Escilatopram e Fluvoxamina

Dottori, dal punto di vista generale, al loro massimo dosaggio (quindi rispettivamente 20 gocce e 300mg), come ssri è più potente/efficace l’Escilatopram o la Fluvoxamina?
So che comunque hanno impieghi leggermente diversi, ma parlo proprio da un punto di vista generale, per contrastare l’insorgenza di sintomi psicosomatici...
Inoltre vi volevo anche chiedere quale ssri tra tutti, per la vostra esperienza, si è rivelato in genere più efficace con i pazienti.
Grazie!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Nessuno dei due, anche perché quando un farmaco esce di solito significa che è più o meno equivalente a quelli già esistenti, come minimo.
Penso che intenda questo per efficacia/potenza.
Le indicazioni sono le stesse, anche se non specifica la diagnosi all'interno dei quali collocare i sintomi "psicosomatici".

Ma perché si pone questo problema ? Il medico cosa le ha prescritto ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Ok vi spiego, spero possiate aiutarmi perché non so che fare...
In pratica io ho due terapie in quanto ho le indicazioni del mio vecchio psichiatra, ma poi mi sono trasferito e ho dovuto cambiare dottore che mi ha prescritto una cosa diversa.

Il mio vecchio psichiatra era orientato sull’Entact, farmaco che assumo già e che si è dimostrato molto efficace ma non in tutte le situazioni (cioè mi copre fino ad un certo limite, ma quando lo stress si fa troppo elevato allora l’ansia ritorno), visto che assumo 10 gocce lo psichiatra mi disse di aumentare fino a 20.
Il secondo psichiatra, nella nuova città, mi ha prescritto Fevarin, 200mg al giorno (quindi prendendo 2 compresse, una ogni 12 ore) in quanto pensa che io abbia un disturbo della personalità ossessivo compulsivo, quindi questa mia tendenza al perfezionismo, che effettivamente c’è ma personalmente non è un problema per me, lui dice che è questa che mi porta ansia e attacchi di panico, ma ho i miei dubbi perché l’ansia (o almeno i sintomi psicosomatici) ce li ho dalla nascita, mentre il perfezionismo ce l’ho solo dall’adolescenza, quindi boh, secondo me non c’è correlazione.
Inoltre si, potrei avere anche qualche ossessione sul controllo del mio corpo, nel senso che monitoro sempre se sto per avere qualche sintomo, se i farmaci sono efficaci, faccio prove per verificare se un farmaco mi copre in situazioni stressanti, cose che per il dottore sono ossessioni perché per lui dovrei vivere senza pensare a queste cose, mentre io cerco una certezza che, nella vita, in quanto appunto vita, non esiste.

Va detto però che, dopo una vita passata a subire attacchi di panico e sintomi psicosomatici ansiosi, penso sia normale desiderare di poter vivere tranquillamente senza il rischio di bloccarsi, è ovvio che desidero avere la certezza di non incappare più in questi sintomi, altrimenti dovrei vivere una vita “limitata”.

Ad esempio io suono, personalmente non avrei paura di salire su un palco e suonare davanti ad un pubblico, sarebbe il mio sogno formare una band e provare ad intraprendere questa carriera, ma come potrei sapendo che potrei bloccarmi a causa dell’ansia? Sarei un pazzo a cominciare una cosa del genere con la possibilità di bloccarmi e far crollare tutto il progetto.
Sia chiaro, quando parlo di certezze non intendo la certezza che vada tutto bene, che non sbagli, che abbia successo e così via... quelle sono cose che dipendono da me, ma intendo la certezza di non bloccare tutto a causa dell’ansia!

Ad oggi con l’Entact, 10 gocce, riesco a fare l’80% delle cose senza problema, ma in situazioni più pesanti (soprattutto quelle che mi mettono in soggezione o che creano pressioni e aspettative da parte degli altri) crollo e mi tornano i sintomi.
Voglio evitarlo.
E vorrei sapere a chi dovrei dar retta: Entact 20 gocce o Fevarin 200mg?
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Utente
Utente
Dottore non mi può proprio aiutare?...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Non c'è uno dei due che ha ragione, o che ha più ragione. Non c'è niente di strano che ci siano più prodotti per una malattia, e che funzionino (ce ne sono anche più di due in questo caso, e sono tutti sostanzialmente equivalenti, poi hanno alcune differenze che a volte contano in determinate circostanze, ma rispetto all'efficacia e all'indicazione sono semplicemente due alternative).
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Utente
Utente
Grazie mille per la risposta!
In effetti mi avete chiarito le idee, già sospettavo che infondo fossero equivalenti ma avevo bisogno di una certezza.

Qui però rientra in gioco il mio perfezionismo, perché so che questa scelta, una cosa così banale come la scelta di un farmaco, o in generale di una terapia, può cambiare la mia vita, perché riuscirò a formare una band e intraprendere questa carriera SOLO quando avrò la certezza che non mi possa bloccare durante un’esibizione o un’intervista, quindi ora ho questo senso di tensione nella scelta del farmaco, non riesco a decidermi, so che un errore potrebbe compromettermi la vita.

Oltre ai due psichiatri da cui sono stato, ho fatto la stessa domanda anche ad altri 2 psichiatri su Internet: voi che mi avete detto che sono equivalenti, e un altro che mi ha detto che il Fevarin è più indicato per le ossessioni rispetto all’Entact, ma da un punto di vista generale l’Entact ha un effetto serotoninergico più potente, quindi mi ha consigliato quest’ultimo.

In più, considerando che il dottore l’Entact me lo ha prescritto alla dose massima (20 gocce) mentre il Fevarin è prescritto a 200mg (dose media), penso che tra i due a questi dosaggi sia più efficace l’Entact no?
A questo punto sarei più incline a prendere l’Entact a 20, voi cosa ne dite?

