangiare, dopo due o tre bocconi mi fermavo. La mia paura di ingoiare era più forte della fame.
Avevo estremamente paura di rimettere o di affogarmi. Inoltre, avevo anche altre paure. Determinati alimenti e bevande, sconsigliati ai bambini, mi provocavano una forte paura. Se, ad esempio, una bottiglia di birra si trovava di fronte a me a tavola, correvo di nascosto in bagno a sputare a ripetizione nel lavandino, avendo paura di essere stata contaminata e di morire. Questa paura è iniziata prima del disturbo alimentare, ed è terminata prima.
Ho iniziato a mangiare di nuovo normalmente verso gli 11 anni.

Durante la mia adolescenza ho riacquistato la velocità nel mangiare, e avevo paura di ingoiare soltanto cose più difficili da ingoiare, come il prosciutto crudo, o verdura molto fibrosa. Continuo ad avere questa paura. Al contrario di prima, adesso mangio molto lentamente, sempre per paura di affogarmi. Effettuo dalle 40 alle 60 masticazioni a boccone (non molto grande). Tutto ciò è abbastanza frustrante, soprattutto quando mi trovo a mangiare in compagnia di altre persone, ma non credo sia molto preoccupante.

Se può aiutarla nella sua valutazione, vorrei informarla di alcuni avvenimenti della mia infanzia che avrebbero potuto contribuire a questo mio disturbo. Quando ero molto piccola, ho rischiato di morire affogata in mare. Ho un ricordo vivido della sensazione che provai quando ripresi i sensi ed iniziai a cacciare l'acqua dai polmoni. Mi salvarono giusto in tempo. Dopo circa un anno e mezzo ho subito un brutto incidente stradale con i miei genitori, e anche di questo incidente ho un ricordo molto vivido. Infine, sempre durante la mia infanzia, mi è capitato di strozzarmi con il prosciutto, cosa che capita a molti bambini.

In sintesi, mi chiedevo se esistesse una determinata patologia di cui avrei potuto soffrire da piccola, e se magari questa patologia abbia ancora ripercussioni sulla mia alimentazione. So che non è anoressia nervosa, in quanto al tempo non mi interessavo del mio aspetto fisico, ma l'ho sempre considerata una specie di "anoressia", magari sbagliando.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Oggi che tipo di sintomi ha?

Dr. F. S. Ruggiero

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Il timore di soffocare, di contaminazione etc solitamente rientrano in fenomeni di tipo ansioso, che possono associarsi a fenomeni di panico o anche a ossessioni, cioè pensieri che impongono di far qualcosa per essere allontanati o neutralizzati.
Il contenuto di questi pensieri talvolta sì, può essere evocato da eventi passati, ma non è chiaro se questi eventi di per sé abbiano lasciato il segno perché già si era predisposti a rimanerne spaventati a lungo termine (non parlo dello spavento immediato, che è inevitabile).

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Salve,

Rispondo in merito ai tipi di sintomi che presento oggi.

Da circa 4 anni mangio molto lentamente, mastico tutto alla perfezione prima di ingoiare, in quanto ho paura di affogarmi. Con alcuni cibi sono più veloce (pasta, cibi morbidi come frittata, gelati, biscotti, etc.), con altri decisamente lenta (verdura molto fibrosa, spaghetti, cibi callosi, carne rossa arrostita).
Per farle un esempio, per completare una fetta di carne di media grandezza impiego circa 30 minuti.
Ovviamente tutto ciò è abbastanza frustrante, soprattutto quando mangio in compagnia.

Rientro nel mio peso forma, ho grande appetito e mi piace molto mangiare.

Ho delle intolleranze, per cui non posso mangiare tutto, ma mangio tutto ciò che posso mangiare con molto piacere.

Grazie delle risposte.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Sono mai state proposte o fatte cure per questo problema ? Se no, varrebbe la pena di farsi diagnosticare da uno psichiatra e sentire cosa propone.
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