Umore e appetito

Salve gentili dottori chiedo una vostra gentile delucidazione. Nel limite del consulto a distanza.

In breve:

2014: Laurea, fine della relazione d'amore, primi attacchi di panico, evitamento di numerose attività compreso anche uscire da solo, e dimagrimento di 6/7 kg.

2015/16: Nuova relazione, superamento degli attacchi di panico, ripresa delle attività, ripresa del peso (8kg).

INIZIO 2017: ristrutturazione della nuova casa per convivenza, e a fine del 2017 trasferimento con riperdita di 8kg e riduzione dell'appetito. Attacchi di panico e numerosi evitamenti. Anche guidare da solo.

2018: inizio psicoterapia, superamento attacchi di panico, ripresa delle attività ma rimane ad oggi lo scarso appetito e il peso che non è più risalito...anzi di tanto in tanto scende...

Cosa importante, anche se non c'è panico l'umore è basso e la voglia di fare qualsiasi attività è quasi a zero. Mi manca mangiare serenamente e aver voglia di fare le cose.

Quando esco lo faccio ma mi sembra un obbligo come tante altre cose.

Con levopraid va leggermente meglio. 10gt 2 volte al giorno.

Mi piacerebbe ricevere un vostro parere.
Cordialmente
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Gentile utente,

Lei parla di panico, questo perché le è stato diagnosticato ?

Se sì, la cura per il panico non è stata data ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Ex utente
La psicoterapeuta mi ha parlato di panico generato da ipocondria. Lo stesso è stato affrontato con Psicoterapia.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Più che generato, associato, che è frequente.
Il panico ha una precisa cura farmacologica.
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Attivo dal 2013 al 2019
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Grazie dottore.

Ma visto che ora il panico è andato via con al momento un po di ansia ad affrontare determinate situazioni... rimane questo umore basso e soprattutto scarso appetito, migliorato con levopraid...

Su cosa si orienterebbe?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Ma parliamo di una diagnosi di disturbo di panico, o nessuno ha mai definito la diagnosi ?
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Attivo dal 2013 al 2019
Ex utente
La diagnosi è di Ipocondria. Gli attacchi di panico si sono associati ma non c'e diagnosi di attacchi di panico.

Piuttosto quello che mi preme e capire se riguardo il dimagrimento e lo scarso appetito e l'umore basso, ci sia correlata una forma di depressione. Della quale non c'e diagnosi e non spetta a me farla.

Lei cosa ne pensa?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
E' una questione che Lei pone in termini appunto ipocondriaci.Manca una cura per l'ipocondria.
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Attivo dal 2013 al 2019
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Grazie gentile dottore.

Una cura per l'ipocondria può a sua volta influenzare gli altri fattori, quindi alimentazione e umore? Esiste una cura per l'ipocondria, farmacologica?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Certo che esiste, anche perché l'ipocondria spesso niente altro è che una forma di disturbo ossessivo, anche se è classificata a parte per il tipo di presentazione "corporea".
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Attivo dal 2013 al 2019
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Grazie...
Un'ultima domanda:
A settembre 2017 al trasferimento nella nuova abitazione mi sono reso conto di aver perso diversi kg. Da quel giorno il mio rapporto col cibo è cambiato...ho fatto di tutto per riprendere il peso ma paradossalmente non ci sono mai riuscito. Anzi a tratti peggiorato.

Da qui l'ipocondria (convinto di avere un problema fisico) e ad oggi lo scarso appetito.

Secondo lei la strada da intraprendere è quella farmacologica.... ma quale beneficio può darmi quando poi andrei ad abbandonare il farmaco?

Cordialmente
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Quando poi abbandonerà il farmaco ? Che cosa cambia come ragionamento sul beneficio che le dà prendendolo ?
Nessuno stabilisce a priori che la cura abbia un termine, e quale di preciso. Per fortuna su questo non abbiamo grandi limiti, perché di solito un po' le cure devono durare.

Ma anche nell'ipotesi che, dopo averlo sospeso, il disturbo torni a farsi sentire, questo che c'entra con la possibilità di curarlo ?
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Attivo dal 2013 al 2019
Ex utente
Grazie dottore.
Cordialmente.
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