Disturbo bipolare del tipo i, adhd, litio, ritalin, comorbidità

Salve, sono stata diagnosticata nel 2015 bipolare del tipo I e stabile da 18 mesi con una compensazione farmacologica di 900 mg/die di carbolithium. Due mesi fa, a seguito di alcuni accertamenti, è emersa una comorbidità con ADHD di tipo misto e cronico dall'infanzia, curato per ora con 20 mg/die di Ritalin. Ho ricevuto enormi benefici dalla cura combinata e rivisitata e mi sono lasciata alle spalle una prepotente fame compulsiva rivolta soprattutto ai dolci. Grazie al Ritalin ho perso subito vari kg e sto risolvendo il sovrappeso, ma anche perdendo lo stimolo della fame ai pasti. Suddividendo da sempre l'assunzione del litio in due somministrazioni giornaliere coincidenti proprio con i pasti principali, ora mi trovo in difficoltà e a rischio mania se salta la compensazione di base. L'aiuto propostomi è stato il litio a lento rilascio. Ne ho parlato con i miei terapeuti e sono più confusa di prima: il mio psichiatra esperto in bipolari della sanità pubblica è contrario e lo definisce inefficace in molti casi, oltre che non mutuabile, mentre il curante privato per l'ADHD, che ha lavorato molto all'estero, si stupisce che si usi ancora così massivamente il vecchio carbolithium. Qualcuno può parlarmi oggettivamente di questa variante di litio per capire se potrebbe farmi comodo e, nel caso, capire come si ricalibra il dosaggio rispetto al litio classico? A quanto mi è stato detto il nuovo litio permetterebbe un dosaggio inferiore a parità di risultati. È possibile o ho capito male io? Grazie mille in anticipo.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Il calibraggio del litio a lento rilascio dipende dal prodotto, penso che si riferisca in questo caso al resilient. C'è scritto a quanto corrisponde teoricamente, ma in pratica quel che si fa è riverificare poi la litiemia.

Non capisco per quale motivo non dovrebbe essere efficace. Non è mica un cambiamento di cura, è sempre litio che si sostituisce perché sia alla stessa dose, di solito perché è meglio tollerato.

Altra cosa che non capisco: anche nell'ipotesi che uno mantenga il vecchio litio, perché dovrebbe esservi un rischio diverso di destabilizzazione ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Il rischio sarebbe legato all'assumere il litio ai pasti dato che il Ritalin mi ha privata dell'appetito e quindi non sto mangiando regolarmente. Non assumo più carbolithium a pancia vuota come all'inizio perché mi spezza lo stomaco in due. Questa soluzione sarebbe una tutela per me visto che vivo sola per levarmi il pensiero. Dato che il resilient viene ricalibrato con la litiemia, nel mio caso per continuare a sostenere il Ritalin, si parte con un dosaggio lievemente superiore a scendere piuttosto che crescente, come avvenne per la prima compensazione ? Così mi spiegherei la reticenza del mio psichiatra dell'usl di Firenze che crede nella compensazione con il dosaggio minimo possibile. Costui era perfino contrario alla nuova cura solo perché avrebbe messo a repentaglio il suo lavoro e i benefici per me a suo dire sarebbero stati impercettibili. A distanza di due settimane è stato smentito e si è offeso. Ecco che significa curare di preferenza i bipolari gravi e applicare su tutti i pazienti indistintamente le stesse soluzioni, fornendo identiche risposte per non uscire mai dal proprio seminato e arrivare a sentirsi sfidato da un collega di ben altro calibro che neanche lo considera né tantomeno lo aggiorna. Grazie mille della sua risposta.
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Francamente non capisco il problema. Si sostituisce un farmaco all'altro mirando alla stessa litiemia presumo, quindi dove sta il problema ?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Se non mangio regolarmente non assumo il litio più volte al giorno ai pasti come mi è stato prescritto. Avere magari una pastiglia sola a lento rilascio al mattino mi leverebbe il pensiero per tutto il giorno. Spero che, così descritta, la mia esigenza sia più evidente. Grazie.
[#5]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Certo, questo è uno dei motivi per usare il litio a lento rilascio, giustamente.
Ma dal punto di vista del rapporto con le altre medicine che cambia ?
[#6]
dopo
Utente
Utente
Riguardo al rapporto dei farmaci, il Ritalin può essere assunto da un bipolare SOLO se c'è di base un'ottima compensazione di litio stabile da almeno 6 mesi. In caso di passaggio da Carbolithium a Resilient SENZA smettere il Ritalin quante probabilità avrei di cadere sotto la soglia abituale di litio e regalarmi con il Ritalin la fase maniacale più alta di sempre? Mi è stato detto che non a tutti il Resilient garantisce una copertura omogenea di litio ma una base minima generale con qualche picco in alcuni momenti. Onestamente la cosa mi spaventa.
[#7]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Questa è una raccomandazione generica per ogni molecola antidepressiva, e esprimersi in termini di probabilità non cambia niente, perché la statistica non è utile a pianificare il caso singolo. In generale che il bipolare deve essere come minimo stabilizzato per assumere stimolanti è cosa nota, non è particolare per il ritalin.

