Disintossicazione
Buongiorno , ho 25 anni e da 3 anni sono in cura al sert com metadona a scalare. Ho iniziato con 80 e adesso sono a 6 , scalo di 1 ogni 15 gg .dopo un colloquio con la dottoressa del sert che mi segue , che è stata contenta dei prograssi e dei risultati raggiunti , arrivato a casa ho iniziato a sentirmi poco bene.
tutta la notte vomito , rigurgiti , dolore al petto , sensazione di soffocamento , formicolio alle mani e braccia , non capisco perchè : fino al giorno prima stavo bene !
In fase di colloquio la dott.ssa mi aveva detto che avrebbe affiancato negli ultimi mesi di somministrazione metadone anche delle compresse di Laroxyl , da prendere al mattino , dopo pranzo e prima di andare a letto. Ho iniziato il trattamento ma non vedo risultati , sto malissimo , non dormo la notte e non riesco a mangiare , solo gelati e acqua e zucchero .. potete darmi un consiglio ? È da imoutare all ansia perchè tra poco termino con il metadone ?. Grazie
tutta la notte vomito , rigurgiti , dolore al petto , sensazione di soffocamento , formicolio alle mani e braccia , non capisco perchè : fino al giorno prima stavo bene !
In fase di colloquio la dott.ssa mi aveva detto che avrebbe affiancato negli ultimi mesi di somministrazione metadone anche delle compresse di Laroxyl , da prendere al mattino , dopo pranzo e prima di andare a letto. Ho iniziato il trattamento ma non vedo risultati , sto malissimo , non dormo la notte e non riesco a mangiare , solo gelati e acqua e zucchero .. potete darmi un consiglio ? È da imoutare all ansia perchè tra poco termino con il metadone ?. Grazie
Gentile utente,
La terapia della tossicodipendenza non si consiste nello scalare il metadone. Questo medicinale si utilizza per terapie a lungo termine alla dose che ha funzionato nel portare i comportamenti sotto controllo.
Il malessere nello scalaggio graduale del metadone è solitamente da imputarsi ad un precario equilibrio del sistema oppioide interno, situazione biologica che a sua volta è predittiva di ricadute. Peraltro, è la diagnosi stessa che definisce questa previsione di ricaduta, contro la quale si dovrebbe appunto adottare la terapia standard, quella a lungo termine con oppiacei terapeutici quali metadone o buprenorfina.
3 anni sono un periodo lungo ? Può darsi di no. Ma soprattutto il distacco dal medicinale non si fa a partire da un giorno x con uno scalaggio di tot mg al giorno, se subentra malessere.
L'intera scelta va riconsiderata alla sua origine, prima di trovarsi per le mani una cura aspecifica fatta di antidepressivi e ansiolitici, con un malessere che migliora ma non troppo, e con un rischio di ricaduta a breve termine.
La terapia della tossicodipendenza non si consiste nello scalare il metadone. Questo medicinale si utilizza per terapie a lungo termine alla dose che ha funzionato nel portare i comportamenti sotto controllo.
Il malessere nello scalaggio graduale del metadone è solitamente da imputarsi ad un precario equilibrio del sistema oppioide interno, situazione biologica che a sua volta è predittiva di ricadute. Peraltro, è la diagnosi stessa che definisce questa previsione di ricaduta, contro la quale si dovrebbe appunto adottare la terapia standard, quella a lungo termine con oppiacei terapeutici quali metadone o buprenorfina.
3 anni sono un periodo lungo ? Può darsi di no. Ma soprattutto il distacco dal medicinale non si fa a partire da un giorno x con uno scalaggio di tot mg al giorno, se subentra malessere.
L'intera scelta va riconsiderata alla sua origine, prima di trovarsi per le mani una cura aspecifica fatta di antidepressivi e ansiolitici, con un malessere che migliora ma non troppo, e con un rischio di ricaduta a breve termine.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 16/02/2014.
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