uso metadone

gentile dott
sono una sorella disperata, per situazioni che non vi sto qui a spiegare ho deciso di aiutare mio fratello ad uscire da un giro che non dura da molto ma a quanto pare nemmeno da poco.Ovviamente sono a conoscenza solo io di questo problema...abbiamo iniziato due giorni fa'...la crisi di astinenza non sembra molto forte, ma soffre!!io non so' le dosi di metadone da dare, qualcuno che ci e' gia' passato mi ha detto un tappino non pienissimo delle bottiglie di acqua!!!e poi pian piano a scalare...ma lui tra non molto avrebbe delle visite mediche per ricominciare a lavoro e vorrei sapere dopo quanto puo' risultare pulito!!!e poi secondo voi e meglio non darne piu' metadone?lui ha resistito da ieri notte a l'una fino alle 5 del pomeriggio del giorno dopo!!o devo diminuirlo per non farlo soffrire molto...visto che lui mi ha detto che soffre molto meno con l'uso di metadone. e poi un tappino a quanto equivale?a molto o a poco...insomma vorrei avere dei chiarimenti in merito!grazie anticipatamente a tutti voi!!!aspetto una risposta al piu' presto.
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2012
Psicologo, Psicoterapeuta
Cara Utente,

da quello che scrivi posso dedurre che tuo fratello ha un problema di dipendenza e che voi state tentando da soli di venirne fuori. Il problema che stai portando è molto serio e quasi nessuno riesce ad uscire da una dipendenza se non è aiutato da persone esperte. Inoltre, rispetto alle tue domande sul dosaggio del metadone: com'è possibile che voi possediate del metadone e che ne decidiate autonomamente il dosaggio, cosa che può fare SOLO un medico? Ti suggerisco caldamente di rivolgerti SUBITO ad un servizio per le dipendenze (per esempio un SERT) all'ASL del tuo territorio. Il discorso del lavoro è secondario alla dipendenza, per cui rivolgetevi urgentemente a chi vi può aiutare professionalmente. Tu da sola, anche a costo di immani sforzi, non puoi farcela. Stagli vicino e accompagnalo nel suo percorso di disintossicazione, SEGUENDO ESATTAMENTE LE INDICAZIONI CHE VI DARANNO AL SERT.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
gent dott
lei ha ragione ma per svariati motivi di cui non posso parlarne non posso rivolgermi ad un sert.volevo solo sapere se la dose di metadone fosse eccessiva e se e' utile per le crisi di astinensa sono passati 3 giorni e prende questo piccolo tappo di bottiglia come dose di metadone...io non ne so' molto...ma ho letto un sacco di cose su internet e mi sono anche documentata vorrei sapere dopo quanto si e' fuori a livello fisico non assumendo piu' eroina. vi sarei grata per delle delucidazioni a riguardo visto che non e' dentro da molto tempo.
vi prego gentilmente di aiutarmi!!!
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2008 al 2012
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente,

non posso che ribadirle quello che le ho già detto. Se proprio insiste, posti la sua mail ad un medico (per esempio farmacologo o psichiatra). Io sono una psicologa psicoterapeuta, dunque non medico, e non posso asolutamente parlarle di farmaci.

Cordiali saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

La diagnosi di tossicodipendenza deve farla un medico. Se suo fratello ha questa diagnosi, l'intervento NON consiste nel portare a termine una disintossicazione. Tantomeno con l'uso di farmaci che non sapete maneggiare, e che procurati in maniera non controllata non sono neanche affidabili nella composizione.
La tossicodipendenza NON si cura disintossicandosi, ma istituendo una terapia per il controllo del comportamento tossicomanico, che mira a modificare la tendenza al ripetersi del desiderio e dell'assunzione di sostanze al di là del proprio controllo.
Il metadone è un farmaco potenzialmente mortale se si sbagliano le dosi.
La persona non va assecondata nelle sue iniziative, poiché tipicamente dietro l'intenzione di "smettere" c'è la volontà di dintossicarsi per poter tornare ad utilizzare la sostanza in maniera controllata e spendendo di meno. La qual cosa non riesce se il soggetto è tossicodipendente. Purtroppo il dramma di questo problema è legato al fatto che il tossicodipendnete non riesce a comportarsi in maniera logica e funzionale alla risoluzione della propria malattia, ma ha bisogno di essere guidato e ostacolato nel momento in cui prenda direzioni inutili e aspecifiche. Se si è affetti da tossicodipendenza, disintossicandosi si è nelle condizioni di ricadere e basta. I fattori esterni non sono rilevanti, si tratta di una malattia cerebrale che si ripropone con intervalli più o meno brevi.
Esistono i SerT e altrimenti esistono le università. A Sava in Puglia c'è il gruppo SIMS, che potete rintracciare anche su www.sims.it che fornisce informazioni e orientamento.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

come indicatole dal collega Dr. Pacini, la strada intrapresa non e' quella giusta.

Infatti, mi pare di comprendere che vi siate procurati illegalmente il metadone per giungere alla disassuefazione dalle droghe, cosa che, oltre ad essere penalmente perseguibile, puo' mettere a rischio la vita di suo fratello, in quanto la somministrazione di farmaci deve essere prescritta e guidata da un medico.

E' necessario che vi rivolgiate al Sert di appartenenza, certamente i tempi saranno piu' lunghi per uscire dal problema ma senza dubbio senza alcuna problematica accessoria.