Va detto che, proprio questi pensieri che sto trascrivendo in questo momento, per il secondo psichiatra sono ossessioni, bisogno di controllo e di certezze, e per questo mi prescrisse il Fevarin, ma io in un certo senso penso sia giustificata questa apprensione: sia chiaro, non faccio così per ogni cosa, ma SOLO per le cose che reputo fondamentali per la mia vita, perché ci tengo a fare la scelta giusta e a non essere superficiale, davvero sarebbe un’ossessione? Boh...
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"ma SOLO per le cose che reputo fondamentali per la mia vita"

Quindi teoricamente qualsiasi cosa, perché il disturbo ossessivo fa divenire importante qualsiasi cosa, per una via o per l'altra.

Non è secondo una logica di importanza che si esce dagli avvitamenti ossessivi.
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Utente
Utente
Mh interessante...
Ci sto pensando, in effetti tendo a considerare importanti molte cose, ma ovviamente non a questi livelli e sono sempre spinto dall’idea di non voler fare le cose in modo superficiale ma di farle bene, in modo giusto.
L’altra volta dal mio insegnante di musica ho sbagliato ripetutamente un brano che in teoria sarebbe stato alla mia portata, la cosa mi ha innervosito parecchio, sia per me stesso, per non esserci riuscito, sia per la delusione che ho recato al mio maestro...
Ci ho messo 6/7 ore per ammorbidire il nervosismo e una seduta di esercizio di 4 ore per imparare il brano perfettamente e poi, appena ci sono riuscito, ho mandato la registrazione via Whatsapp al maestro per farglielo ascoltare, perché non volevo aspettare la settimana successiva che ci saremmo visti dal vivo per “redimermi”...

È un ossessione? Io sinceramente non l’ho mai visto come un problema, anzi come un pregio, perché oggettivamente mi rende più produttivo, migliore, ma secondo lo psichiatra lo è, e perciò mi ha prescritto il Fevarin.
Ma va detto che alla fine non mi frega nulla di questo, anche se fosse un’ossessione non mi crea problemi, sono interessato solo ad eliminare i sintomi psicosomatici dell’ansia.
E vorrei sapere quale delle due terapie scegliere, Entact 20 gocce o Fevarin 200mg...

Ovviamente non vi sto chiedendo di prescrivermi niente, visto che entrambi sono farmaci GIÀ PRESCRITTAMI, ma se non ve la sentite di darmi un consiglio, allora grazie lo stesso (perché comunque mi siete stato d’aiuto) e a questo punto tornerò dal primo psichiatra a dirgli questi miei dubbi!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Non necessariamente tutto ciò che è fatto per senso del dovere o ansia di avere buoni risultati è un problema.
Il problema è la modalità, che quando è ossessiva fa lavorare il doppio per ottenere meno risultati.
Anzi, nel far fare questo il "danno" vero e proprio è che fa sviluppare la condizione di poter controllare al meglio qualsiasi cosa, così da portare inevitabilmente a livelli di tensione elevati, con una impreparazione nei confronti dell'errore e invece una illusione che la soluzione stia nell'infallibilità.
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Utente
Utente
Dottore, innanzitutto buon anno nuovo! E scusate se riapro questo consulto...
Io sto ancora prendendo 10 gocce di Entact, per il momento sto in riabilitazione per un intervento che ho fatto e ho preferito non pasticciare con i farmaci.
Vi ricordo che il mio psichiatra mi disse di aumentare l’Entact e dovremmo vederci a breve per concordare sul nuovo dosaggio, un altro psichiatra invece mi consigliò di usare Fevarin 100mg (1 compressa ogni 12 ore, quindi un totale di 2 compresse al giorno, che equivalgono a 200mg).
Sinceramente io sono ancora indeciso su chi ascoltare dei due, considerando che il mio obiettivo è quello di eliminare l’ingorgenza di sintomi psicosomatici ansiosi e attacchi di panico.

Oggi uno psichiatra mi ha scritto questo, vorrei sapere cosa ne pensate e se concordate:
“In realtà secondo gli studi clinici i farmaci dovrebbero equivalersi. Tuttavia la reale efficacia è diversa a seconda della persona e del tipo di sintomo bersaglio. In linea generale la fluvoxamina ha un effetto maggiormente ansiolitico e sedativo e dovrebbe essere più incisiva sui sintomi di natura ossessiva. L'escitalopram dovrebbe essere maggiormente incisivo sulla sintomatologia correlata all'umore.”

Facendo quindi capire che mi consiglia la Fluvoxamina. Aggiungo che io NON ho problemi di natura depressiva, ma solo sintomi psicosomatici di natura ansiosa che mi bloccano senza darmi la possibilità di fronteggiare i problemi, e attacchi di panico, poi vabbè anche il disturbo di personalità ossessivo compulsivo, cioè il perfezionismo ma per me questo è meno importante.

Quindi niente, vi ho scritto per sapere se concordate col collega, giusto per accertarmi che non mi abbia scritto una sciocchezza. Se concordate, a quel punto proverò a fidarmi del mio nuovo psichiatra e proverò il Fevarin!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Mi pare un discorso a vuoto. Come vede sono tutti discorsi espressi in termini di "forse", "dovrebbe" etc.
Non direi che sia questo il punto fondamentale. Se mai direi che spesso un farmaco funziona e un altro no per motivi che non ci sono chiari, semplicemente si provano e si verificano.
Probabilmente funzionerebbero anche di più, se non fossimo vincolati da tanti altri fattori, tipo gli effetti inizialmente lamentati dal paziente, lo spavento suo e dei familiari etc.
Per questo magari gli studi fatti a tavolino non vedono queste grandi differenze.