"ma una base minima generale con qualche picco in alcuni momenti. "

Questo non lo capisco. Cosa vuol dire "una base minima" ? Non nel senso che garantisce litemia basse, ma che garantisce che la differenza tra picco e livello minimo corrispondente ad una dose non sia marcato, e quindi che il livello minimo non scenda molto sotto quello misurato con gli esami.
[#8]
dopo
Utente
Utente
Considerando un range terapeutico controllato dalla litiemia tra 0,4- 1,2 mEq/L io veleggio da tempo tra lo 0,6 e 0,65. In estate naturalmente ho sempre il valore lievemente più basso. Con compensazione minima intendo lo 0,5 o il minimo accettabile sempre nel range di cura. Io noto la differenza: ho crampi alle braccia, cali di attenzione e una sete prepotente che mi fa arrivare a 3 litri giornalieri. Sulla carta è sempre ok ma a me cambia la vita essere compensata con lo 0,5 o invece con lo 0,6. E se i picchi raggiungessero o superassero lo 0,7 lo avvertirei nettamente. Capisco che ogni caso sia a sé, soprattutto nella risposta del paziente se costui è o non è grave, ma i dati sono oggettivi e in base a questi cerco una certezza senza azzardarmi troppo. Dopo aver raccolto i pareri discordanti dei miei psichiatri curanti, ho domandato a 8 farmacisti del centro della mia città e NESSUNO ha mai avuto richieste per il Retard e non hanno mai neache fatto un ordinativo al fornitore. Purtroppo non ho trovato in giro bipolari che lo assumano da poter interpellare e i pochi che hanno lasciato commenti in rete si lamentano solo del costo eccessivo non mutuabile e dicono a chiare lettere che vorrebbero essere riforniti gratis dalla mutua di Carbolithium. A me non importa di pagarlo ogni mese come faccio con il Ritalin, mi basta solo avere la certezza che faccia al caso mio e non scoprire il contrario sulla mia pelle, mandando poi a rotoli la mia vita e i miei progetti per niente per un bel po' di mesi.
[#9]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Il retard è uscito da poco, prima esisteva ma all'estero. Il livello minimo è sempre dose-dipendente, quindi il senso non è che a qualsiasi dose come minimo la litiemia sia 0,5, ma che, se con il litio normale una litiemia di 0,6 può avere oscillazioni da 0,4 a 0,7 (per esempio), con il lento rilascio oscillerà magari da 0,55 a 0,65.
Ovvio che questo non significa che ciò corrisponda alla stessa dose teorica di litio, la dose equivalente è da determinare (lo hanno anche già fatto mediamente, infatti indicano più o meno a quanto corrisponde una compresa rispetto al carbolithium), però il punto comunque è verificare la litiemia dopo il passaggio per eventualmente adeguarla.
[#10]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dottore. Ora mi è tutto più chiaro e le mezze parole che avevo letto e sentito mi mettevano solo in confusione. Verificherò con attenzione il da farsi e nel caso mi esporrò in primavera in Spagna, dove il Retard è in uso già da tempo, soprattutto nei casi di bipolarismo in comorbibità con l'ADHD e gestito da terapeuti psichiatri esperti in entrambe le sindromi.
[#11]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Anche in Italia l'uso del retard è noto, come le dicevo si utilizzava un prodotto importato, che si chiamava quilonorm.
Ora è uscito questo nuovo, ma non è una novità dal punto di vista del concetto di litio retard.
Perché proprio in Spagna ?
[#12]
dopo
Utente
Utente
Le dico che in 8 mesi di psicoeducazione secondo il protocollo catalano Colom/Vieta si è sempre e solo parlato di Carbolithium per i bipolari di tipo 1. Maggiore apertura farmacologica invece per i ciclotimici e gli stati misti (tipo 3). Mai emerso il nome di Quilonorm neanche colloquialmente. Mi sposto perché mi ci trasferisco ma avrei potuto dirle anche Francia o Germania per ficcare il naso a casa dei nostri vicini. In questi paesi non solo il Retard esiste da più tempo rispetto a noi, ma si curano in mutua anche i pazienti adulti affetti da ADHD che hanno diritto tra l'altro a un riconoscimento di invalidità, laddove in Italia questa sindrome è curata solo nella prima infanzia e nell'adolescenza e da neanche 10 anni. Ma i bambini di ieri non fanno testo per le cure, pur lavorando diligentemente e pagando le tasse! Amo il mio paese, non fraintendetemi, ma di questa e di tante altre situazioni fastidiose legate alla salute mentale mi vergogno di essere italiana. E se il mio paese non mi rappresenta, tanto vale cambiarlo.
[#13]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Capisco, ma forse si parla di carbolithium proprio perché fino a poco tempo fa quello si trovava, ma sostanzialmente si parla di litio e litiemia, quindi è solo un modo in teoria meglio tollerato di ottenere livelli di litio. Il fatto che siano più stabili durante la giornata è in parte un fattore che condiziona l'efficacia, forse in particolare all'inizio, ma soprattutto alcuni effetti collaterali.
Disturbo bipolare

Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.

Leggi tutto