Depressione e certificato medico assistente di vol

Buonasera gentili dottori, a breve avrò un colloquio e se andrà bene dovrò fare una visita medica per l'idoneità psicofisica per svolgere il lavoro di assistente di volo.
Sono alta 1,65 peso 47 kg
Portatrice sana di anemia mediterranea o microcitemia ( non ho mai capito se sono la stessa cosa)
La cosa che mi preoccupa di più è che a seguito di un problema familiare ( sempre esistito), ho sviluppato una depressione sfociata questa estate che sto curando con psicoterapia e farmaco efexor 150mg, sia la psicoterapeuta che lo psichiatra vedono miglioramenti e dicono che sono sulla giusta strada per uscirne. Finalmente ho trovato un lavoro che potrebbe fare per me e vorrei tentare a tutti i costi di farmi strada partendo come assistente di volo. La mia domanda è : l'assunzione del farmaco comporta a prescindere il rifiuto di rilascio del certificato?
Vorrei precisare che il mio psichiatra potrebbe certificare privatamente il fatto ch'io sia abile a livello psichico all'eventuale mansione..
Grazie dell'attenzione
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Lo psichiatra non certifica che lei sia idoneo alla mansione, se mai certifica che lei sta in un certo modo, l'idoneità alla mansione è oggetto di valutazione da parte della commissione specifica, o del medico del lavoro.
In questo caso io mi informerei prima. A volte si tratta di una preoccupazione riguardo la diagnosi, piuttosto che riguardo alla terapia. Sulla terapia, dovrebbe esservi chiarezza sulle sostanze consentite o meno, e sui controlli che quindi sono previsti in chi svolge quelle mansioni.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Ho letto sempre su questo sito che ci sono addirittura piloti che fanno uso di ansiolitici e farmaci simili...mi chiedo se omettano questa cosa quando rinnovano ogni due anni il certificato. In ogni caso, non ho idea di come si svolta una visita del genere, spero che non si basino solo sulla diagnosi in sé, perché vorrei piuttosto che notino una persona che si impegna ad uscirne da questa situazione grazie anche a psicoterapia e farmaci ma purtroppo è difficile apprendere ciò da un singolo colloquio.
Secondo lei, a chi dovrei rivolgermi per conoscere la risposta esatta al mio quesito, prima di prenotare una visita dal medico addetto a questi rilasci .
Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
"perché vorrei piuttosto che notino una persona che si impegna ad uscirne da questa situazione grazie anche a psicoterapia e farmaci"

Non si tratta di una valutazione morale, che non avrebbe neanche senso. A loro interessa se mai come sta, al di là che uno faccia le cure, che potrebbero non esserci, non funzionare etc.

Quindi il punto è che di solito in questi casi lo specialista relaziona per chiarire quale siano diagnosi e condizioni recenti, così come farebbe se Lei avesse altre malattie, cardiache, metaboliche etc.
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Utente
Utente
Grazie dottore,
Le auguro buona giornata