Antidepressivo efexor 75 mg

Salve,

da 2 settimane sto prendendo per depressione l'efexor 75 mg ma essendo contrario agli psicofarmaci per le troppe controindicazioni(es disfuzione sessuale, impotenza ecc...,ho una ragazza a cui tengo tantissimo !!)posso interromperlo o peggioro la situazione?in alternativa mi consigliate una terapia dallo psicologo?
un'altra domanda: l'efexor (antidepressivi)un domani puo provocare infertilita'e ancora ... provoca dipendenza'?

grazie tante
attendo una risposta in merito

saluti cordiali
enz


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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Gentile utente,

la prima cosa che si nota di questa mail è una, e non è il solo caso. Omette completamente di spiegare perché la prende. Cosicché dopo 2 settimane di terapia, quando ancora (spero le sia stato detto) la medicina non produce alcun effetto giudicabile sull'obiettivo (che non sappiamo qual'è perché non lo specifica), già parliamo di sospenderla per un effetto che c'è ma non ha nient di drammatico visto che è reversibile, e tutto sommato quando ci si cura si può anche accettare che un effetto collaterale ci può anche stare almeno finché non si vede l'effetto positivo. Il che non richiede mesi, ovviamente.
Un atteggiamento così rifiutante nei confronti degli psicofarmaci (categoria che non esiste) non è un problema del medico ma del paziente che deve spiegarsi meglio su cosa nongli va. Sta parlando della venlafaxina e dell'effetto sulla sessualità, che c'entra parlare degli psicofarmaci e dei loro effetti collaterali (numerosi rispetto a cosa ? spero non perché sono numerosi quelli elencati nel foglietto, vorrebbe dire che non ha letto molti foglietti di qualsiasi medicinale, sono spesso numerosi gli effetti collaterali).
Altra cosa. Non è che gli effetti collaterali elencati ci devono essere e ci devono essere tutti. Sono delle possibilità. Alcune probabili e altre eccezionali.
La dipendenza da farmaci è un concetto non chiaro: intende se inducono assuefazione e non li può sospendere bruscamente, in qualche caso sì. Se intende se rendono schiavi, la risposta è no, eliminano la schiavitù delle malattie, se siamo fortunati. La prima domanda che si deve porre è: cosa si deve aspettare dalla sua malattia, poi ragiona sui farmaci. Se il primo passaggio se lo "scorda" troppo facilmente poi si finisce nel paradosso che un giorno chiede aiuto e il gioro dopo fa proclami contro i farmaci che "fanno male" (?).
CHiami il suo specialista e gli esponga la questione: esiste un'alternativa da provare al posto di efexor ? val la pena sostituirlo subito o intanto attendere per vedere se efexor è adatto come terapia, e poi preoccuparsi di un sostituto più tollerabile ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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